+++ LIMESONLINE 26 AGOSTO 2022 :: Carta: Tesori ucraini

 

LIMESONLINE 26 AGOSTO 2022
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Carta: Tesori ucraini

 

 

Dettaglio della carta di Laura Canali. Per la versione integrale, scorri fino alla fine di questo articolo.

 

Una carta sulla distribuzione delle risorse sul territorio dell’Ucraina.

carta di Laura Canali

Per la versione integrale della carta, scorri fino a fine articolo.


La carta inedita a colori della settimana è dedicata alle ricchezze energetiche e minerarie dell’Ucraina.


Con più di 20 mila giacimenti censiti di 117 delle 120 risorse più utilizzate a scopi industriali, il territorio dell’Ucraina può vantare il maggior potenziale di riserve dell’intero continente europeo. Tale fattore non può essere estraneo al calcolo della Russia, che da più di 180 giorni ha intrapreso una campagna militare su vasta scala contro il proprio vicino occidentale.


La carta fotografa la distribuzione delle risorse nelle varie oblast’. I più abbondanti giacimenti sono racchiusi nella fascia orientale e nelle coste meridionali del paese. Quest’area comprende la metà del greggio, il 72% del gas naturale e la quasi interezza del carbone ucraini e coincide a grandi linee con l’epicentro del conflitto tra le forze di Mosca e di Kiev.


I giacimenti di gas naturale sono contrassegnati da righe oblique e arancioni. In particolare, tra la cintura di pieghe del Donbas e l’oblast’ di Černihiv si estende il bacino di Dnepr-Donec [punto 1], che assommando l’80% delle riserve nazionali accertate rappresenta il principale del paese. Lo seguono la regione dei Carpazi [punto 2] e lo spazio del Mar Nero-d’Azov [punto 3].


Si stima che le riserve ucraine di gas naturale ammontino a oltre mille miliardi di m3 (bcm), cifra che se effettivamente verificata sarebbe seconda alla sola Norvegia in tutto il continente. D’altra parte, vicissitudini storiche e mancanza di investimenti hanno reso l’utilizzo annuo di queste capacità estremamente basso (2%). Ciò ha precluso la possibilità di soddisfare la domanda interna e generato una dipendenza sistemica dagli approvvigionamenti di Mosca.


Prima del 2014, il giacimento di Yuživska [zona gialla, contrassegnata dal pallino numero 4sembrò la chiave per ottenere una maggiore autonomia energetica e strategica dall’ingombrante vicino russo. Rapporti governativi di allora stimavano infatti che contenesse circa 4 mila bcm di gas di scisto. Tuttavia, l’olandese Royal Dutch Shell, che si era assicurata i diritti di perforazione nel gennaio 2013, si ritirò dal progetto dopo l’inizio del conflitto tra Kiev e i separatisti del Donbas.


Infine, nella carta sono segnalate due risorse di valore non trascurabile.


La prima è il litio, metallo ultraleggero essenziale nella produzione di impianti eolici, centrali nucleari e batterie di cellulari, computer, auto elettriche. Secondo alcuni studi precedenti l’invasione, l’Ucraina potrebbe contenerne fino a 500 mila tonnellate, una quantità senza pari in Europa, concentrata prevalentemente all’interno del giacimento di Ševčenkivs’ke, nell’oblast’ di Donec’k.


La seconda è il neon, gas nobile imprescindibile per la produzione di semiconduttori. Prima della guerra, fino al 70% del mercato globale era coperto da società ucraine presenti a Odessa e Mariupol’. Nella città portuale affacciata sul Mar d’Azov la lavorazione del gas avveniva nell’enorme impianto siderurgico Azovstal, teatro della tenace resistenza ucraina e ora in massima parte inservibile.


Testo di Giacomo Mariotto.

Carta di Laura Canali in anteprima per gli abbonati a Limesonline.


tesori_ucraini

Carta di Laura Canali – 2022

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2 risposte a +++ LIMESONLINE 26 AGOSTO 2022 :: Carta: Tesori ucraini

  1. Chiara Salvini scrive:

    CHIARA : se certamente questa enorme ricchezza di materie prime non possono ” essere estranee al calcolo della Russia, che da più di 180 giorni ha intrapreso una campagna militare su vasta scala contro il proprio vicino occidentale “, ricordiamoci che, almeno dal 2014, l’Occidente sta cercando di portare il paese dalla sua e che, a livello governativo, c’è anche riuscita. Tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare..

  2. DONATELLA scrive:

    Questa terribile e straziante guerra forse avrebbe potuto essere evitata con la neutralità dell’Ucraina. Non esistono guerre brevi e anche quelle molto brevi ( pochissime) provocano migliaia di morti e distruzioni.

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