ANSA.IT — 25 MAGGIO 2020 –18.37 ::: Fase 2: la provocazione dei rianimatori :’Io non curo i cretini’. Appello dei medici sui social contro la “Movida”

 

 

ANSA.IT — 25 MAGGIO 2020 –18.37

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Fase 2: la provocazione dei rianimatori :’Io non curo i cretini’

Appello dei medici sui social contro la “Movida”

 

 

NAVIGLI A MILANO

 

 

Il messaggio, forte, lo lanciano attraverso Fb perchè possa giungere direttamente ai giovani, che in questi giorni popolano la movida notturna di molte città dal Nord al Sud spesso incuranti dei comportamenti anti-Covid a partire dall’uso delle mascherine: “Movida nel week end? Noi non curiamo gli imbecilli”. Gli autori sono i medici dell’Associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, ma un appello-provocazione arriva anche da un rianimatore che su Fb scrive ‘Non curo i cretini’. Sotto attacco, spiega il presidente dell’Associazione anestesisti-rianimatori (Aaroi), Alessandro Vergallo, “è la movida, da noi ribattezzata ‘Covida’, perchè rappresenta un altissimo rischio di contagio da Covid-19”.

 

Nessuno tocchi Ippocrate
24 maggio alle ore 20:31
In tutta Italia si sono registrati assembramenti davanti ai locali della movida del sabato sera…..per colpa di qualcuno retrocederemo alla FASE 1?
Noi non curiamo gli imbecilli!
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26 Maggio 2020 ci preme fare alcune precisazioni su questo post per tutti coloro che continuano ad offenderci e a calunniarci (nei confronti dei quali verranno presi provvedimenti penali con screenshot gelosamente conservati): il post in questione non è affatto IRONICO bensì PROVOCATORIO, naturalmente indirizzato a chi in maniera scellerata ed irresponsabile affolla quotidianamente (specie nei week end) bar e pub senza mascherina ed a distanze ravvicinatissime. Il nostro compito professionale e deontologico è quello di prestare cure a tutti indistintamente! Dopo centinaia di aggressioni ed insulti subiti (anche durante l’emergenza COVID) ci siamo concessi il lusso ,dettato anche dalla libertà di pensiero costituzionale, di lanciare una provocazione nei confronti di chi sta potenzialmente inducendo la popolazione in una “epidemia colposa”. Ci rattrista il fatto che il popolo del web si indigni più per questo post che per coloro che stanno mettendo a repentaglio anche la loro salute. Con questo post abbiamo dato agio a chi ci odia (e a potenziali aggressori) di dare fiato alle loro repressioni.

Noi naturalmente continueremo a fare il nostro dovere come lo abbiamo sempre fatto in scienza e coscienza ma manifestiamo il nostro disprezzo contro chi non ha rispetto della salute altrui e per questo continueremo a batterci!

Commenti offensivi verranno eliminati e gli autori verranno bannati dalla pagina.

(Naturalmente per le persone che hanno capito il senso del nostro post questa precisazione è superflua).

Grazie a tutti.

L'immagine può contenere: una o più persone e testo

 

 

“In tutta Italia si sono registrati assembramenti davanti ai locali della movida del sabato sera…..per colpa di qualcuno retrocederemo alla FASE 1? Noi non curiamo gli imbecilli!”, è il post di ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, associazione da anni impegnata contro il fenomeno della violenza ai danni dei camici bianchi. Una provocazione, spiegano, per scuotere le coscienze dei giovani, per dire loro che i medici cureranno sempre tutti ma è “assurdo farsi artefici di nuovi contagi per incuranza”.

Spopola anche il post di Carlo Serini, rianimatore all’ospedale San Carlo di Milano: “Io faccio l’anestesista rianimatore per tutti, belli e brutti, bianchi e neri, grandi e piccoli, Italiani e stranieri, insomma non si guarda (giustamente) in faccia a nessuno. Ma non faccio l’anestesista rianimatore per i cretini. Cari cretini, eliminatevi come preferite che fate un favore all’umanitá… Ma non chiedeteci ancora – scrive – di rivedere e rivivere i tre mesi appena trascorsi, a causa del vostro cretinismo. Io sono in terapia del sonno per sedare e sopire incubi, insonnie e risvegli dopo tre mesi in un ospedale Covid: e voi che fate? L’aperitivo… Cretino é una diagnosi (e oggi arriva gratis), non un insulto”, conclude.

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