In Polonia hanno ideato una soluzione unica al mondo per ricavare lo spazio necessario per i balconi degli appartamenti. A me non piace esteticamente l’esterno
Edificio residenziale con balconi insoliti a Katowice
Il compito dello studio di architettura KWK Promes era quello di costruire un edificio residenziale a Katowice – con un budget limitato e in una zona con un basso tenore di vita.
KWK Promes è stato ispirato dall’architettura prebellica. “Gli edifici modernisti di Katowice una volta erano luminosi, ma nel corso degli anni sono stati esposti allo smog, diventando gradualmente sporchi e quasi neri”, affermano gli architetti.
La città è considerata il centro dell’industria carboniera e metallurgica del paese, quindi qui c’è spesso lo smog, motivo per cui tutti gli edifici acquisiscono una tale ombra nel tempo.
Le pareti scure contrastano con le finestre bianche come la neve, creando una bella geometria. Ma gli architetti hanno deciso di enfatizzarlo con balconi sporgenti, che si trovano su tutti i lati della facciata nella stessa direzione.
Questi blocchi monolitici offrono ai residenti di piccoli appartamenti ulteriore spazio di archiviazione. Poiché Unikato è un complesso residenziale economico, gli appartamenti qui sono aree davvero piccole.
Inoltre, l’ufficio era limitato da un budget estremamente basso, quindi nella costruzione è stato necessario utilizzare materiali poco costosi: la struttura della casa è costituita da una struttura monolitica a telaio, la base dell’edificio è rifinita con lamiera di alluminio, le scale sono realizzate in cemento armato grezzo e le finestre sono in plastica. Tuttavia, gli architetti hanno trovato un modo per rendere verde il tetto, perché le piante assorbono la polvere e migliorano il microclima.
Foto: Aleksander Rutkowski, Studio OLO; Jaroslaw Syrek; Juliusz Sokolowski
KATOWICE
Katowice (in slesiano Katowicy; in tedesco Kattowitz; in ceco Katovice) è un’importante città della regione storica della Slesia, nella Polonia meridionale, sui fiumi Kłodnica e Rawa, non lontana da Cracovia = Krakòw )
La città diventò famosa, quindi si arricchì, quando vi furono scoperti giacimenti minierari. Con la Rivoluzione industriale, la città si sviluppò e vi si costruirono industrie di vario tipo.
Abitata principalmente da tedeschi, polacchi ed ebrei, Katowice andò a far parte della Polonia quando la Slesia decadde tra il 1918 e il 1921. Successivamente, il territorio fu diviso in due e Katowice stette nella parte della Polonia, ma con il Voivodato della Slesia e un suo Parlamento. Durante la seconda guerra mondiale Katowice è stata la sede di uno dei 45 sottocampi del campo di concentramento di Auschwitz. L’intera popolazione ebraica della città (9000 persone) fu espulsa e deportata già alla fine del 1939; pochi saranno i sopravvissuti all’Olocausto. La sinagoga grande di Katowice, uno dei monumenti più imponenti della città, fu data alle fiamme.[1]
Nel dopoguerra, tra il 1953 e il 1956 la città fu rinominata Stalinogród. Dopo la fine della Repubblica Popolare di Polonia nel 1989 e l’ingresso da parte della Polonia nell’Unione Europea nel 2004, Katowice ha subito un notevole sviluppo. La città si è rinnovata con restauri e costruzioni di luoghi e palazzi rendendo lo stile della città moderno e contemporaneo.
Katowice è un grande esempio di arte moderna e Art Nouveau. Il centro della città infatti ospita molti edifici in stile Art Nouveau; la zona sud, invece, presenta grandi esempi di edifici moderni. Katowice Rynek è la parte più vecchia e con più monumenti della città. Non tutti i vecchi edifici sono rimasti: infatti negli anni ’50 del XX secolo, molti di essi sono stati demoliti per crearne di nuovi e più moderni.
Katowice nel 1830
Biblioteca Śląska ( della Slesia ) a Katowice
– Opera propria
da : https://it.wikipedia.org/wiki/Katowice
L’intento degli architetti è buono, però la soluzione estetica anche a me non piace: quei balconi sproporzionati mi sembrano una minaccia e le scale interne sanno comunque di freddo e di miseria.