VLADIVOSTOK
VLADIVOSTOK CONFINA A SUD-EST CON LA CINA – E’ SUBITO SOPRA LA COREA DEL NORD – E’ DI FRONTE AL GIAPPONE
Vladivostok (in russo: Владивосто́) è una città della Russia (604.901 abitanti), situata nell’estremo oriente russo, capoluogo del Territorio del Litorale, in prossimità del confine con Cina e Corea del Nord.
È un importante nodo per i trasporti: possiede il più grande porto russo sull’oceano Pacifico, sede della Flotta del Pacifico, e vi termina la Transiberiana.
Dal 2019 è capoluogo del circondario federale dell’Estremo Oriente in sostituzione di Chabarovsk.
Il nome significa grossomodo «dominatrice dell’Oriente», un toponimo simile a Vladikavkaz, ovvero «dominatrice del Caucaso». In cinese la città è conosciuta come 海參崴 (Hǎishēnwǎi o Hǎishēnwēi), ovverosia «le scogliere dell’oloturia»
Vladivostok venne fondata nel 1859 dal conte Nikolaj Murav’ëv-Amurskij; i russi, compresa subito l’importanza strategica dell’insediamento, fortificarono la città. Nel 1871 venne aperta la linea telegrafica che la univa con Shanghai e Nagasaki.
Nello stesso anno venne aperto il porto e vi fu trasferito il quartier generale della Flotta del Pacifico, precedentemente posto a Nikolaevsk-na-Amure. Nove anni dopo le venne garantito lo status di città, mentre nel 1883 venne adottato come stemma cittadino la tigre siberiana.
I primi dieci anni del XX secolo furono segnati da una crisi dovuta all’instabilità politica del paese; la concentrazione dei fondi governativi verso altre regioni del paese, la ribellione dei boxer del 1900-1901, la guerra russo-giapponese del 1904-1905 e la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 furono le principali cause di tale situazione economica e sociale nella città.
Flickr Aleutskaya Street
Con lo scoppio della Rivoluzione russa divenne uno dei centri principali della neonata Repubblica dell’Estremo Oriente e, una volta caduta questa, del governo provvisorio del Priamur’e, tra il 27 maggio 1921 ed il 25 ottobre 1922. Fu l’ultima enclave dei bianchi nel corso della guerra civile russa.
se vuoi : https://it.wikipedia.org/wiki/Governo_provvisorio_del_Priamur%27e
In seguito all’intervento in Siberia delle truppe alleate, la città venne occupata da truppe canadesi, cecoslovacche, statunitensi, giapponesi ed anche italiane.
Con la presa di Vladivostok da parte dell’Armata rossa, la Guerra civile russa si poté dire conclusa.
CONTINUA :
https://it.wikipedia.org/wiki/Vladivostok
centro cittadino agli inizi del XX secolo
Travb~commonswiki
cappella ortodossa—
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cattedrale
la città vecchia ::
uno storico edificio nel centro di Vladivostok, una delle case di legno
case di legno nel centro
Tamia siberiano nell’orto botanico della città
Матвеенко Андрей – Opera propria
Vladivostok nel 1898 ca- si vedono le case in legno
Vladivostok – Mappa
edited by M.Minderhoud
Vladivostok – Veduta
Роберт Рэй – Opera propria
MOSCA – VLADIVOSTOK– QUI TERMINA LA FAMOSA TRANSIBERIANA
vecchie case a Vladivostok
architetture legate all’Europa che danno a Vladivostok un’identità europea pur essendo una città asiatica
vecchie case a Vladivostok
se vuoi :
GLI ITALIANI A VLADIVOSTOK TRA IL 1918 E IL 1922
L’INTERVENTO IN SIBERIA DELLE POTENZE DELLA TRIPLICE INTESA CONTRO L’ARMATA ROSSA — 1918-1922
Non immaginavo così bella questa città, che mi faceva venire i brividi di freddo solo a nominarla. Fragili e tenere le case in legno, come pure lo scoiattolo, vigile abitante del luogo che ha visto svolgersi tanta storia.