Caprarola è un comune italiano di 5 357 abitanti della provincia di Viterbo nel Lazio.
Vanta il marchio di qualità turistico-ambientale Bandiera arancione, conferito dal Touring Club Italiano.
POSIZIONE DEL COMUNE DI CAPRAROLA NELLA PROVINCIA DI VITERBO
Caprarola si trova nel versante sud dei Monti Cimini ad est rispetto al Lago di Vico, arroccata su uno sperone tufaceo è posta tra le vie consolari, ora strade statali, Cassia e Flaminia. Sul territorio comunale si erge il monte Fogliano. Per la bellezza dei luoghi è stata oggetto nel 1995 di studi della Scuola di Architettura del Principe Carlo d’Inghilterra[
IL PALAZZO FARNESE A CAPRAROLA
Palazzo Farnese (Caprarola)
Livioandronico2013 – Opera propria
Il Palazzo Farnese (o Villa Farnese). È uno dei migliori esempi di dimora di epoca manierista. Fu costruito per la famiglia Farnese. Di proprietà della Repubblica Italiana, dal 2015 è gestito dal Polo museale del Lazio.
Il palazzo fu una delle molte dimore signorili costruite dai Farnese nei propri domini. Inizialmente doveva avere caratteristiche difensive come era comune nelle dimore signorili del territorio laziale tra XV e XVI secolo. La realizzazione di una residenza fortificata a Caprarola venne inizialmente affidata dal cardinale Alessandro Farnese il Vecchio ad Antonio da Sangallo il Giovane che progettò una rocca pentagonale con bastioni angolari. I lavori iniziarono nel 1530, ma furono sospesi nel 1546 a causa della morte del Sangallo. Il cardinale Alessandro il Giovane, insediatosi a sua volta a Caprarola, volle riprendere il progetto del nonno, così, nel 1547, affidò il cantiere al Vignola, ma i lavori ripresero solo nel 1559. Vignola, venuto meno lo scopo difensivo, modificò radicalmente il progetto originale: la costruzione, pur mantenendo la pianta pentagonale dell’originaria fortificazione, venne trasformata in un imponente palazzo rinascimentale, che divenne poi la residenza estiva del cardinale e della sua corte
PIANTA DEL PALAZZO–AUTORE : Antur
Al posto dei bastioni d’angolo l’architetto inserì delle ampie terrazze aperte sulla campagna circostante, mentre al centro della residenza fu realizzato un cortile circolare a due piani, con il superiore leggermente arretrato. Vignola fece tagliare la collina con scalinate in modo da isolare il palazzo e, allo stesso tempo, integrarlo armoniosamente con il territorio circostante; inoltre fu aperta una strada rettilinea nel centro del paesino sottostante, così da collegare visivamente il palazzo alla cittadina ed esaltarne la posizione dominante su tutto l’abitato. Diresse personalmente i lavori, almeno fino al 1564, e comunque alla sua morte, nel 1573, l’edificio era praticamente completato
Incisione di Paul Letarouilly, XIX secolo
Scala di palazzo in un dipinto di Hubert Robert
La scala regia con gli affreschi del Tempesta
Livioandronico2013 – Opera propria
Sala dei Fasti Farnesiani
Etienne (Li) – Opera propria
Palazzo Farnese in un affresco dell’Ingresso dello stesso Palazzo
Hotepibre (Giuseppe Esposito) – Opera propria
Una delle decorazioni del soffitto
Hotepibre (Giuseppe Esposito) – Opera propria
Una delle decorazioni del Deambulatorio
Hotepibre (Giuseppe Esposito) – Opera propria
Soffitto a Cupola della Scala Regia
Hotepibre (Giuseppe Esposito) – Opera propria
Soffitto della Cappella gentilizia
Hotepibre (Giuseppe Esposito) – Opera propria
All’interno della sontuosa dimora lavorarono i migliori pittori e architetti dell’epoca. I temi degli affreschi furono ispirati dal letterato Annibal Caro e realizzati da Taddeo Zuccari, poi sostituito, alla sua morte (1566), dal fratello Federico Zuccari, da Onofrio Panvinio e da Fulvio Orsini.
Alla villa sono annessi gli “Orti farnesiani” (con lo stesso nome dei giardini della famiglia sul colle Palatino a Roma), uno splendido esempio di giardino tardo-rinascimentale, realizzato attraverso un sistema di terrazzamenti alle spalle della dimora, arroccati sul colle dal quale s’erge la costruzione e collegati dal Vignola con la residenza attraverso dei ponti. I lavori per il giardino furono iniziati nel 1565 da Giacomo Del Duca, utilizzando per i terrazzamenti la terra di scarico delle fondazioni della chiesa del Gesù a Roma, e si conclusero solo nel 1630, sotto la direzione di Girolamo Rainaldi. La piccola costruzione che si trova all’interno dei giardini è stata scelta da Luigi Einaudi come residenza estiva nel settennio della sua Presidenza della Repubblica (1948-1955)
AFFRESCHI DALLA SALA DEL MAPPAMONDO:
FOTO DA FACEBOOK: ” GUIDE TURISTICHE CAPRAROLA “
CHE LA VOLTA CELESTE SIA DEL ” VENOSINO ” E’ DOCUMENTATO QUI NEL LINK:
http://www.atlascoelestis.com/Caprarola.htm
NELLO STESSO LINK TROVATE DELLE FOTO MAGNIFICHE DELLA VOLTA CELESTE
Cinema
- L’eredità Ferramonti (1976) “Il Tribunale dove verrà letta la sentenza risolutiva”
- State buoni se potete (1983) “La residenza del Duca di Caprarola (Crippa) presso la quale si reca Filippo Neri”
- Amore all’italiana (1966) “La Villa di Castel Rodolfo dove vive e finge di morire Don Pantaleone (ep. Sangue blu)”
- L’anticristo (1974) “Il palazzo del Vaticano dove monsignor Oderisi (Kennedy) incontra Massimo Oderisi (Ferrer)”
- Pontormo – Un amore eretico (2004) “Il palazzo in cui abita il rappresentante dell’imperatore Carlo V (Sbragia)”
- Le voci bianche (1964) “Il palazzo di Don Ascanio Savello (Leroy) dove Meo conoscerà i “musici” castrati (giardini e interni”
- La condanna (1991) di Marco Bellocchio
- Cadaveri eccellenti (1976) “Il palazzo dove risiedono il presidente del CSM e l’armatore (l’appartamento dell’armatore)”
- Il leone del deserto (1981) “Palazzo Venezia, sede del governo fascista (studio di Mussolini)”
- Cenerentola 80 (1984) “Palazzo Gherardeschi, residenza del principe Goncalvo Gherardeschi (Celi) (interni “privati”)”
- L’uomo venuto dal Kremlino (1968) “Lo studio del cardinal Rinaldi (De Sica) (interni)”
- Preferisco il Paradiso (2 puntate) (2010) “il palazzo in cui papa Clemente VII (Fiorentini) riceve in udienza Filippo Neri (Proietti)”
- Fracchia contro Dracula (1985) “I sotterranei del castello del conte Vlad (Purdom)”
- Il commissario Lo Gatto (1986) “Il salone del Vaticano dove Lo Gatto (Banfi) interroga il papa chiedendogli l’alibi”
- Il padrino – parte III (1990) “I sacri palazzi del Vaticano, sede di vari intrighi di potere”
- L’avaro (1990) “Il palazzo del Vaticano dove Sordi va a incontrare Christopher Lee (uscita)”
- Hudson Hawk – Il mago del furto (1991) “I Musei Vaticani nei quali Hudson Hawk (Willis) si introduce per trafugare il Codice Atlantico”
- Colpi di fulmine (2012) “Il Palazzo Apostolico Vaticano (interni) frequentato da Greg (ep. Corpo de furmine)”
- Il generale dell’armata morta (1984) “La villa della baronessa Betsy Mirafiore (Aimée), la vedova del colonnello Salvatore Di Brenni”
- La maschera (1988) “La villa patrizia nei dintorni di Venezia (set principale) dove Leonardo (Maloney) vive”
- Monsignore (1982) “Il palazzo del Vaticano dove, dopo la guerra, Padre Flaherty (Reeve) viene convocato”
- Commediasexi (2006) “Il giardino dove Bonolis parla coll vescovo della legge sulla famiglia a cui lavora in Parlamento”
- Mondo Candido (1975) “Il castello tedesco nel quale vive Candido (interni e cortile)”
- Giordano Bruno (1973) “Interni della residenza del patriarca, della Santa Sede, delle carceri veneziane”
- Don Bosco (1988) “Il palazzo del Vaticano dove Don Bosco (Gazzara) viene ricevuto in udienza dai papi”
- Così come sei (1978) “La villa fiorentina del conte Archi per la quale Giulio (Mastroianni) ristruttura il giardino”
- Femina ridens (1969) “Il palazzo sede dell’Istituto filantropico diretto dal dottor Sayer (Leroy)”
- 2061 – Un anno eccezionale (2007) “La sede del Tribunale dove Placido condanna la banda di Abatantuono”
- Stanza 17-17 Palazzo delle tasse ufficio imposte (1971) “La residenza del principe decaduto Gondrano (Franco Fabrizi) (interni)
- Operazione U.N.C.L.E. (2015) – “La tenuta Vinciguerra dove Gaby è invitata a pranzo insieme allo zio”
E’ come se per magia la costruzione primitiva, che doveva essere di difesa, fosse stata trasformata in una sontuosa ma anche gentile residenza di spiriti goduriosi e dediti alla gioia e alla bellezza.