Si deve preferire
la ruga al liscio.
Questo pensava
un uomo tra gli scogli
molti anni fa.
Ma venne dopo
che tutto fu corrugato
ed allora l’imbroglio
non fu più sbrogliato.
Non più dunque un problema
quello di preferire
ma piuttosto
di essere preferiti.
Ma neppure questione
perché non c’entra la volontà.
Essa vuole soltanto
differire
e differire
non è indifferenza.
Questa è soltanto degli Dei,
non certo
dell’uomo tra gli scogli.
(da Diario del ’71 e del’72)
Spenta l’identità
si può essere vivi
nella neutralità
della pigna svuotata dei pinòli
e ignara che l’attende il forno.
Attenderà forse giorno dopo giorno
senza sapere di essere se stessa.
del 4 giugno 1977
(dal “Quaderno di quattro anni”)
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Bellissime queste poesie che profumano di mare.