Giuliano d’Arrigo detto il Pesello (1367-1446)
Emisfero boreale, 1442-1446
Firenze, San Lorenzo, Sacrestia Vecchia
Riproduzione in scala 1:1
Opera Laboratori Fiorentini
L’affresco ritrae il cielo sopra Firenze alla data del 4 luglio 1442, che celebra il propizio arrivo in città di Renato d’Angiò. È probabile che sia stato realizzato con la consulenza astronomica di Paolo dal Pozzo Toscanelli.
Basilica di san Lorenzo a Firenze. È visibile in primo piano il monumento a Giovanni dalle Bande Nere.
I, Sailko
La basilica di San Lorenzo nel Codice Rustici (XV secolo)
Marco di Bartolomeo Rustici – book: Elena Capretti, Brunelleschi, Giunti Editore, Firenze 2003.
La facciata su piazza San Lorenzo
Sailko – Opera propria
La basilica (interno). Si noti, sullo sfondo, il grande Organo Serassi
Stefan Bauer, www.ferras.at – Opera propria
Pianta della basilica e delle cappelle
Salvatore Gioitta
La Sagrestia Vecchia
Sailko – Opera propria
Il chiostro della basilica
sonofgroucho – Flickr
LA SACRESTIA VECCHIA
La Sagrestia Vecchia, nella basilica di San Lorenzo di Firenze, è uno dei capolavori di Filippo Brunelleschi e dell’architettura del primo Rinascimento in generale
La sagrestia vecchia
Sailko – Opera propria
Affresco della volta celeste
https://www.luoghidellinfinito.it/Pagine/Brunelleschi-e-il-cielo-sotto-la-cupola.aspx
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Timothy Verdon
Molti visitatori moderni alla Sagrestia Vecchia della basilica di San Lorenzo a Firenze sono forse sorpresi di trovarvi un grande affresco astrologico: in quello che gli antichi chiamavano un “cielo” architettonico, e precisamente nell’intradosso della cupoletta del vano dell’altare, ecco un panorama notturno della volta celeste con le costellazioni identificate per nome e configurate in ciò che è chiaramente uno schema significativo. Sono sorpresi, perché oggi si ritiene superstiziosa la ricerca di significati nelle stelle: nel primo interno concepito da Filippo Brunelleschi vedono solo ordine razionale e uno stile “all’antica” radicato nella storia.Il pittore è Giuliano d’Arrigo detto Pesello (1367-1446: nonno del pittore Pesellino), uno dei partecipanti al concorso per la grande cupola del Duomo vinto dal Brunelleschi nel 1420. L’affresco, verosimilmente basato sui calcoli del matematico e astronomo Paolo del Pozzo Toscanelli, amico del Brunelleschi, rappresenta la situazione cosmologica in una data precisa, che alcuni hanno identificato con il 4 luglio 1442, altri con il 6 luglio 1339. La prima data è vicina a quella dell’arrivo a Firenze di Renato di Angiò, il re di Napoli scacciato dall’invasore Alfonso d’Aragona. Renato aveva anche il titolo di “Re di Gerusalemme”, e sebbene lo scopo del suo viaggio per l’Italia nel 1442 fosse limitato a trovare alleati per riconquistare il regno di Napoli, era anche visto come possibile capo di una crociata per liberare la Terra Santa, già prima della caduta di Costantinopoli in mano turca. La seconda data che l’affresco del Pesello forse rappresenta – e in questo caso non da vicino ma esattamente –, il 6 luglio 1439, corrisponde al giorno in cui, sotto la cupola brunelleschiana del Duomo, era stata firmata la Bolla di Eugenio IV Laetentur coeli, a conclusione del Concilio ecumenico detto “di Firenze”, con cui si sperava di por fine alla separazione tra le Chiese d’Oriente e quella Latina. Cosimo de’ Medici, detto “il Vecchio”, committente della Sagrestia Vecchia, era stato tra i principali artefici del trasferimento del Concilio da Ferrara, dove imperversava la peste, a Firenze, e aveva ospitato in casa sua il più importante esponente orientale, l’imperatore di Bisanzio Giovanni VIII Paleologo, il cui ritratto verrà incluso negli affreschi eseguiti vent’anni più tardi nella cappella del Palazzo Medici per mano di Benozzo Gozzoli. Tra le speranze riposte dai Latini nell’unione tra i cristiani d’Oriente e d’Occidente, c’era anche quella di poter insieme riprendere i sacri luoghi gerosolimitani, tra cui il Santo Sepolcro.[…]
Sagrestia Vecchia e Cappella Pazzi: il mistero della volta stellata: perché questa ripetizione ? Una rivalità tra le due famiglie: dei Medici e de’ Pazzi …
nel link :
https://curiositasufirenze.wordpress.com/tag/emisfero-celeste-sagrestia-vecchia-san-lorenzo/
Affascinanti le storie di questi affreschi, che mescolano scienza e astrologia in pieno Rinascimento.