Laterza – Veduta
Alexander Z. –
Laterza è un comune italiano di 15.083 abitanti ( dati maggio 2019 ) della provincia di Taranto in Puglia. Il nome degli abitanti di Laterza è Laertini.
Il comune di Laterza è noto per il pane, come da antica tradizione, la carne in cottura al fornello, la sua imponente gravina, tra le più grandi e lunghe d’Europa, e la maiolica, caratterizzata da una elegante stesura cromatica, prevalentemente turchina su smalto bianco.
IL BORGO ANTICO E’ A STRAPIOMBO SULLA GRAVINA
DA :
piu’ notizie nel link :
https://it.wikipedia.org/wiki/Laterza_(Italia)
LA GRAVINA DI LATERZA E’ IL CANYON PIU’ BELLO D’EUROPA
LE FONTANE DI LATERZA
IL PAESE VECCHIO
LATERZA VICINO A MATERA
LATERZA IN PROVINCIA DI TARANTO
POSIZIONE DI LATERZA NELLA PROVINCIA DI TARANTO
Cartografia di Laterza del 1700 riportata sul libro di Giovan Battista Pacichelli intitolato “Il Regno di Napoli in prospettiva – Parte seconda”.G. B: Pacichelli – Il Regno di Napoli in prospettiva – Parte seconda
Veduta della Gravina di Laterza
Ddraft – Opera propria
TERRE DELLA GRAVINA DI LATERZA
IL MUMA DI LATERZA — MU -SEO DELLA MA-IOLICA…
DAL FACEBOOK ” MUMA LATERZA “
https://www.facebook.com/mumalaterza/
MUMA, MUSEO DELLA MAIOLICA A LATERZA
SITO UFFICIALE: http://https://www.mumalaterza.it
DALLA COLLEZIONE DONDOLO– MUMA DI LATERZA
MAIOLICA LAERTINA AL MUMA DI LATERZA
FOGLIA DI ACANTO, TIPICO DELLA TRADIZIONE DI SCIACCA
IL PALAZZO MARCHESALE A LATERZA E’ LA SEDE DEL MUSEO DELLA MAIOLICA –MUMA
XV SECOLO
IL BELVEDERE SULLA PARTE PIU’ ALTA DEL PALAZZO
NEL LINK SOTTO : UNA PARTE DELLE FOTO — E C’E’ ANCHE UN TESTO CON PIU’ ALTRE FOTO BELLE
GIANNI CARLUCCIO.IT
http://www.giannicarluccio.it/wordpress/?p=15512
FOTO DAL FACEBOOK : ” INFO POINT LATERZA “
+++ Vale andarci !
https://www.facebook.com/InfoPointLaterzaUfficioTuristico/?__tn__=-UC*F
REPUBBLICA DEL 13 OTTOBRE 2020
https://www.repubblica.it/dossier/ambiente/virtual-circular-tour/2020/10/13/news/a_laterza_il_pane_si_prepara_come_500_anni_fa-270013696/?timestamp=1602582434000&SSID=D4E94396C5116316B7CDA3DF4CFD032B43E86920EBABA8D1F32F0B58D932AC1046C35ECE1595D1D81E4C515AE6E6C3BE71A9A6B328A3A50E33D58E91816EEF9487EF266FE1A3E729E1FA2400391923A0BF8D0267A4E8B024
A Laterza il pane si prepara come 500 anni fa
di ANTONIO SCUTERI
Nonostante un pizzico di quella magia artigiana si sia persa nei secoli, quello di Laterza continua ancora adesso a essere considerato uno dei pani più buoni d’Italia. Grazie anche alla materia prima: la farina di semola di grano duro rimacinata
Il profumo di pane caldo, e l’odore di legna di ulivo o di albicocca che brucia nei forni, si spargono intensi e persistenti nei vicoli stretti di Laterza, antico centro in provincia di Taranto, arroccato su uno sperone roccioso come una piccola Matera, dalla quale dista pochi chilometri. Oggi, come 300 o 500 anni fa, proprio il pane è il maggior vanto di Laterza, che non a caso fa parte dell’Associazione Città del Pane. Una tradizione qui quasi ancestrale, con i suoi riti e le sue leggende, E con la sua storia, prima nobiliare (per molto tempo solo i ricchi potevano permetterselo) e poi popolare. E, curiosamente, femminile. Fino agli anni Sessanta del secolo scorso, infatti, la produzione nei forni del paese era affidata esclusivamente alle donne, che lavoravano in squadre di 4: a capo del gruppo “a furnele”, la fornaia (di fatto la titolare dell’attività, in genere presa in affitto) e alle sue dipendenze tre “fraschere”, le operaie. La prima gestiva il forno e la cottura (e teneva i conti), mentre le altre avevano il compito di preparare la legna, ma soprattutto di andare di casa in casa a ritirare l’impasto preparato dalle clienti, e poi riportare loro il pane caldo e fragrante, visto che nelle case era categoricamente vietato cuocerlo e si poteva panificare solo nei forni pubblici. Certo, nel tempo un po’ di quella magia artigiana si è persa. Ma quello di Laterza continua ancora adesso a essere considerato uno dei pani più buoni d’Italia.
I suoi segreti? L’affumicatura del legno dal un lato e la maestria, certo, con le ricette che le famiglie di fornai si sono tramandate per generazioni. Ma anche, se non soprattutto, la materia prima: la farina di semola di grano duro rimacinata, ottenuta da frumento coltivato in zona o nei comuni vicini.
Eh già la farina, prodotto che in provincia di Taranto, come un gran parte della Puglia è di casa. La regione infatti è il maggior produttore di grano duro in Italia, con quasi un milione di tonnellate all’anno suddivise in diverse varietà, dal Simeto al Pietrafitta. Grano duro che regala la farina che è alla base della panificazione, ma anche della produzione di pasta di qualità, e che per questo viene esportato ben oltre i confini ed è scelto anche da molti pastifici di Gragnano, oltre che da quelli regionali, che pure sono molti, e rinomati.
Tra le farine più apprezzate, quella prodotta con il grano della selezione Senatore Cappelli, la cui storia è intimamente legata alla Puglia essendo stata creata, nel 1915, nel Centro di Ricerca per la Cerealicoltura di Foggia. Il “papà” di questa varietà così pregiata di frumento duro fu il genetista Nazareno Strampelli, che ebbe il merito di creare questa cultivar (partendo da un grano nord africano) rustica, facilmente coltivabile e con una minore percentuale di glutine. Caratteristiche che ne rendono la farina perfetta per la panificazione e per la pasta artigianale di alto livello.
Il nome, così fascinoso, deriva dal fatto che Strampelli ne dedicò la nascita al senatore abruzzese (e marchese) Raffaele Cappelli che a fine Ottocento aveva dato vita alla rinascita e alla rivoluzione dell’attività agraria in Puglia. E che da subito aveva avuto fiducia in Strampelli, sia affidandogli dei terreni e sia sostenendolo economicamente. Una scelta lungimirante, visto il successo ottenuto. Oggi la Senatore Cappelli non solo è prodotta in gran parte delle regioni meridionali, ma rappresenta la base di miglioramento genetico di molte varietà di frumento. E della farina che se ne produce.
Bellissima e varia questa storia di Laterza: paesaggio, agricoltura, arte, imprenditoria. Ci dà un’immagine del Meridione tutt’altro che convenzionale.
DAL 2017 CONDUCO RICERCHE STORICHE A TITOLO PERSONALE ATTE A DIVULGARNE PROX. LETTERALMENTE I CONTENUTI, DAL 1500 AL 1962 RELATIVE ALLA CASATA DEI ” MINEI ” – QUALE APPARTENENZA LATO MATERNO; HO RITROVATO NOTIZIE STORICHE RISALENTI ALLA META’ DEL 1500 E 1600 NELLA CITTA’ DI LATERZA CHE SPERO VISITARE. CONGRAULAZIONI PER LA PRESENTE PUBBLICAZIONE. ANTONIO DI BERNARDO
Ho visto su wikipedia il Palazzo dei Minei : https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Minei–Mi chiedevo se è su questa famiglia che sta facendo ricerche storiche ? Se lei volesse mandarci una parte del materiale utile ad una pubblicazione su un blog, ne saremmo contenti. Sernza nessuna insistenza, anche perché le sue ricerche di anni meriteranno certamente un’edizione da un illustre editore che ne garantisca la diffusione, con molta simpatia e ideale partecipazione al suo lavoro, chiara salvini per il blog
MI SCUSO PER NON AVER RISPOSTO IN DATA RAGIONEVOLE, ALLA GRADITA SUA DEL 11-06-2021. IL PALAZZO MINEI, SITO A NAPOLI, SI RIFERISCE ALLE RICERCHE MENZIONATE. IL PALAZZO E’ STATO COSTRUITO NEL 1734 DAL MIO SESTAVOLO LATO MATERNO, NATO A LATERZA NEL 1688; DON FELICE ANTONIO MAGNO MINEI – GIURECONSULTO – DIVENUTO PATRIZIO NAPOLETANO – PUO’ TROVARE ULTERIORI NOTIZIE RELATIVE AL PALAZZO MINEI E SULLA CASATA ” MINEI ”; ANDANDO SU SITO : NOBILI NAPOLETANI; MINEI DA MINEO. IN OGNI CASO, I MIEI RECAPITI SONO: FB-DI BERNARDO ANTONIO- E-MAIL dibernardoag@alice.it – CELL. 347 039 56 06 – CORDIALITA’!
ALTRE INFORMATIVE SUI ” MINEI ” SI POSSONO TROVARE SU FB – PALAZZO MINEI – CLAN MINEI – MINEI GIUSEPPE BARONE DI S.ELENA era mio nonno – Cordialità Antonio Di Bernardo
La ringraziamo infinitamente per le elucidazioni e i siti consigliati, le auguriamo un editore pari a Laterza, almeno, per le sue ricerche, grazie della risposta, e se potesse farci avere l’indicazione della sua pubblicazione quando sarà, le saremmo veramente grati e potremmo farle una piccola pubblicità sul nostro blog, chiara per il blog
SONO ATTUALMENTE IMPEGNATO NELLA STESURA DI UN ANALITICO ” INDICE DEI NOMI ” RELATIVO AL MIO LAVORO DI RICERCHE STORICHE GENEALOGICHE SULLA CASATA DEI ” MINEI ” PERIODO DA FINE 1500 A OGGI. SARA’ MIA PREMURA INFORMARVI SULL’AVVENUTA PUBBLICAZIONE DEL ” QUADERNO DI RICERCHE ” CHE SPERO, POSSA AIUTARE EVENTUALI RICERCATORI STORICI. UN CORDIALE SALUTO – ANTONIO DI BERNARDO NIPOTE MATERNO DEL BARONE DI S.ELENA; GIUSEPPE MINEI (1885-1962 )
La ringraziamo molto di avercelo fatto sapere, sarà certamente molto utile ad altri ricercatori o studiosi di storia la pubblicazione del suo / vostro Quaderno, grazie della presenza caro Antonio, aspettiamo con ansia la sua comunicazione, chiara per il blog
A breve, le mando la ” brochure ” in versione PDF del lavoro di ricerche storiche sulla casata dei ” MINEI ” che può liberamente pubblicare; in attesa della presentazione del quaderno di ricerche storiche ( spero presentarlo a LATERZA ) relativo alla genealogia dei ” MINEI ” (da pag.1 a pag 261 ) dalla fine del 1500, a giungere al 2023, oltre la parte descrittiva ( da pag. 261 a pag.271 ) del palazzo ”MINEI” sito a Napoli. Un cordiale saluto. Antonio Di Bernardo nipote materno del Barone di S. Elena Minei Giuseppe.
ti ringrazio molto, speriamo che ti pubblichi Laterza che è una Casa editrice tra le più stimate e serie da molti anni, chiara per il blog
TI INVIO prox settimana VIA POSTA; LA BROCHURE DELLA RICERCA STORICA GENEALOGICA CASATA MINEI E PALAZZO MINEI – MANDA L’INDIRIZZO COME PREFERISCI dibernardoag@alice.it —– cell. 347 039 56 06 ———- CORDIALI SALUTI – Antonio Di Bernardo
GRAZIE, TE LO MANDO DOMANI, CIAO CARO ANTONIO, Ch.