YOUMANIST – 26 maggio 2019 — FACEBOOK :: Perché i dottori scozzesi prescrivono “la natura” ai loro pazienti… anche per curare il diabete…

 

 

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26 maggio  2019

Per combattere ritmi frenetici della metropoli e liberarsi dello stress è dimostrato che rifugiarsi nella natura sia la scelta migliore.

Per trattare alcuni alcuni disturbi, i dottori scozzesi hanno iniziato a prescrivere la natura come terapia. La cura, la prima di questo tipo nel Regno Unito, è frutto di importanti ricerche mediche.

 

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26 MAGGIO 2019

Negli anni Ottanta, Tokyo era una città in rapidissima ascesa. Anche grazie all’inaugurazione dell’aeroporto di Narita, ancora oggi scalo principale della città, e al boom delle grandi aziende tecnologiche nipponiche, la capitale orientale del Giappone – seconda per importanza solo alla vera capitale, Kyoto – era la meta più ambita da giovani professionisti. Al contempo, il grande afflusso di immigrati dalle aree rurali o periferiche e il conseguente rialzo dei prezzi dell’affitto la rendevano una città difficile in cui vivere. A questo si aggiungeva anche la rigida etica lavorativa giapponese, che richiede agli impiegati un impegno totale.

 

È in questo contesto che nacque lo Shinrin-Yoku, il bagno nella foresta. Per staccare dai ritmi frenetici della metropoli, molti giapponesi si rifugiavano nei boschi che circondano la città. Per molti questo rito aiutava a ridurre lo stress e a sentirsi più sereni, una cosa non da poco in uno dei Paesi che ha i tassi di suicidio tra i più alti al mondo.

Lo Shinrin-Yoku e i suoi benefici diventarono così popolari che diversi studiosi cominciarono a occuparsene per scoprire se effettivamente ci fosse una connessione tra la vicinanza con la natura e il benessere individuale.

Negli anni Novanta, tre professori del Centerfor Environment, Health and Field Sciences della Chiba University intrapresero uno studio durato quasi vent’anni che ha confermato che i benefici del bagno nella foresta non sono solo un’impressione o un effetto placebo, ma esistono davvero. Camminare in mezzo alla natura migliora il sistema immunitario e il sonno, riduce la pressione e lo stress, aumenta il livello di energia e la capacità di concentrazione, con effetti anche sui bambini con ADHD, e rende più veloce il processo di guarigione e di riabilitazione dopo una malattia o un intervento. I benefici dello Shinrin-Yoku sarebbero dovuti ai fitoncidi, delle biomolecole del legno degli alberi che rilasciano delle sostanze nell’aria in grado di proteggere la pianta dai parassiti e, a quanto pare, migliorare la salute degli esseri umani.

Oggi lo Shinrin-Yoku si è diffuso ben al di là del Giappone ed è diventato non solo una filosofia di vita, ma anche una cura riconosciuta da gran parte della comunità scientifica.

Gli ultimi in ordine di tempo ad aver consigliato la terapia dell’immersione nella foresta sono i medici delle Shetland, in Scozia. Il programma Nature Prescriptions è il primo e l’unico nel suo genere nel Regno Unito: i medici scozzesi infatti possono consigliare ai loro pazienti di riconnettersi con la natura, con gli animali e con le piante per aiutare nella cura di patologie come il diabete.

Il programma è strutturato secondo un calendario mensile e una lista di attività da seguire in base alla stagione. Ad esempio, in gennaio si può partecipare a una sessione di birdwatching, a marzo costruire un nido per gli uccelli, a giugno ascoltare il proprio suono della natura preferito, a ottobre osservare la migrazione delle balene e a dicembre andare a raccogliere i licheni. Attività semplici e apparentemente banali ma che apportano numerosi benefici per la salute.

Le Nature Prescriptions nascono grazie alla collaborazione tra la sanità pubblica scozzese e la Royal Society for the Protection of Birds. Molte delle attività da svolgere hanno poi anche un’utilità sociale, perché si svolgono in gruppo e gratuitamente insieme ad altri “pazienti”: in questo modo si favorisce anche la socialità del malato, un altro aspetto fondamentale soprattutto nel caso di patologie croniche, che paiono trarre grande beneficio dal contatto con la natura. Così il guadagno è duplice: non solo i pazienti possono avere delle vere e proprie cure a costo zero, ma la comunità locale si rafforza e si ravviva.

Chissà se la cultura dello Shinrin-Yoku o le Nature Prescriptions arriveranno anche in Italia. Intanto, i loro benefici sono stati riconosciuti anche dalla comunità medica internazionale. Anche se già molti anni fa i dottori prescrivevano, senza sapere di avere ragione, una bella passeggiata per curare tutti i mali.

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