La Ludwigstrasse a Monaco di Baviera, Germania
CARTINA DELLA BAVIERA
LA BACIERA IN GERMANIA
CARTINA DELLA GERMANIA E SUOI CONFINANTI
LA RESIDENZA VERSO LA PIAZZA MAX- JOSEPH, MEMORIALE DEL RE MASSIMILIANO I GIUSEPPE DI BAVIERA , E IL TEATRO NAZIONALE
Residenz Museum
L’altra faccia della Residenza reale, o Palazzo Reale, nel centro di Monaco.
il Residenz Museum, ovvero uno dei palazzi reali più grandi d’Europa.
Il Residenz Museum, residenza dei Wittelsbach fino al 1918, anno della caduta della monarchia monacense, è un complesso enorme che conta ben 130 stanze aperte al pubblico e che alterna molti stili architettonici, dal rinascimentale al neoclassico, passando per il barocco e rococò, perché frutto di lavori di ampliamento della struttura originaria di fine Trecento avvenuti tra la fine del Cinquecento e conclusisi a metà dell’Ottocento.
L’enorme struttura racchiude ben dieci cortili e si articola in tre complessi principali: il Königsbau (verso il Max-Joseph-Platz), la Maximilianische Residenz (chiamata anche “vecchia residenza”, la cui facciata dà sulla Residenzstraße e che comprende gran parte dell’ala interna) e il Festsaalbau (verso l’Hofgarten).
Dal punto di vista stilistico la Residenza presenta una mescolanza di stile rinascimentale, barocco, rococò e classicismo.
- wikipedia-
LA SALA IMPERIALE
FOTO : https://www.eso.org/public/italy/images/ann12061a/
Residenz Museum – Ahnengalerie
L’Ahnengalerie, la galleria degli antenati con ritratti dei più importanti membri della famiglia Wittelsbach fino all’ultimo re di Baviera Ludwig III.
Il Grottenhof, il più bello dei cortili del complesso, con una meravigliosa fontana del Perseo e la riproduzione di un ninfeo interamente ricoperto di conchiglie.
testo e foto di :
https://aritravelplan.com/2015/06/residenz-museum-monaco-di-baviera/#
L’ANTIQUARIUM
Il duca Alberto V di Baviera fece allestire una Kunstkammer (“gabinetto artistico”) nel Marstallgebäude (“scuderia”), dalla quale trassero origine parecchie collezioni oggi presenti a Monaco. Poiché là non c’era spazio a sufficienza per l’enorme raccolta di sculture, fra il 1568 e il 1571 Simon Zwitzel e Jacopo Strada realizzarono l’Antiquarium. Il nuovo edificio dovette essere eretto al di fuori della struttura originaria, visto che nella Neuveste non c’era più spazio. L’Antiquarium, che occupa l’intero piano terra dell’edificio, è la più grande sala in stile rinascimentale a nord delle Alpi. Al piano superiore del nuovo edificio venne ospitata la biblioteca di corte, che costituì il nucleo della successiva Bayerische Staatsbibliothek ( Wikipedia ).
La sala a piano terra è lunga 69 metri. La volta a botte continua è scavata dai cappucci a maglia delle 17 coppie di finestre, rendendola trasparente. Il ricco dipinto di artisti come Hans Donauer il Vecchio, Alessandro Scalzi, detto il Padovano, Peter Candid e Antonio Maria Viviani con 102 vedute di antiche città bavaresi non fu completato fino al 1600 circa.
Nel 1580 Friedrich Sustris ricevette l’incarico di trasformare la sala al piano terra della sala antiquaria in una sala per feste e banchetti e iniziò il dipinto, che si conserva ancora oggi.
Durante la seconda guerra mondiale il caveau fu abbattuto al centro da una bomba esplosiva. Dopo che le volte furono chiuse e furono eretti i tetti sull’ala, l’Antiquarium fu ricostruito sotto la direzione di Otto Meitinger. La sala sarà nuovamente utilizzata per i ricevimenti del governo bavarese e per i concerti. Fa parte del Museo Residenz.
da : https://de.wikipedia.org/wiki/Antiquarium