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La nuova molecola “intelligente” si fa inglobare dall’antigene e una volta all’interno rilascia una tossina che elimina il tessuto malato
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SU “LA NAZIONE” TROVIAMO UN ARTICOLO, FORSE UNA PROPAGANDA DELLA  DITTA MENARINI, CHE PERO’ CI SPIEGA COSI’

Molecola anticancro, Menarini investe 800 milioni

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L’accordo tra Menarini e Obt è per 5 anticorpi contro i tumori. La sperimentazione clinica è prevista per la seconda metà del 2016 / ECCO COME AGISCE

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Firenze, 25 novembre 2014 – Un anticorpo “armato” per combattere le cellule tumorali. E’ la molecola MEN1309, candidata allo sviluppo clinico per la cura dei tumori nell’ambito della collaborazione tra Menarini e l’inglese Oxford BioTherapeutics (OBT). L’accordo tra Menarini e OBT è per 5 anticorpi contro il cancro, per un impegno di ricerca di oltre 800 milioni di euro in un arco di tempo pluriennale. MEN1309, studiata per la cura di linfomi e tumori solidi, è un nuovo anticorpo monoclonale (potente inibitore della proliferazione di cellule tumorali) coniugato ad una tossina. Nei primi esperimenti in vitro ed in vivo, MEN1309 ha mostrato rilevanti potenzialità terapeutiche sia per i linfomi Non Hodgkin, che per i tumori solidi, in particolare per un sottotipo specifico di tumore della mammella. L’anticorpo appartiene ad una nuova classe di farmaci biologici anti-tumorali.

Questa classe agisce tramite un meccanismo innovativo denominato ADC, Antibody Drug Conjugate, anticorpi coniugati a tossina o “anticorpi armati”. Questi funzionano infatti come armi capaci di colpire il bersaglio con estrema precisione. In prima istanza, agiscono come chiavi altamente sofisticate: tramite il legame specifico con l’antigene, che è come la serratura sulla superficie cellulare, entrano selettivamente nella cellula tumorale, poi una volta all’interno si trasformano in armi letali, rilasciando la loro potente tossina. Assicurando la selettività nel colpire la cellula maligna, si aumenta molto l’effetto antitumorale, riducendo gli effetti tossici sui tessuti sani. I ricercatori Menarini hanno già messo a punto il processo biotecnologico di produzione dell’anticorpo e si apprestano ora ad iniziare nuovi studi, che consentiranno di cominciare la sperimentazione clinica prevista per la seconda metà del 2016.

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1 risposta a ore 17:00 —- RICEVIAMO DA UNA BIMBA CHE SI CHIAMA ” VAMOS A BAILAR ” QUESTA NOTIZIA CHE SPERIAMO VERA NEL SENSO DI APPLICABILE AI MALATI DI TUMORE

  1. Donatella D'Imporzano scrive:

    Speriamo ardentemente che sia vero!

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