L’IMMAGINE E’ DI MARCO MAURO
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VIDEO DEL 1933 :: ” QUESTI FIORI TI BASTANO PER FESTEGGIARE ? “
BATTIFIBBIA —una delle più famose macchiette della Sanremo degli anni ’50 e ’60 . Al secolo Giovanni Battista Ameglio, classe 1913
da : https://www.riviera24.it/2017/10/batti-fibbia-lenfant-gate-della-sanremo-storica-269146/
TANTI AUGURI DA TUO FRATELLO — E DA CASA TUA ! LE PIANTE SONO LE TUE ?
è il febbraio 2014
19-02-2014 Franco D’Imporzano e Liliana Gazzano, nel 4° appuntamento con “U Ciapetun”, spettegolano sul Festival e sul degrado urbano e del territorio in generale.
FRANCO D’IMPORZANO ( Sanremo, 1940 – 2019 )
“Nato a Sanremo, ragioniere, bancario. Iniziò a farsi notare come poeta dialettale tra il 1960 e il 1961, collaborando al settimanale “Corriere della Riviera”. Sue liriche in dialetto hanno vinto premi in concorsi regionali e nazionali. Ha pubblicato due volumi di poesie dialettali. Conferenziere, animatore culturale, da sempre diffonde la cultura e le tradizioni di Sanremo”,
questa la motivazione con la quale ricevette nel 2017 la cittadinanza benemerita dalle mani del sindaco Alberto Biancheri e del presidente della Famija Sanremasca Leone Pippione.
BRÜGÀJE di Franco D’Imporzano
S’u l’è vera
che cuntemplandu a Lüna
e staghèndu a sentì a vùuxe du ventu
u se diventa pueti,
u besögna, fina da fiöi,
aviasse a cuntemplà
e a sta a sentì.
U gh’è in besögnu marsu de puesia
ch’a sace dà aria
a tüti i recanti du cö,
ch’a daghe öriu ai ingranagi
de stu véju mundu desandau.
Ciàche calità de vìssiu, marutia, mania,
a l’è sut’ai öji de tüti,
basta gardà,
basta nu fa mustra d’ésse orbi.
U Bèlu, lüüxe du Ben,
u l’è, au cuntrariu, aciatau
cume e viuréte i sun ciatae da l’erba
ch’a e sténze.
E brügaje de teneressa
i nu sun de bon arrecampà,
epüre i existe pé tüti.
Liberi cume u ventu
e felici cume e lòudure…
Bèlu u saréva esse
cume chéla spassina ch’a cantava:
“Du lüssu e du sciaràtu
e stache me ne batu,
cuntenta de gardà
e nivure passà!”.
Franco D’Imporzano – Dialetto di Sanremo
BRICIOLE
Se è vero
che contemplando la Luna
e stando ad ascoltare la voce del vento
si diventa poeti,
bisogna, fin da quando si è bambini,
abituarsi a contemplare
e ad ascoltare.
Si avverte un bisogno marcio di poesia
in grado di dare aria
a tutti gli angoli del cuore,
in grado di dare olio agli ingranaggi
di questo vecchio mondo malandato.
Ogni specie di vizio, malattia, mania,
sta sotto gli occhi di tutti,
basta guardare,
basta non fingere di essere ciechi.
Il Bello, luce del Bene,
è, al contrario, nascosto
come le violette sono nascoste dall’erba
che le soffoca.
Le briciole di tenerezza
non sono facili da raccogliere,
eppure esistono per tutti quanti.
Liberi come il vento
e felici come le allodole…
Bello sarebbe essere
come quella spazzina che cantava:
“Del lusso e del baccano
me ne sbatto le tasche,
contenta (come sono) di guadare
le nuvole mentre passano!”.
da :
http://upaise.blogspot.com/2018/03/brugaje-di-franco-dimporzano.html
QUESTA E’ LA CASA DOVE SONO NATI I NOSTRI DUE POETI — UNO FAMOSO E L’ALTRA CHE LO SARA’—
E QUESTA E’ PIAZZA EROI SANREMESI DOVE SI AFFACCIA LA LORO CASA—
LA LORO CASA — E GUARDANDO SI VEDE — E’ PROPRIO SOPRA QUESTE BANCARELLE CHE NATURALMENTE ADESSO NON CI SONO PIU’ …
Pochi commenti e tanta nostalgia. Quando mi fai rileggere (in italiano, per me il sanremasco è ostico) le poesie ( ho i libri, comunque) del fratello Franco ( non in senso ecclesiastico) , mi parli di sardenaira (da qualche parte qui sopra c’è la ricetta che Donatella ha trascritto per me), mi fai ri vedere questa meravigliosa piazza che era ed ancora è, piazza eroi sanremesi ….
mi assale una nostalgia che non so contenere!
Un abbraccio Donatella ( e virtualmente anche a tuo fratello scomparso due anni fa, di cui tanto ho sentito parlare – anche da mia sorella Deanna – ma che non ho mai conosciuto ), felice di questa pagina di Chiara – poco mi garbava farti gli auguri su facebook.
E un augurio di tanti anni sereni con le tue poesie gioiose, ironiche e bellissime!
e ………………… perfino coi tuoi piccioni! 🙂 che tu sai quanto io li ami!
Roberto
che bello— bellissimo e amoroso sai essere ! chiara, tanta con nostalgia ” di qualcosa che non è stato né mai— “
Auguri affettuosi, fraterni, alla cara Donatella. Giorgio
Cari, cari amici, i vostri auguri mi hanno commosso. Mi hanno scaldato un po’ il cuore e di questo vi sono grata. Vorrei tanto potervi abbracciare e non solo metaforicamente. Un abbraccio grande come la Liguria ( anche se un po’ aspra) e possibilmente come il mondo.
Cara Bruna, ho ricevuto da te i migliori auguri che abbia mai avuto. C’è una dolcezza in fondo ai nostri cuori che è come lo zucchero nel caffè: tu lo hai girato ed io assaporo la sua dolce fortezza.