L’ALBERO STAGISTA
Osceno l’alunno
si spoglia e infiamma una foglia
nel vento d’autunno.
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L’ALBERO STAGISTA
Osceno l’alunno
si spoglia e infiamma una foglia
nel vento d’autunno.
Accessi dal marzo 2012
L’alberello autunnale sarebbe un po’, diciamo così, alle prime armi (uno stagista). Cioè si spoglia (di foglie, come succede in autunno) al primo vento stagionale e “incendia” (infiamma) una fogliolina che, perdendo ( credo) la clorofilla diventa rossiccia, poi marron e poi si stacca via. Ma l’alberello è un po’ un apprendista e fa le cose in fretta. E adesso verrebbe l’ironia: come un giovincello che seduce (infiamma) una bella fogliolina (ragazzina). Forse tutto ciò è far fetched (inverosimile ). Forse l’haiku non è ben riuscito. Se così è, cercherò di migliorarlo.
Come disse Manzoni (credo):
“ai posteri l’ardua sentenza…”
Mi sembra molto originale l’idea dell’albero, che ha la foga di un adolescente e rianima la foglia, ormai caduta, che però reagisce a tanto amore inverecondo accettandolo grata. Le foglie cadute danno messaggi contrastanti ma sempre vitali: la natura si ritira prudentemente aspettando la rivincita nella nuova stagione che verrà, il tutto in una festa di colori che ci meravigliano. Bello questo haiku, che in tre versi riesce a sintetizzare, con spirito e leggerezza, la grande corrente della vita.