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Elezioni in Turchia, a metà scrutinio Erdogan (56%) verso la maggioranza assoluta
MUHARREN INCE
Si sono chiuse le urne in Turchia per le elezioni anticipate
che segneranno il passaggio a poteri rafforzati per la presidenza.
Oltre 60 milioni di turchi sono stati chiamati al voto per le elezioni
presidenziali e parlamentari. Con il 51,4% dei voti scrutinati
nelle elezioni presidenziali in Turchia, si è ridotto il vantaggio
di Recep Tayyip Erdogan, che è al 56,5%. Per essere eletti al primo
turno occorre avere la maggioranza assoluta. Sale invece il suo
sfidante principale Muharrem Ince al 28,6%. Fermi al momento
sotto il 10% gli altri candidati, tra cui la nazionalista Meral Aksener (7,4%)
e il curdo Selahattin Demirtas (6,4%).
Analisi del voto. Con il 52,1% dei voti scrutinati nelle elezioni
legislative in Turchia, si riduce il vantaggio della coalizione dell’
Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan con i nazionalisti del
Mhp, che scende complessivamente al 57,6% (45,7% Akp-11,9% Mhp).
Molto vicino alla soglia di sbarramento del 10% è il filo-curdo
Hdp, dato al 9,4%. Se dovesse superarla, potrebbe mettere a rischio
la maggioranza assoluta di Erdogan. Al 20,5% è invece il socialdemocratico
Chp, molto sotto la performance del suo candidato presidente
Muharrem Ince, mentre il Buon partito della nazionalista Meral Aksener –
in coalizione con il Chp – è al 9,5%.
Tensione ad Ankara. Alcuni tir carichi di sabbia hanno bloccato
la strada principale che conduce al palazzo presidenziale di Recep
Tayyip Erdogan ad Ankara, mentre è in corso lo spoglio per il voto
presidenziale e parlamentare anticipato in Turchia. Mezzi simili chiudono
anche altre strade che conducono alla stesa zona, dove si trova anche
l’edificio della Commissione elettorale suprema (Ysk), in cui vengono
conteggiati i voti dei turchi all’estero. Lo riferiscono media locali.
Domenica 24 Giugno 2018 – Ultimo aggiornamento: 19:18