ANSA.IT / LISBONA — 7 OTTOBRE 2019 –ore 3,41
Portogallo, Costa: 4 anni di stabilità
Il premier riconfermato annuncia colloqui con altri partiti
(ANSA) – LISBONA, 7 OTT – Il leader socialista portoghese e premier eletto in carica Antonio Costa ha affermato che avvierà colloqui con altri partiti con l’obiettivo di garantire un accordo politico per i prossimi quattro anni.
“La stabilità politica è essenziale per la credibilità internazionale del Portogallo”, ha dichiarato Costa festeggiando la riconferma alle elezioni parlamentari di ieri. I socialisti di Costa hanno ottenuto il 36,7% dei voti, non abbastanza per la maggioranza assoluta in Parlamento.
IL FATTO QUOTIDIANO DEL 7 OTTOBRE 2019
MONDO
Portogallo, il premier socialista Costa vince le elezioni ma non arriva alla maggioranza assoluta. “Ora stabilità per quattro anni”
I socialisti hanno ottenuto il 36,7% dei voti, pari a 95 seggi su 230. Il leader e premier eletto potrebbe allearsi nuovamente con i comunisti e il blocco di sinistra. Che chiedono però di aumentare la spesa pubblica, mentre l’ex sindaco di Lisbona è riuscito a ridurre il deficit pur con disoccupazione ai minimi e crescita sostenuta
Il partito socialista del premier Antonio Costa ha vinto le elezioni in Portogallo, ma senza raggiungere la maggioranza assoluta in Parlamento. Con il 100% delle schede scrutinate, i socialisti hanno ottenuto il 36,7% dei voti (pari a 95 seggi su 230) seguiti dal Psd (partito socialdemocratico di centrodestra) al 28,1% (70 seggi).
Terzo il Blocco di sinistra con il 9,6% dei voti (16 seggi), seguito dalla coalizione di sinistra al 6,3% (9), i popolari di destra al 4,2% (4 deputati) e gli ambientalisti di Pan al 3,3% (2 seggi).
“La stabilità politica è essenziale per la credibilità internazionale del Portogallo”, ha commentato il leader socialista e premier eletto, che avvierà colloqui con altri partiti con l’obiettivo di garantire un accordo politico per i prossimi quattro anni.
Costa, ex sindaco di Lisbona, dopo le ultime elezioni generali del 2015, in cui il partito socialista è arrivato secondo, ha convinto due partiti di sinistra più piccoli – i comunisti e il blocco di sinistra – a sostenere un governo socialista di minoranza, un’alleanza senza precedenti che i nemici hanno soprannominato “geringonca“, o strano aggeggio. Ora potrebbe allearsi di nuovo con loro. Ma raggiungere un accordo questa volta sarà probabilmente più difficile in quanto i partiti di estrema sinistra chiedono più spesa pubblica a cui Costa, che si è presentato come custode delle finanze pur senza austerity, finora si è opposto.
Bisognerebbe imparare dal Portogallo e studiare a fondo la sua politica.