link al fondo
FESTIVAL
DELLA LETTERATURA
MEDITERRANEA
Home
XIII Edizione
L’Associazione
Gallery
Download
Info e Contatti
XIII EDIZIONE
16-20 SETTEMBRE 2015
GLI AUTORI
Gli autori che interverranno alla XIII Edizione del Festival
Igiaba Scego
Nata a Roma nel 1974, è scrittrice e ricercatrice. Ha un Dottorato di ricerca in Pedagogia (in temi postcoloniali) e all’attivo diverse collaborazioni con università all’estero. Ha scritto il libro per ragazzi “La nomade che amava Alfred Hitchcock” (Sinnos), i romanzi “Rhoda” (Sinnos) e “Oltre Babilonia” (Donzelli). Ha curato il volume di racconti “Italiani per vocazione” (Cadmo) e insieme alla collega Ingy Mubiayi “Quando nasci è una roulette” (Terre di Mezzo), un reportage sui figli di migranti. Diversi suoi racconti sono apparsi in antologie a più mani, come “Pecore Nere” (Laterza) e “Amori Bicolori” (Laterza). Il memoir “La mia casa è dove sono” (Rizzoli), premiato con il Mondello 2011. Il suo ultimo lavoro saggistico si intitola “Roma Negata. Percorsi postcoloniali nella città” (in collaborazione con il fotografo Rino Bianchi, Ediesse). Collabora con la rivista Internazionale. Il suo nuovo romanzo si intitola “Adua” (Giunti).
Carlo Carzan è un ” ludomastro”, come lui stesso ci dice.
Nato a Palermo nel 1967, è un Ludomastro, come lui stesso ama definirsi. Ha dato vita a Così per Gioco, la prima ludoteca palermitana per ragazzi, e a molte iniziative ludiche sin dai primi anni novanta. Crede profondamente nel gioco come strumento di crescita e di formazione e negli ultimi anni si è specializzato nella didattica ludica, convinto che si possa imparare giocando. Si occupa di formazione per docenti e operatori ludici, dell’organizzazione di laboratori per bambini e collabora con enti pubblici e privati, case editrici ed operatori culturali. L’associazione Così per gioco, di cui è membro ha ricevuto nel 2009 il “Premio Andersen”, per le numerose proposte laboratoriali, la creatività e per aver fatto conoscere a bambini e ragazzi il patrimonio fiabesco siciliano. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo “Ri-Animare la lettura”(Ed. La Meridiana), “Ti ricordi il calcio?” (Sinnos), “Coraggio da lupi” (Ed. Paoline), “La banda dei Giufa” (Mesogea) e “La ricreazione non si tocca” (Coccole Books).
Anilda Ibrahimi
Nata a Valona nel 1972, è scrittrice e giornalista. Dopo la laurea in Lettere moderne all’Università di Tirana, ha lavorato nel suo paese come giornalista radiotelevisiva e della carta stampata. Nel 1994 ha lasciato l’Albania, trasferendosi prima in Svizzera e poi, dal 1997, in Italia. Il suo primo romanzo “”Rosso come una sposa è uscito presso Einaudi nel 2008 e ha vinto i premi Edoardo Kihlgren – Città di Milano, Corrado Alvaro, Città di Penne, Giuseppe Antonio Arena. Per Einaudi ha pubblicato anche “L’amore e gli stracci del tempo” e “Non c’è dolcezza”. I suoi romanzi sono tradotti in sei Paesi.
Aldo Nicosia
Nato a Gela nel 1968, è ricercatore di Lingua e Letteratura araba all’Università di Bari. E’ autore di articoli e contributi in volumi sulla settima arte, la letteratura moderna e contemporanea, la censura e le dinamiche socio-politiche del mondo arabo. E’ autore de “Il cinema arabo” e de “Il romanzo arabo al cinema. Microcosmi egiziani e palestinesi”, editi entrambi da Carocci.
Jamila Hassoune
È libraia e scrittrice. Vive a Marrakech, dove ha diretto dal 1993 al 2011 la libreria di famiglia. Nel 1995 ha fondato il «Club del libro e della lettura». È stata coordinatrice organizzativa delle Carovane civiche promosse da Fatema Mernissi dal 1999 al 2005. Ha lavorato come direttore di produzione e consulente per video documentari sulla condizione delle donne, la società civile e la realtà dell’Islam in Marocco e ha condotto inchieste sui giovani e il loro rapporto con la lettura e Internet.
Dal 2006 ha creato la Carovana del Libro e tiene una fitta rete di rapporti internazionali.
Ha pubblicato interviste e articoli sulle riviste Una città e Meridiani. Ha pubblicato il libro autobiografico “La libraia di Marrakech” (Mesogea), curato da Santina Mombiglia. Ha ricevuto nell’Ottobre 2013 il “Premio per la cultura mediterranea” della città di Cosenza.
Daniele Biella
Nato in Brianza nel 1979, è giornalista ed educatore. Ha iniziato a scrivere di storie di “ultimi” mentre era nell’anno di servizio civile in America Latina, prima di approdare alla testata Vita e collaborare con altri periodici cartacei e web per occuparsi di tematiche sociali a 360 gradi, con un occhio particolare alle migrazioni e ai conflitti internazionali, in particolare in Medio Oriente. Nel 2006 ha fondato un’associazione che si occupa di promuovere la risoluzione nonviolenta delle dispute interpersonali, e di recente ha ottenuto la qualifica di mediatore civile. Laureato in Lingue e Letterature straniere, sposato e padre di due figli è sempre alla ricerca di storie di persone che, con azioni concrete, migliorano il mondo senza troppo clamore. “Nawal, l’angelo dei profughi” (Ed. Paoline),pubblicato nel 2015, segna il suo esordio come scrittore.
Susan Abulhawa
Nata in Kuwait nel 1970, è scrittrice e attivista per i diritti umani. Cittadina americana, nasce da una famiglia palestinese in fuga dopo la Guerra dei Sei Giorni e vive i suoi primi anni in un orfanotrofio di Gerusalemme. Dopo aver abitato in diversi paesi, tra cui nuovamente il Kuwait e la Giordania, attualmente vive in Pennsylvania. Ha conseguito la laurea in Scienze biomediche all’Università della South Carolina e ha avuto una brillante carriera nell’ambito delle scienze mediche. Autrice di numerosi saggi sulla Palestina, per cui è stata insignita nel 2003 del premio Edna Andrade, ha fondato l’associazione Playgrounds for Palestine, che si occupa soprattutto dei bambini dei Territori Occupati. I suoi articoli sulla situazione palestinese sono apparsi su numerose riviste, tra le quali New York Daily News, Chicago Tribune, Christian Science Monitor e Philadelphia Inquirer. Ha pubblicato con Feltrinelli “Ogni mattina a Jenin” e “Nel blu tra il cielo e il mare”, entrambi diventati bestseller e tradotti in ventitré lingue.
Elisabetta Bartuli
Nata al Cairo nel 1955, è traduttrice e docente universitaria presso la Ca’ Foscari di Venezia per il Master Universitario Europeo ‘Mediazione intermediterranea: investimenti e integrazione’. Membro del comitato scientifico del Master ‘Traduzione letteraria arabo-italiano’ presso la Scuola Superiore Mediatori linguistici di Vicenza. Ha collaborato con varie riviste letterarie in qualità di responsabile per il settore di cultura araba e mediorientale. Ha tradotto numerosi romanzi di autori arabi, tra cui “Specchi rotti” e “La porta del sole” di Elias Khuri. Vanta inoltre la curatela di svariati volumi, da “Racconti di scrittrici egiziane” a “Islam e democrazia” di Fatima Mernissi, fino a “L’infelicità araba” di Samir Kassir e “Il gioco dell’oblio” di Muhammad Barrada. Ha curato per la Feltrinelli la raccolta “Darwish. Una trilogia Palestinese”.
Emiliano Moccia
Nato a Foggia nel 1975, è giornalista professionista. Dirige FrontieraTV, il giornale web dedicato ai temi dell’intercultura, e collabora con il Corriere Sociale, la sezione del Corriere della Sera che parla di volontariato, terzo settore e solidarietà. Fondatore e volontario dell’associazione “Fratelli della Stazione”, impegnata nell’accoglienza di senzafissadimora e migranti che vivono nella città di Foggia, cura il giornale di strada “FogliodiVia” in cui vengono raccolte le storie dei clochard e dei migranti. Ha pubblicato le raccolte di racconti “Il pagliaccio Brontolone” e “Foglio per due” (entrambi con Prospettiva Editore) ed i romanzi “Non fuggo da Foggia… almeno per ora!” (Rainoneditore) e “L’ultimo che c’è” (Arduino Sacco Editore).
i fermiamo qui con questo straordinario mezzo calamaio, o mezzo barattolo d’inchiostro o pittura —che non si sa da dove sia uscito.
Nel link sotto trovate —se vi piace leggere e scoprire —tante altre persone che ci tirano un po’ su il cuore che–da tutto insieme–ci sta pericolosamente cadendo verso i piedi! Fermiamolo tutti insieme!
http://www.mediterraneoecultura.com/#!autori/cjg9