ARTURO MARTINI ( 1889 – 1947 ), UNA MOSTRA A PALAZZO FAVA A BOLOGNA E A FAENZA

 

 

 

Le stelle - Arturo Martini — Google Arts & Culture

LE STELLE DI ARTURO MARTINI, 1932, MUSERO DEL NOVECENTO, MILANO

 

 

Museo del Novecento on Twitter: "Le stelle Arturo Martini - Scopri i capolavori della Collezione del #Museodel900 di Milano. Info https://t.co/w2U5PWluun… https://t.co/K72w15FxMC"

 

 

 

 

 

Il cielo - Le stelle, 1932

DOPO I DANNI DELLA GUERRA, LE MANI E LA TESTA

 

 

 

E’ il gruppo più grande realizzato da Arturo Martini in terracotta ed è anche uno dei pochi di cui abbiamo documentazione fotografica riferita al luogo dove è stato foggiato: lo studio-forno presso l’ILVA di Vado Ligure, appositamente allestito dall’ingegner Polibio Fusconi e da Giuseppe Trucco affinché lo scultore potesse portarvi a termine le opere di grandi dimensioni, direttamente, senza spostarle, e poterle cuocere quindi senza pericolo di rotture allo stato di crudo.

E’ accaduto così che, con questo espediente, Martini ha potuto evitare le rotture che avvenivano nei forni continui e inoltre egli ha potuto pensare in grande un vero e proprio ciclo di statue in un materiale a lui molto vicino, l’argilla, che aveva imparato a modellare fin da giovanissimo.

Questo grande gruppo si distingue dagli altri non solo per le eccezionali misure, ma anche per il fatto di essere stato frutto della committenza dell’arch. Marcello Piacentini, che lo collocò all’aperto nel parco della sua villa a Roma, e inoltre per essere l’unica terracotta direttamente ispirata all’antico e in particolare a uno dei gruppi più celebrati della scultura greca classica.

 

Fidia, Scultura del fronte orientale del Partenone, V sec. a.C.

 

HESTIA, DIONE E AFRODITE

 

FIDIA (Atene, 490 a.C. circa – Atene, 431 a.C. circa), Scultore, architetto, pittore

DA : https://quellodiarte.com/stili/grecia-il-classico/fidia/

 

 

 

Il riferimento, come si può notare agevolmente, è infatti al celeberrimo gruppo di Fidia con Dione e Afrodite, dal Partenone, quindi a Londra dai primi dell’800; un gruppo marmoreo che Martini non ha mai avuto occasione di conoscere dal vero, non essendosi mai egli recato a Londra, ma che era presente, in calco, in tutte le Accademie di Belle Arti.

La presente terracotta partecipa per la prima volta ad una esposizione fuori dalla sede dove è sempre stata conservata: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, dove è giunta per dono di M. Piacentini nel 1948.

 

 

 

Aviatore, 1931-32. Palazzo Fava

Aviatore, 1931-32. Palazzo Fava (Credits: Paolo Righi – Meridiana Immagini)

 

Tra le grandi terrecotte refrattarie di Arturo Martini, questa è una delle più difficili non solo dal punto di vista esecutivo ma anche dal lato dell’apprezzamento, sia del pubblico che della critica d’arte.Esposta per la prima volta nella primavera del 1932 alla XVIII Biennale di Venezia, al centro della sala individuale, la scultura ha avuto letture e apprezzamenti contrapposti, essendo evidentemente agli antipodi rispetto alle opere celebrative del regime fascista, che stava utilizzando ampiamente, in funzione del consenso, le conquiste dell’aviazione civile italiana.

Il tema, ostico per la scultura e invece frequentatissimo (ma con scarsi esiti) dalla aeropittura futurista, è un unicum nella statuaria italiana e forse anche europea dell’epoca; i monumenti, pur riusciti come quello dedicato a Francesco Baracca, a Lugo, realizzato da Domenico Rambelli, si tenevano infatti ben lontani dall’affrontare la scultura sospesa nel vuoto e puntavano, invece, sul fascino dell’eroe in tuta, dell’ala maestosa dell’aereo, della figura mitologica di Pegaso e così via.

L’Aviatore di Martini, per il quale ha posato un famoso calciatore dell’epoca, Valerio Bacigalupo, è invece una figura maschile ignuda che sfida con le proprie energie la forza di gravità, mettendo in dubbio la stabilità stessa della Scultura, sovvertendone i criteri di base e riducendo a un solo punto, invisibile, il contatto con la terra.

In questo caso il nudo, così importante nell’arte celebrativa di tutte le dittature moderne e nel debole revival neoclassico novecentesco, acquista tutta la sua importanza e la sua opportuna rivalutazione; e l’ideazione martiniana si presenta, in tutta la sua originalità, come un estremo omaggio alla tradizione proprio nel momento in cui dalla tradizione si allontana.

 

 

 

Nico Stringa curatore della mostra “Arturo Martini. Creature, il sogno della terracotta” a Palazzo Fava, Bologna

La mostra a Palazzo Fava propone per la prima volta assieme le grandi terrecotte ad esemplare unico realizzate direttamente dall’artista tra il 1928 e il 1932.

 

 

 

 

 

 

GENUS BONONIAE BLOG

Il cielo – Le stelle

 

 

 

www.museionline.info/media/zoo/images/Arturo-Ma...

Arturo Martini (Treviso, 11 agosto 1889 – Milano, 22 marzo 1947) è stato uno scultore, pittore, incisore e docente italiano.

 

 

 

CAVALLO, 1926 –FONDAZIONE CARIPLO

 

 

 

La Pisana, 1929 Museo Novecento, Firenze

Sailko – Opera propria

 

 

 

 

Terrecotte. Galleria Il Milione, Milano, 1963

Paolo Monti

 

 

 

Annunciazione. Milano, 1963.

Paolo Monti

 

 

 

Milano, 1963

Paolo Monti

 

 

 

 

 

 

Arturo Martini, Convalescente, 1932

 

 

 

 

Arturo Martini - Creature. Il sogno della terracotta - veduta della mostra presso Palazzo Fava, Bologna 2013

Arturo Martini – Creature. Il sogno della terracotta – veduta della mostra presso Palazzo Fava, Bologna 2013

 

 

 

 

 

Arturo Martini, La pulzella d’Orleans, 1920, bronzo, cm 26x20x15 - Collezione privata

Arturo Martini, La pulzella d’Orleans, 1920, bronzo, cm 26x20x15 – Collezione privata

 

 

 

 

 

Arturo Martini, Lo spaventapasseri innamorato, 1928-29, terracotta, cm 38x28x20 - Collezione privata

Arturo Martini, Lo spaventapasseri innamorato, 1928-29, terracotta, cm 38x28x20 – Collezione privata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arturo Martini, capire il Novecento attraverso la scultura che muta. Le 140 opere del Museo Bailo - Stile Arte

 

 

 

 

 

 

 

Arturo Martini | Symbolist sculptor | Tutt'Art@ | Pittura • Scultura • Poesia • Musica

 

 

 

 

 

 

File:Arturo Martini, I morti di Bligny trasalirebbero (1935) Museo del Novecento di Milano.jpg - Wikipedia

 

 

 

 

 

 

ARTURO MARTINI | Martini, Contemporary sculpture, Sculptor

 

 

 

 

 

 

SULL'ARTE: Pensieri Sull'Arte: Arturo Martini

 

 

 

 

Anniversari, pretesto per ricordare: Arturo Martini

 

 

 

 

Arturo Martini - Solitudine (dal ciclo “Istoria d'amore a Nippo”) - Artgate - Fondazione Cariplo

SOLITUDINE

 

 

 

 

 

Palazzo Fava | Genus Bononiae Musei nella città di Bologna

 

 

 

 

Palazzo Fava - Wikipedia

 

 

 

 

Courtyard of the Palazzo Fava, Bologna - Heinrich Hansen riproduzione stampata o copia dipinta a mano e ad olio su tela

 

 

 

 

Palazzo Fava, il Palazzo Grassi di Bologna – Il Pensiero Artistico

 

 

 

Visita a Palazzo Fava, Palazzo Magnani, Palazzo Pepoli Campogrande e storia delle antiche famiglie di Bologna – É Turismo di Elena Trabucchi | Bologna Tour Guide – Elena Trabucchi

 

 

 

 

Palazzo Fava - Palazzo delle Esposizioni , Bologna | Info e Contatti su Artsupp

 

 

 

 

Palazzo Fava – Leonardo

 

 

 

 

 

 

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