GENOVA TODAY, ” DIALETTO CURIOSO “, DATE DIVERSE :: o “ciòcca comme ‘na làmma vêua”? — essere “a l’êuio ? –E — ‘invexendâ’ ?

 

24 MARZO 2020
http://www.genovatoday.it/social/cosa-vuol-dire-cioccare-come-lama.html

 

Modi di dire genovesi: significato di cioccare come una lama

 

 

E’ un’espressione che sentiamo tante volte a Genova, ma cosa vuol dire esattamente ?

 

Questo modo di dire, in realtà, così è incompleto: bisognerebbe dire “cioccare come una lama vuota”. Una persona che “ciòcca comme ‘na làmma vêua”, infatti, suona (ciocca) come un barattolo (lama) vuoto. L’espressione lascia immaginare una persona con la testa vuota, e con i rumori che vi “rimbombano” come succede con un contenitore vuoto. E in effetti è proprio questo il significato.

 

 

21 aprile 2022
https://www.genovatoday.it/social/dialetto-genovese-essere-olio.html

 

 

Dialetto curioso: cose vuol dire essere “a l’êuio”?

Questa espressione in genovese in realtà ha a che fare più con il vino che con l’olio

L’espressione tipica “essere all’olio”

Chi parla il dialetto genovese probabilmente conosce l’espressione che indica una persona che “o l’è a l’êuio” ovvero, letteralmente, “è all’olio”.

Questo modo di dire indica una prelibatezza pregiata in Liguria, ovvero l’olio (a proposito, ultimamente quattro oli della nostra regione sono finiti tra i migliori d’Italia nella guida nazionale di Gambero Rosso). Che sia di oliva taggiasca o colombaia, poco importa però in questo caso: essere all’olio, a Genova, significa essere ubriachi persi.

Ma cosa c’entra l’olio con il vino, bevanda che ha molto a che fare con l’uva e poco con le olive? Bisogna guardare la condizione della damigiana: essere all’olio vuol dire aver bevuto tutto, ma proprio tutto, lasciando solo più l’olio di sigillatura del contenitore. E anzi, a volte accontentarsi anche di quello pur di continuare a bere.

 

 

 

15 marzo 2022
https://www.genovatoday.it/social/dialetto-genovese-invexenda.html

 

 

Dialetto curioso: cosa vuol dire ‘invexendâ’ e da dove arriva questa parola?

Una parola antica dalle molteplici sfaccettature

Il significato di “invexenda”

Quando vediamo una persona trafelata, indaffarata, frenetica, senza un attimo di tempo e con mille cose da fare, a Genova diciamo che è ‘invexenda’. Ma cosa vuol dire esattamente questa parola, e da dove arriva?

Innanzitutto è bene chiarire che in dialetto il termine ‘invexendâ’ non vuol dire solo quello, ma ci sono anche altre sfumature. In generale, comunque, sono tutti significati che hanno a che fare con chi agisce in maniera frenetica e agitata, sia nel bene sia nel male. È positivo essere ‘invexendati’ quando si è dotati di un entusiasmo contagioso e si hanno tante idee per la testa, per contro è negativo quando si genera solo confusione dovuta magari a incapacità o inesperienza. Il termine può indicare anche uno stato di confusione interiore, quando si è combattuti tra sentimenti contrastanti e non ci si dà pace, sentendosi in qualche modo tormentati.

Ma da dove arriva questa parola dalle molteplici sfumature? Dal latino popolare ‘vicenda’ cioè le vicende, le cose che accadono. E infatti a Genova questo termine è famoso fin dal medioevo per indicare affari e faccende. Da qui si svilupparono poi due verbi: da un lato avexendar, inteso positivamente come avvicendarsi, impegnarsi, e dall’altro invexendar, cioè tenersi occupati ma anche mettere agitazione.

 

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2 risposte a GENOVA TODAY, ” DIALETTO CURIOSO “, DATE DIVERSE :: o “ciòcca comme ‘na làmma vêua”? — essere “a l’êuio ? –E — ‘invexendâ’ ?

  1. DONATELLA scrive:

    Che belle queste espressioni! Per la prima si può dire in italiano “fuori come un balcone”, per la seconda ” essere alla frutta”, ma il dialetto è più originale.

  2. DONATELLA scrive:

    La parola ” invexendu” c’è anche nel dialetto sanremasco,”con lo stesso significato del genovese.

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