Requiescant è un film del 1967 diretto da Carlo Lizzani.
Interpreti e personaggi
- Lou Castel: Requiescant
- Mark Damon: George Bellow Ferguson
- Pier Paolo Pasolini: don Juan
- Barbara Frey: Princy
- Rossana Krisman: Lope
- Mirella Maravidi: Edith
- Franco Citti: Burt
- Nino Davoli: El Nino
- Lorenza Guerrieri: Marta
- Liz Barrett: Pilar
- Carlo Palmucci: Dean Light
- Nino Musco: il vecchio muto
- Anna Carrer: Lavinia
- Pier Annibale Danovi: Felipe
- Vittorio Duse: El Doblado
- Giovanni Ivan Scratuglia:
- Ferruccio Viotti: padre John
- Renato Terra: Alonso
- Aldo Marianecci: il barista
- Massimo Sarchielli: Leonardo Marquez
TRAMA
Un bambino viene abbandonato nel polveroso West dopo una strage, finché non verrà accolto da un pastore protestante. Quando il ragazzo diventa adulto diventa un abile pistolero e, facendo appello agli insegnamenti religiosi del suo educatore, ogni volta che uccide un suo nemico lo congeda pronunciando la frase latina: “Requiescant!”. Proprio per questo verrà soprannominato così. Intanto il bandito che aveva organizzato la strage dove Requiescant incappò piccolissimo non è altri che il famigerato Don Fergurson il quale gestisce loschi affari in una piccola cittadina, nonché proprietario del lussuoso saloon dove canta e si esibisce una sua diva. Alla fine della storia accadrà che Requiescant, giunto nella polverosa città, ucciderà dopo uno scontro Fergurson, scoprendo la sua vera identità e libererà il popolo dalla tirannia.
una scena del film
Pier Paolo Pasolini sul set di Requiescant
Recensione 1. da mymovies
https://www.mymovies.it/pubblico/articolo/?id=714924
Pier Paolo Pasolini prete e guerrigliero
di Gianni Lucini — martedì 4 giugno 2013
Il western all’italiana è stata una grande avventura, oltre che un genere di successo, per gran parte della cinematografia italiana. Carlo Lizzani, come molti altri registi dell’epoca, accetta la sfida e si cimenta nel primo di due western da lui diretti. Lo fa senza spocchia, senza quell’aria annoiata e quell’eccessiva autoironia che ha caratterizzato le incursioni western di qualche suo collega. Per l’occasione chiama al suo fianco, in qualità di interprete, nientemeno che Pier Paolo Pasolini in un ruolo particolare, quello di un prete guerrigliero, un predicatore di rivolta che sceglie la violenza solo per necessità. Lontanissimo dalla figura di El Santo il frate rivoluzionario, spietato e visionario interpretato da Klaus Kinski in Quien sabe? il prete guerrigliero difensore dei deboli e dei perseguitati appare e scompare quasi fosse una visione. Più in linea con la tradizione il protagonista Lou Castel, un predicatore pistolero con la Bibbia e la Colt infilata in un cordone da monaco che dà l’estremo saluto alle sue vittime con il viatico classico della tradizione cristiana: “Requiescant in pace”. Su un’azione scenica in linea con gli standard del genere e del periodo vengono innestati dialoghi che spesso toccano interessanti vertici concettuali, soprattutto quando affrontano i temi della libertà, della violenza e del dolore della guerra. Azzeccata anche la scelta di Mark Damon per la caratterizzazione di un cattivo che più cattivo di così non si può. La scena del massacro iniziale riprende quella del massacro di Portella della Ginestra, nel film Salvatore Giuliano di Francesco Rosi. Tra le curiosità c’è la presenza dello stesso tempio azteco che nel film 1.000 dollari sul nero ospita il cattivo Sartana.
recensione 2- da mymovies
Requiescant in western
di fedeleto
…
Sceneggiato da Balzoni, Crispino, Battistrada, e Pasolini, Requiescant è un western ideologico come si puo ben notare.In primis c’e’ il discorso dei latifondisti, dei servi e dei padroni, e un accenno di omosessualità tra Ferguson e il suo pupillo biondo.Il film presenta spunti molto interessanti, requiescant prima di tutto è un pistolero che ha pietà per chi uccide (cosa assai anomala per gli eroi western), ma il suo errore è solo quello di cadere nella vendetta (come dice Don Juan) e dunque diventare come loro? La rivoluzione è necessaria come la vendetta, gli stereotipi western rimangono ma sono più elaborati in salsa ideologica.Requiescant è un western di sinistra ben definito e costruito , che parlando nel passato si rivolge al presente.Lizzani firma un ottimo film ma stavolta ci lascia il suo nome , al contrario di un fiume di dollari.