Zelia Barbosa, canto
Bass – Max Hediguer
Drums – Nelson Serra De Castro
Guitar – Raquel Chaves
autori : Vinicius e Carlos Lyra, 1965
testo dentro..
pau- de – arara – un camion che trasposta i nordestini al sud perché la gente si tiene alla sbarra di legni; per estensione all’abitante del Nordeste
simulazione del metodo di tortura durante una manifestazione a Brasilia
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Pau de Arara è un metodo di tortura ampiamente usato in Brasile, durante la dittatura militare, nel periodo Anos de chumbo. Il termine, Pau de Arara, indica in portoghese il trespolo del pappagallo. Per analogia il termine indica uno strumento dove appendere e torturare i dissidenti politici.
Il Pau de Arara è costituito da una barra di ferro su cui viene appeso e arrotolato il prigioniero, in modo che il palo resti bloccato tra l’incavo delle braccia e l’incavo delle gambe. Successivamente vengono legate le caviglie con i polsi. Il torturato viene appeso a circa un metro dal suolo e viene lasciato in quella posizione finché il sangue non circola più, il corpo si gonfia e cessa il respiro. Questa tecnica causa traumi fisici e psicologici e può essere combinata con elettroshock, con torture sessuali e waterboarding ( = L’annegamento simulato (in inglese waterboarding), è una forma di tortura consistente nell’immobilizzare un individuo in modo che i piedi si trovino più in alto della testa, e versargli acqua sulla faccia[1] in modo che, entrando dagli orifizi respiratori, stimoli il riflesso faringeo che provoca l’effetto di annegamento. )
Si ritiene che questa tecnica venisse utilizzata dai mercanti di schiavi portoghesi per punire gli schiavi disubbidienti.
Il metodo di tortura venne usato anche ad Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, dov’era noto come Bogerschaukel (l’altalena di Boger), dal nome dell’ufficiale delle SS che lo applicò ivi per primo, Wilhelm Boger. Nel Brasile della dittatura militare questa tortura veniva usata nelle stazioni di polizia dagli agenti della polizia politica contro i dissidenti politici e per estorcere delle confessioni. Dell’utilizzo della stessa tecnica sono stati accusati nel 2012 Bo Xilai, ex leader del partito cinese, e Wang Lijun, capo della polizia, sulla base di testimonianze di blogger imprigionati nelle carceri di Tie Shanping, a Chongqing
Le nefandezze dell’umanità non hanno frontiere.