REPUBBLICA DEL 30 APRILE 2020
Gb, festa nazionale per il capitano Tom: compie 100 anni ed è promosso colonnello
Il tributo del Regno Unito al veterano di guerra che ha raccolto oltre 30 milioni di sterline per la lotta contro il coronavirus. Il premier Boris Johnson: “Lei è una luce per tutte le nostre vite”
FOTO DA KEBLOG
dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA
LONDRA – Un compleanno diventato una festa nazionale, il 30 aprile. I leggendari aerei da guerra Spitfire dell’aeronautica militare britannica Raf in volo per lui. La promozione a grado di colonnello con il sigillo della regina Elisabetta. Un messaggio video del premier Boris Johnson: “Lei parla per una nazione intera. I suoi sforzi hanno rinvigorito gli animi di tutto il Paese, lei è una luce per tutte le nostre vite”. Un “eroe”, per i colossi dello sport Lewis Hamilton e Harry Kane. “Semplicemente una leggenda”, parola del principe William. Tutto il Regno Unito si è unito stamattina per celebrare i cento anni del capitano Tom Moore. Perché il veterano di guerra inglese del Bedfordshire ora è ufficialmente un eroe nazionale: “È meraviglioso, fantastico”, dice il veterano commosso, con le mani in alto verso il cielo, mentre gli aerei della Raf sfrecciano in alto per lui. Proprio oggi, la sua raccolta fondi online per la sanità pubblica britannica (Nhs) contro il coronavirus ha sfondato quota 30 milioni. Una cifra incredibile: l’obiettivo iniziale era racimolare qualche migliaio di sterline come “beau geste” per medici e infermieri in prima linea contro il Covid 19. Ma la sua scommessa per convincere le persone a compiere un gesto di solidarietà per la Nhs, mentre il capitano Tom Moore camminava con il suo deambulatore per cento volte intorno al suo giardino prima del suo centesimo compleanno, è andata ben oltre le aspettative.
rep
INTERVISTA
Parla il capitano Tom, il nonno d’Inghilterra che correndo a 99 anni ha raccolto 22 milioni per la sanità: “Non mi voglio fermare qui”::https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2020/04/17/news/coronavirus_parla_il_capitano_moore_il_nonno_d_inghilterra_che_a_99_anni_ha_gia_raccolto_22_milioni_di_sterline_per_la_san-254296164/
“È stata un’idea di mio nipote”, aveva raccontato qualche giorno fa il capitano Tom in un’intervista a Repubblica, “In famiglia eravamo molto preoccupati per la crisi del coronavirus e per l’emergenza negli ospedali. Allora ci siamo detti: perché non dare una mano anche noi? A un certo punto mio nipote mi ha detto: “Nonno, perché per i tuoi 100 anni non fai cento giri intorno al nostro giardino di casa? Magari raccogliamo un migliaio di sterline online…”. “È l’impresa più importante della mia vita, le persone sono molto più generose di quanto pensiamo”, aveva aggiunto Moore, residente a Marston Moretaine (Bedfordshire) ma nato nello Yorkshire e soldato britannico in India e Birmania durante la Seconda guerra mondiale.
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Stamattina il capitano Tom è stato incensato dalle tv britanniche, cui si è concesso in collegamento in diretta dal giardino di casa. Sorriso sempre sulle labbra, la divisa militare impeccabile, una coperta di lana sulle spalle per ripararsi dal freddo, la figlia Hannah costantemente al suo fianco. Niente festona, come previsto prima della crisi del coronavirus, ma celebrazioni con pochi intimi in famiglia: “Ci rifaremo quando sarà tutto finito. Perché domani il sole splenderà e le nuvole correranno nel cielo. Sono sempre stato ottimista, anche in guerra. Se oggi è un bel giorno, domani sarà ancora migliore”. “Capitano Tom, grazie per essere stato con noi”, dicevano stamattina i conduttori di Bbc Breakfast. E lui, a 100 anni appena compiuti: “Grazie a voi e ai vostri operatori che sono stati tutto questo tempo al freddo per me”. Unico capitano Tom. E altri cento di questi meravigliosi anni.