Victor-Marie Hugo ( Besançon, 1802 – Parigi, 1885) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e politico francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia.
Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani.[1]
Tra i principali teorici ed esponenti principali del movimento letterario romantico, seppe tenersi lontano dai modelli malinconici e solitari che caratterizzavano i poeti del tempo, riuscendo ad accettare le vicissitudini non sempre felici della sua vita (dei quattro figli che giunsero all’età adulta, tre moriranno prima di lui, mentre la figlia Adèle finirà ricoverata in manicomio) per farne esperienza esistenziale e cogliere i valori e le sfumature dell’animo umano.
I suoi scritti giunsero a ricoprire tutti i generi letterari, dalla poesia lirica al dramma, dalla satira politica al romanzo storico e sociale, suscitando consensi in tutta Europa. (wiki)
https://www.youtube.com/watch?v=CQVkVOLhHHU
Victor Hugo nel 1875, fotografato da Walery
da giovane
I rappresentanti rappresentati, caricatura di Hugo, opera di Honoré Daumier del 1849.
Il poeta in una celebre foto, durante l’esilio, sullo scoglio detto “dei proscritti”.