Il mattino, è una composizione di Edvard Grieg che fa parte delle musiche di scena per il Peer Gynt; la composizione rappresenta il sorgere del sole.
Edvard Hagerup Grieg (Bergen, 15 giugno 1843 – Bergen, 4 settembre 1907) è stato un compositore e pianista norvegese. È considerato il più grande compositore norvegese, conosciuto in particolare per il Concerto per pianoforte in La minore, le musiche di scena per il Peer Gynt di Henrik Ibsen (trasposte successivamente in due suite), per la Suite Holberg e per molti dei suoi Pezzi lirici. Questi ultimi, composti tra il 1867 e il 1901 e raccolti in dieci quaderni, sono da considerarsi come il suo capolavoro.
Norvegese per parte di madre, ma di lontane origini scozzesi per parte di padre (il nonno, il cui cognome era Greig, si era trasferito a Bergen verso la metà del XVIII secolo), Edvard Grieg fu il quarto di cinque figli. Le ottime condizioni economiche consentirono alla famiglia Grieg di offrire una buona preparazione musicale a tutti i figli.
SEGUE :
https://it.wikipedia.org/wiki/Edvard_Grieg
Dopo il matrimonio di Grieg nel 1867 con sua cugina Nina Hagerup e la nascita della loro bambina, Alexandra, compose il suo primo e più duraturo capolavoro, il Concerto per pianoforte in la minore, in un turbinio di ispirazione.
Periodo in cui Grieg compone il Concerto in La minore
Troldhaugen ( nella campagna vicina a Bergen ) era la residenza estiva del famoso compositore. È venuto qui dal 1885 fino alla sua morte nel 1907. Qui è sepolto con la moglie Nina. ( VEDI AL FONDO ). Giù in riva al lago, Grieg costruì una capanna nel 1891 perché aveva bisogno di stare da solo per scrivere la sua musica.
Nel 1928 la casa è stata trasformata in museo in onore del compositore; oggi il museo è stato ampliato per includere una sala concerti con 200 posti.
da : https://www.visitnordic.com/en/attraction/troldhaugen-edvard-grieg-museum
EDVARD MUNCH, 1896 —
IMMAGINE DAL TEATRO FRANCO PARENTI–
OPERA ISPIRATA DALLA COMMEDIA-SOGNO DI IBSEN
Bergen in Norvegia
foto da TRIPADVISOR
GIACOMO LELLI REGISTRA ” IL MATTINO” DI GRIEG CON IL FLAUTO TRAVERSO
http://www.myspace.com/giacomolelli
La tomba di Edvard e Nina Grieg.
Grieg e sua moglie sono seppelliti in una cripta inaccessibile ricavata sulla parete rocciosa che, dalla collina su cui è posta la loro casa di Troldhaugen, scende verso il mare.
Zahl
Bellissima questa musica che accompagna il sorgere del sole, anzi sembra invitarlo ad alzarsi.
“Come organizzare una crociata” di Christopher Tyerman, UTET 2018.
Il libro è scritto dallo storico inglese che è tra i massimi esperti mondiali di storia delle crociate. Fornito di una ricchissima bibliografia, diviso per argomenti che ne facilitano la lettura, spiega le crociate con la stessa logica che applicheremmo allo studio di una guerra moderna ( ragione della guerra stessa, pretesto per farla, promozione, persuasione, reclutamento e ricompense, identità di chi parte per le crociate, costi, finanziamenti, coordinamento delle varie componenti militari, salute e sicurezza dei partecipanti, allestimento delle scorte necessarie, strategie). Ognuna di queste voci è basata su documenti che ci rendono reali uomini e fatti sovente avvolti dalle ombre del cosiddetto Medioevo. Nonostante la complessità dell’argomento, andiamo anche noi alle crociate insieme all’autore, consapevoli della “geopolitica” del periodo storico che le ha generate.
Dice l’autore nella conclusione del suo lavoro:” Nello sguardo privilegiato della retrospettiva, i crociati possono sembrare bigotti… Comunque coloro che organizzavano e combattevano le crociate non erano né ignoranti né idioti…I comandanti delle crociate e i cavalieri erano uomini d’affari, istruiti o circondati da persone con un buon grado di istruzione e doti matematiche negli affari, da persone di legge, di religione, di spettacolo e di armi… Nel perseguire l’ideale, persino nel semplice obbedire agli ordini, i crociati dimostravano ingegno, inventiva e una comprensione priva di sentimentalismo dei punti pratici essenziali di politica, propaganda, finanze, logistica e guerra. La ragione rendeva possibili le guerre religiose: una conclusione che potrebbe far rifletter chiunque, nel XXI secolo”.