ore 16:37 DA NEMO, cinelibri.iobloggo, UN TESTO DIFFICILE DA METTERE IN CHIARO : ELINOR BURKETT : ” TRA FEMMINISTE E TRANSGENDER CHI HA RAGIONE SULLE DONNE? ” ASPETTIAMO CHIARIMENTI ANCHE PARZIALISSIMI!

 

 

Elinor Burkett: … ” Tra femministe e transgender chi ha ragione sulle donne ? ” ….

10
GIU
2015

“””,,, < Donne e uomini hanno cervelli diversi ? […] Bruce (Caitlyn) Jenner, l’ex campione olimpico di decatlon che ha cambiato sesso, in un’ intervista ha detto …. ‘ Il mio cervello è più femminile che maschile’ ….. e ha twittato …. ‘Adesso sono molto più consapevole delle mie emozioni ! Sono molto più sensibile a livello emotivo (e fisico)’.Una parte di me ha fatto un sobbalzo. Per buona parte dei miei 68 anni ho combattuto contro tutti i tentativi di rinchiudere le donne all’ interno di meticolose caselline, per ridurci a vetusti stereotipi. […] che dentro di noi sia codificato una specie di destino di genere. Questo è proprio il tipo di sciocchezza che è stata utilizzata per secoli per reprimere noi donne.Tuttavia, il desiderio di sostenere  persone come Caitlyn Jenner nel viaggio verso il loro ‘Io’ più autentico stranamente e inconsapevolmente l’ ha riportato in vita. Chi non ha vissuto la propria intera vita da donna non dovrebbe arrivare a definire noi donne. […] La loro identità femminile non è la mia identità femminile. Loro non hanno viaggiato da donne in lungo e in largo nel mondo, e non sono state plasmate da tutto ciò che questo comporta. Loro non hanno sopportato lunghi meeting d’ affari con uomini che si rivolgono alle loro mammelle, né si sono svegliati terrorizzati dopo una notte di sesso nel timore di avere dimenticato di prendere la pillola contraccettiva. Loro non hanno mai dovuto affrontare l’ inizio delle mestruazioni al centro di un vagone affollato della metropolitana, né hanno vissuto l’ umiliazione di scoprire che gli stipendi dei loro colleghi maschi sono di gran lunga più consistenti dei loro. […] I cervelli sono sicuramente  un buon posto dal quale iniziare, perché una delle cose che la scienza ha appreso su di essi è che di fatto sono configurati dall’ esperienza, dalla cultura e da altro ancora. ‘ È impossibile osservando un cervello dire: ‘Questo è il cervello di una bambina’ oppure ‘ Questo è il cervello di un bambino’ ha detto al Telegraph l’ anno scorso Gina Rippon, neurologa presso l’ Aston University in Gran Bretagna. Le differenze tra il cervello femminile e il cervello maschile sono determinate da una specie di stillicidio, quel ‘goccia dopo goccia dopo goccia’ distillato dall’ ambiente nel quale si vive e che è improntato al genere. Il ‘goccia dopo goccia dopo goccia’ dell’ esperienza di Jenner ha incluso una dose alquanto grande di privilegi maschili che le donne nemmeno si sognano. Se il giovane … Bruce Jenner … ha potuto ricevere… una borsa di studio per l’ universita per meriti atletici, poche atlete hanno potuto sperare in una simile generosità, dato che da sempre le università offrono pochi aiuti agli sport femminili. Alto e forte, Jenner non ha mai dovuto escogitare come camminare di notte per strada senza correre rischi. Sono queste le realtà che configurano i cervelli delle donne. […] La retorica del ‘sono nata in un corpo sbagliato’ …. ci riduce alle nostre mammelle e alle nostre vagine. […] Le donne come me non si perdono in falsi paradossi. Noi criticavamo la visione binaria di maschio e femmina ben prima che la maggior parte degli americani avesse mai sentito parlare di transgender. Proprio perché l’ abbiamo fatto, e continuiamo a farlo, migliaia di donne che un tempo erano relegate a posti di lavoro come segretarie, estetiste o hostess di volo adesso lavorano come operaie saldatrici, meccaniche e pilote. Proprio perché l’ abbiamo fatto, le nostre figlie giocano con i trenini e i camion così come con le bambole, e la maggior parte di noi si sente libera di indossare gonne e tacchi alti al martedì e blu jeans al venerdì. La lotta per andare oltre questi stereotipi è lungi dall’ essere conclusa, e gli attivisti trans potrebbero essere gli alleati naturali delle donne nel prossimo futuro. Bruce Jenner ha detto … che la cosa che non vedeva l’ ora di fare di più nel corso della sua transizione era mettersi lo smalto per le unghie. non di nascosto, non per un istante solo, ma finché non si scheggia. Io desidero che Bruce, oggi Caitlyn, possa coronare questo suo desiderio. Ma voglio anche che si ricordi di una cosa: non è lo smalto delle unghie a fare di una donna una donna >. … “”” ( Elinor Burkett è giornalista ed ex docente di studi femminili. Traduzione di Anna Bissanti )

 

( da Le idee la Repubblica di Martedì 9 Giugno 2015 )

 

 

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  1. Donatella scrive:

    Non ho mai seriamente affrontato la questione femminile, anche se sono profondamente d’accordo con le donne che lottano e hanno lottato per la parità dei diritti e delle opportunità tra i due sessi. Non mi è mai piaciuta la parità della donna ottenuta copiando il modello maschile negli aspetti più deteriori ( volontà di subordinare il prossimo, potere per il potere,ecc.) Si tratta di un asservimento al modello unico maschile, che non porta nessun cambiamento profondo nella società, anzi rischia di creare solo infelicità per tutti, aumentando solo il numero di chi brama di “arrivare”. Sento che se prendessi di petto la questione, mi verrebbe un odio profondo per la parte maschile della popolazione, a causa delle maggiori possibilità di realizzarsi che hanno avuto ed hanno ancora. Nessuno prende in considerazione che la metà del tempo a disposizione di una donna è come minimo, per la maggior parte del genere femminile, la metà di quello che ha un maschio, per far andare avanti la baracca comune. La parità di diritti dovrebbe avere l’appoggio dell’organizzazione statale: più asili nido accessibili a tutti i ceti, scuole a tempo pieno, aiuti per l’assistenza agli anziani nelle famiglie ( invece che metterli in quelle anticamere della morte che sono i ricoveri più o meno decenti, come i canili per i randagi), aiuti e sostegni per chi ha figli andicappati. Di una cosa sono fermamente certa: con l’andazzo vergognoso che ha preso la politica e la società a livello nazionale e internazionale, gli obiettivi di cui parlavo prima non solo non li vedremo attuati noi, ma neppure i nostri pro-pro-pronipoti.

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