FILM COMPLETO IN ITALIANO :: TODO MODO DI ELIO PETRI, 1976 — durata : 2.05.30 ++ varie notizie

 

 

(ES)

«Todo modo para buscar la voluntad divina.» Antonio di Loyola

(IT)

«Ogni mezzo per cercare la volontà divina.»

(Scheda del film)

 

 

 

Todo modo - Film (1976) - MYmovies.it

 

 

Todo modo è un film grottesco italiano del 1976 diretto da Elio Petri. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, è l’ultimo del connubio cinematografico, ma anche politico e ideologico, del regista Elio Petri e l’attore Gian Maria Volonté, sodalizio che contribuì alla fortuna del cinema politico italiano degli anni settanta. Rappresenta il ritratto degli uomini di potere deviati della Democrazia Cristiana. La prima del film fu il 30 aprile 1976.

 

 

Leonardo Sciascia: “Todo modo” (1974) - di Gabriele Peritore - Magazzini Inesistenti

 

Todo modo | Leonardo Sciascia - Adelphi Edizioni

 

Realizzato nello stesso periodo di Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi, anch’esso ispirato a un’opera di Sciascia, Todo modo contribuisce allo sforzo del cinema italiano nell’interrogarsi sul futuro politico di un paese in piena crisi. Nel 2014 il film è stato restaurato, grazie all’opera della Cineteca di Bologna e del Museo Nazionale del Cinema di Torino.

 

Regia Elio Petri

Soggetto Leonardo Sciascia (omonimo romanzo)

Sceneggiatura Elio Petri, Berto Pelosso

 

 

Mostre, proiezioni cult, masterclass, al Festival del Cinema di Porretta - arteventinews.it

UNA BELLA FOTO DI GIAN MARIA VOLONTE’

 

 

Interpreti e personaggi

  • Gian Maria Volonté: M., il Presidente
  • Marcello Mastroianni: don Gaetano
  • Mariangela Melato: Giacinta, moglie di M.
  • Renato Salvatori: dottor Scalambri
  • Ciccio Ingrassia: on. Voltrano
  • Michel Piccoli: Lui
  • Franco Citti: autista di M.
  • Cesare Gelli: vicequestore Arras
  • Adriano Amidei Migliano: on. Capra Porfiri
  • Tino Scotti: il cuoco
  • Guerrino Crivello: lo speaker televisivo

Musiche Ennio Morricone

Scenografia Dante Ferretti

 

 

 

Trama

 

 

«Forzai le mani di Sciascia anche nel tono del film (…), e mi sembrò così, non soltanto di seguire un’indicazione di Sciascia (…), ma di evocare quel clima di farsa nerissima che si respirava e si continua tuttora a respirare in Italia.»

(Elio Petri, 1979  — da :  Elio Petri, Scritti di cinema e di vita, p. 155, a cura di J.A.Gili, Bulzoni editore, 2007.  )

 

Durante una misteriosa epidemia che miete molte vittime, in un albergo-eremo-prigione post-moderno denominato Zafer arrivano numerosi capi politici, grandi industriali, banchieri e dirigenti d’azienda, tutti appartenenti alle varie correnti del partito di governo, la Democrazia Cristiana.[4] Si ritrovano per gli annuali ritiri spirituali (ispirati agli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola) di tre giorni per espiare i reati di corruzione e altro che essi erano soliti praticare. Gli esercizi sono praticati sotto la guida dell’ambiguo Don Gaetano, un prete molto influente ma corrotto, che domina tutti i presenti.

All’interno di questo luogo, in realtà dovrebbe avvenire una sorta di rinnovamento del partito, della propria struttura, dei propri vertici, dei propri interessi al fine di mantenere il potere nel Paese. Tra litigi continui e violenti, accuse reciproche e poca pratica spirituale, si sviluppa una serie di delitti apparentemente immotivati che eliminano uno alla volta i personaggi di primo piano del partito.

Tra i numerosi personaggi, c’è il Presidente, cioè il capo politico conciliante, bonario, che mira ad accontentare tutti, ma che segretamente è animato da un’infinita sete di potere e di dominio.

 

 

 

 

 

Todo modo

 

Cast

Aldo Moro (Gian Maria Volontè) qualche istante prima dell’esecuzione.

Il personaggio del Presidente è apertamente calcato sulla figura di Aldo Moro (che, all’uscita del film, era a capo del governo da due anni), pur senza mai nominarlo direttamente; ma la fisicità, il modo di comportarsi e il ruolo rivestito non lasciano spazio a dubbi in merito.

Volonté per quest’interpretazione prese a studiare i comportamenti di Moro, i suoi discorsi, la sua mimica facciale e corporale, l’inflessione della sua voce, la sua vena conciliatrice. Petri ricordò che i primi due giorni delle riprese furono cestinati di comune accordo perché la somiglianza tra i due “era imbarazzante, prendeva alla bocca dello stomaco”, considerando che egli non doveva interpretare direttamente Moro, bensì fornirne una maschera, una caricatura, un simulacro. Anche perché, se il personaggio fosse stato esplicitamente Aldo Moro, il film non avrebbe mai potuto essere distribuito.

Tra gli altri attori impegnati nel film vi è Marcello Mastroianni, nei panni di Don Gaetano, un prete astuto e calcolatore, molto potente sul piano politico, e anch’egli assetato di potere.

 

 

Todo Modo: Recensione, trama e trailer del flm

 

ACCOGLIENZA:

 

Il film uscì durante il governo di Aldo Moro (era il periodo in cui si iniziò a parlare di compromesso storico tra DC e PCI).

Lo stesso Sciascia, all’uscita del film, ebbe a dichiarare: «Todo modo è un film pasoliniano, nel senso che il processo che Pasolini voleva e non poté intentare alla classe dirigente democristiana oggi è Petri a farlo. Ed è un processo che suona come un’esecuzione… Non esiste una Democrazia Cristiana migliore che si distingua da quella peggiore, un Moro che si distingua in meglio rispetto a un Fanfani. Esiste una sola Democrazia Cristiana con la quale il popolo italiano deve decidersi a fare definitivamente e radicalmente i conti» ( La Repubblica del 5 maggio 1976, intervista a Leonardo Sciascia di Alberto Stabile. )

Alla proiezione nelle sale (durata meno di un mese a causa del sequestro cui fu sottoposto), il film fu accolto con freddezza. Criptico e lento nella struttura, fu molto criticato dalla classe politica democristiana e snobbato dai comunisti.

l successivo rapimento e omicidio di Aldo Moro rese di fatto il film politicamente non presentabile, facendolo sparire per molti anni. La pellicola originale fu sequestrata a meno di un mese dalla sua uscita e ritrovata bruciata presso gli archivi di Cinecittà.[4] Ancora oggi si ricerca la pellicola originale del film.

In occasione di una denuncia per vilipendio fatta contro il film dall’associazione Difesa uomo-natura, il giurista Giovanni Conso, interpellato dal quotidiano La Stampa, ebbe a scrivere: “In definitiva Elio Petri dovrebbe sentirsi sufficientemente tranquillo sulle sorti del suo film. Il procedimento non comincerà neppure o, nella peggiore delle ipotesi, si bloccherà presto“. Da quel momento al film spettò ben altra sorte.

 

 

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Riconoscimenti

  • 1976 – Nastro d’argento
    • miglior attore non protagonista – Ciccio Ingrassia
  • 1976 – Globo d’oro
    • miglior attrice – Mariangela Melato (anche per Attenti al buffone)
    • miglior attore – Marcello Mastroianni (anche per La donna della domenica e Per le antiche scale)
  • 1976 – Grolla d’oro
    • miglior attrice – Mariangela Melato (anche per Attenti al buffone e Di che segno sei?)
    • miglior attore – Marcello Mastroianni (anche per La donna della domenica e Per le antiche scale)

 

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PRESENTAZIONE DEL FILM NELL’ENCICLOPEDIA DEL CINEMA DELLA TRECCANI::

 

https://www.treccani.it/enciclopedia/todo-modo_(Enciclopedia-del-Cinema)

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1 risposta a FILM COMPLETO IN ITALIANO :: TODO MODO DI ELIO PETRI, 1976 — durata : 2.05.30 ++ varie notizie

  1. Donatella scrive:

    Purtroppo non ho mai visto il film e neppure ho letto il libro di Sciascia. Corro ad aggiornarmi.

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