ore 22:16 anche se nel servizio di cui il link sotto —non è minimamente messo in risalto, guardateci! tutte le foto sono di LUCIANO NAPOLITANO /// CH. mi sono persa dietro questi dipinti di cui mi sono così tanto innamorata…prometto e forse prometto che domani tornerò al mondo e ” alle magnifiche nostre sorti e progressive! “

 

SIAMO IN ETIOPIA, ATTRAVERSANDO L’ALTIPIANO

SIAMO ARRIVATI AL LAGO TANA–

 

 

Ve lo mostriamo dall’alto, chissà quanto, in un’immagine della Nasa.

E’ il più grande dell’Etiopia, 3625 chilometri quadrati, lungo 76 km e largo 71–si trova a 1.830 m sul livello del mare

 

 

http://www.viaggio-vacanza.it/etiopia_dancalia_lalibela/11_tour_lago_tana_etiopia.htm

 

 

ci vedete? noi siamo su quel barcone che ci protegge anche dal sole… Siamo partiti da Bahir Dar, una piccola città vicino / vicinissimo all’areoporto con lo stesso nome …Spero di tornarvi al ritorno ma per fermarci un po’, per le pitture

 

 

 

questa riva la vediamo alla nostra destra o alla nostra sinistra… comunque fra un po’ scendiamo.

 

 

 

dovete leggere sotto…questo è un albero di mango—oltre che come frutta, se in Europa lo trovate maturo–e non marcio—probabilità quasi impossibile–  /potete mangiarlo come frutta salata. Pare lo facciano in Centro America, meglio non chiedersi dove…data la fonte: lo tagliano a fettine sottilissime, lo mettono in un sacchetto del surgelo, se si dice, aggiungono per me abbondante sale, tenendolo ben chiuso lo sbattono un po’ per sciogliere il sale e …poi, con grande coraggio, lo mangiano! Per anni fru o fra lo voleva mangiare solo così!

 

scendiamo da quella mia barchetta ideale (in cui, tu e Lapo ed io…) in una foresta di cui dobbiamo percorrere 15 min. a buon passo, ma normale, questo stradino–” lambito ” – ragazzi…

” lambito ” (chiaramente da ” lambada ” ! ) da alberi di mango e di caffè———-andando a verificare, questi sotto sono alberi di caffè così come quelli sopra—la ricetta salata del mango rimane; inoltre la “è” di caffè, in italiano, è sempre larga —

 

 

RESERVED FOT GEORGE  Il Bell' Albero di Mango, 24x24 Acrylic on canvas by TR Mack, Free shipping in the USA

 

un albero di mango solo divertente…o fatto di caramelle da mangiare per i golosi —la Do!…che da bambina è riuscita a fare indigestione di miele.!..i suoi avevano una drogheria, sapete quelle vecchie drogherie che sembrano più un antro di intrugli magici… e lì forse avranno avuto dei bidoni di legno pieni di miele…era solo darci di cucchiaio, e a quanto pare, lei ci ha dato!

nota: come sempre nelle ass. libere, come quella tra caramella e Donatella, rima compresa, è tanto libera quanto ” guidata “…Freud parlava di  “legame necessario”, forse l’inconscio non funziona più così, ma tra do e mella: SI’!

 

 

 

 

Ecco un albero di mango:

 

 

guardate la meraviglia: questa è una ” MANGIFERA” (sarà che li porta “con sé”, non che se li mangia, non vi pare? )

 

 

dalla porta del tempio, il cui sgargiante lux-luss ricorda le nostre chiese…, si può già sbirciare quei colori -colorissimi delle pitture— Di mio, cercherei adesso di guardare, poi troveremo “la lezione”, come certo molti di voi, persone colte, vorrebbero…..è più difficile imparare a godere con i nostri occhi e basta senza, chiamiamole, “letture” o testi colti //per me ci vuole più  ci vuole + coraggio …ecce ecce +amen

 

 

 

Ma un …attimino! come si diceva un tempino fa…(anni 80)–leggete sotto la mappa

 

 

 

 

per farvi vedere la costruzione del monastero dall’esterno,sempre sul lago Tana, ci dobbiamo spostare molto a nord da dove siamo ( ammesso che il blog lo sappia!) a Gondar, dove mi dicono che è uno dei pochi templi che non sono stati distrutti (neanche il nostro! cosa insinuano mai…direbbe subito Topo Gigio) con i dipinti più antichi e cioè —sempre secondo wiki– sec XVII  o 1600 (prima metà):

Tutti ricorderete, s’intende chi legge, dalla cittadina di Bahr Dar—vi ho anche confessato che lì subito, o più o meno, c’è l’areoporto!

 

 

Ecco una spiega necessaria :

“Nascosta in un folto bosco sacro di eucalipti e di sicomori, quasi al livello del lago, la chiesa è di forma circolare, con un tetto di paglia sul quale è eretta una croce circondata da sette uova di struzzo. Come nella Chiesa di Roma, queste rappresentano la passione e la morte di Cristo.  La struttura della chiesa è basata sull’utilizzo di grossi tronchi, con intelaiatura di fusti più sottili e di rami. Il muro della chiesa è costituito di cicca (fango), che è una malta fatta di terra, sterco di bue e paglia impastata sui rami. Le pareti vengono lisciate e sulle superfici vengono incollati i dipinti che sono su tela. “

 

nota del blog: come saprete la religione diffusa nell’alto Nilo è una religione cristiana detta “copta” che comprende anche una serie di riti ebraici…

(una dottissima!: La Chiesa copta fu fondata in Egitto nel I secolo. Il nome deriva dalla parola con cui gli antichi greci indicavano il popolo egiziano autoctono: Aigyptioi[1], passata attraverso l’arabo gipt e divenuta poi qibt. La Chiesa copta ha origine dalla predicazione di San Marco, discepolo di San Pietro, che scrisse il suo Vangelo nel I secolo e portò il cristianesimo in Egitto (regnante a Roma l’imperatore Nerone)—

 

 

 

 

Anche il nostro monastero, a cui torniamo di corsa… aerea, data la diversa qualità delle foto, è dello stesso tipo.

 

 

Monastero sul lago Tana

Mura di paglia e fango

l’edificio del tempio è costruito di fango e paglia compressi,  incluso le abitazioni dei monaci.

 

Case dei monaci

 

 

 

Da alcuni anni però, al fine di ridurre la manutenzione, il tetto degli edifici è stato ricoperto con del lamierino ondulato.

 

 

 

 

 

 

 

” Questi dipinti, in eccellente stato di conservazione, sono un compendio dell’iconografia religiosa etiope. ”

 

 

 

Lago Tana – Il monastero Ura Kidane Meret

 

 

lago tana–cerimonia funebre al Monastero Uri Kidane Meret (il nostro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

dovete riuscire a guardare in un’unica occhiata la struttura del tempio e le pitture…riusciti?   ah…….!

 

 

 

 

 

 

andiamo via restando in sospeso….chiudo con due belle foto…

 

 

 

 

 

un addio insieme al sole…per chi è più romantico o molto molto più giovane di me!

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1 risposta a ore 22:16 anche se nel servizio di cui il link sotto —non è minimamente messo in risalto, guardateci! tutte le foto sono di LUCIANO NAPOLITANO /// CH. mi sono persa dietro questi dipinti di cui mi sono così tanto innamorata…prometto e forse prometto che domani tornerò al mondo e ” alle magnifiche nostre sorti e progressive! “

  1. Francesca scrive:

    Che posto stupendo! certo che la vita lì non deve essere delle più facili… ma ti trasmette veramente un senso di spiritualità. La spiritualità a Milano è qualcosa di molto raro… l’ho trovata solo passeggiando per il Monumentale e a mio parere non è cosi ovvio.
    Bacini
    Fra

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