+++ Mauro Biani @maurobiani — 15.56 — 19 marzo 2023 — grazie e mille di condividere ! ” L’antifascismo e la trappola dell’a-fascismo ” – di Anna Loretoni, Scuola Sup. di Sant’Anna + altro

 

“L’antifascismo e la trappola dell’a-fascismo” Interessante articolo uscito su

@rep_firenze

che, tra l’altro, mi cita e cita il mio ultimo libro #Afascisti

@peoplepubit

Grazie all’autrice Anna Loretoni, docente di filosofia politica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

 

 

 

Afascisti - Mauro Biani - copertina

people, 2023


Mauro Biani, con la sua ultima raccolta, fa proprio questo, e invita tutte e tutti noi a radunarci attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno. Prefazione di Carlo Verdelli.

 

 

FIRENZE.REPUBBLICA — 19 MARZO 2023  https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/03/19/news/lantifascismo_
e_la_trappola_dellafascismo-392728050/

 

L’antifascismo e la trappola dell’a-fascismo

 

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L’intervento della docente della Sant’Anna di Pisa

 

 

Presidio di Forza Nuova contro la preside di ViareggioPresidio di Forza Nuova contro la preside di Viareggio – vedi art. Rep. al fondo

 

L’annullamento della presentazione del libro del professor Luciani, Rossa e plebea. Pisa, mezzo secolo fa ( vedi sotto ),da parte del Comune di Lucca, presentazione poi tenutasi il 16 marzo in una sala della Provincia, è un evento grave, come dimostra l’interrogazione parlamentare di alcuni deputati toscani, e va inserita in un contesto più ampio.

 

In questo contesto vanno ricordate

  • la rimozione dal regolamento per la concessione degli spazi comunali della dichiarazione di antifascismo;
  • la polemica del sindaco Pardini sulla conferenza di Eric Gobetti sul confine orientale organizzata dall’Anpi;
  • la decisione della Giunta di liquidare la Casa della Memoria e della Pace sulle Mura;
  • la scelta di ricordare in un’unica seduta del Consiglio Comunale, successiva al 27 gennaio, la Giornata della Memoria e quella del Ricordo.

Si fa fatica a non leggere quest’ultima decisione come volontà di sminuire l’unicità della Shoah e di tacere le responsabilità del fascismo nel sostegno ai nazisti nelle stragi, nel rastrellamento degli ebrei, nei crimini di cui è stato artefice in Jugoslavia.

 

Sembra così emergere un disegno politico che mira innanzitutto a ridurre drasticamente la libertà di espressione e la discussione pubblica.

 

I fatti di Lucca hanno una loro specificità, ma proviamo a leggerli insiemealla vicenda fiorentina dell’aggressione davanti al Liceo Michelangiolo e alla lettera del Ministro Valditara, che stigmatizza la preside del Liceo Da Vinciche invitava studenti e studentesse a farsi vigili anche attraverso una consapevolezza storica sulla nascita del fascismo. Una riflessione critica su tutto ciò ci porta a sottolineare come il fascismo dei nostri tempi provi a nascondersi dietro la rimozione e la normalizzazione dei suoi orrori, producendo una sorta di afasia dell’a-fascismo, che come ci ricorda Mauro Biani avrebbe due colpe:

l’indifferenza verso ciò che è stato,

e il sospetto, quando non il dileggio, verso chi quel passato tenta di ricordarlo alle giovani generazioni, come monito rispetto ad una torsione illiberale della democrazia che oggi sembra fare sempre più proseliti.

 

Edizione digitale delle opere di Aldo Moro. Primo Volume: Gli anni giovanili (1932- 1946) — Edizione Nazionale delle Opere di Aldo Moro

foto : https://site.unibo.it/edizione-nazionale-moro/it/agenda/edizione-digitale-delle-opere-di-aldo-moro-primo-volume-gli-anni-giovanili-1932-1946

 

Tornano qui alla memoria le parole di Aldo Moro, quando membro della Costituente disse che non andava scritta una Costituzione a-fascista, ma anti-fascista. Occorreva cioè essere disposti a contrastare il fascismo.

 

Era questa la fonte dell’ordinamento costituzionale, da cui dovrebbe partire chiunque si candidi al governo del Paese.

 

La necessaria distinzione tra anti-fascismo e a-fascismo rappresenta ancora oggi una bussola decisiva, capace di renderci più attenti rispetto a qualunque scivolamento verso un consenso passivo e di adattamento nei confronti di

chi non vuol menzionare la Resistenza, per non volerne riconoscere il valore fondativo, sostituendola impropriamente con il Risorgimento.

 

L’autrice è docente di Filosofia politica alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

 

PUBBLICATO SUL SUO TWITTER DA MAURO BIANI CHE RINGRAZIAMO.
https://twitter.com/maurobiani/status/1637468046963998720/photo/1

 

 

LIBRO CITATO

Luciano Luciani - Rossa e plebea

 

Rossa e plebea – Luciano Luciani

15,00 

Luciano Luciani
Rossa e plebea. Pisa, mezzo secolo fa
Collana Carmignani Editrice Progetto DOC

 

Pisa, primi anni Settanta. Una città difficile, contraddittoria: creativa, culturalmente e politicamente vivace (nella sua Università e collegi elitari, Normale e Sant’Anna, si è formata davvero la classe dirigente del Paese), ma anche statica, lenta, un poco depressa. Sulla città e sul suo popolo pesano trasformazioni radicali che ne hanno cambiato l’identità in modo profondo. Repubblica marinara abbandonata dal mare, con le catene del porto appese sulle pareti del Camposanto monumentale, città industriale, la seconda per occupazione e per numero di fabbriche alla fine dell’Ottocento, umiliata a triste realtà di servizi, invasa da un ceto impiegatizio piuttosto immune dai lampi della fantasia. Pisa, una realtà bellissima e maltrattata.
(Dalla Prefazione di Daniele Luti).

 

Luciano Luciani (Roma, 1947) ha insegnato italiano e latino nei licei di Capannori, Forte dei Marmi, Viareggio e Lucca. Ha scritto libri di storia e antropologia del cibo, sul Risorgimento e la Resistenza. Ha collaborato e collabora con numerose testate locali e nazionali, di carta e on line. Per Carmignani Editrice ha pubblicato Santo sudicio! Trenta storie tra sporco e pulito, 2020.

 

 

 

REPUBBLICA DEL 18 MARZO — link sotto

Forza Nuova a Viareggio, volantini di protesta con la faccia della preside che aveva annullato un laboratorio sulla festa del papà

Forza Nuova a Viareggio, volantini di protesta con la faccia della preside che aveva annullato un laboratorio sulla festa del papà

La distribuzione dei foglietti fuori dalla scuola elementare. “Atto intimidatorio”, dice il Pd. La dirigente aveva preso la decisione per non mettere a disagio i piccoli senza genitore

 

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2023/03/18/news/forza_nuova_a_viareggio_volantini_di_protesta_con_la_faccia_della_preside_che_aveva_annullato_un_laboratorio_sulla_festa_de-392709915/

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  1. DONATELLA scrive:

    ” Ricordiamoci che questo è stato” mi pare che dica Primo Levi all’inizio di “Se questo è un uomo”: ricordiamoci di cosa è stato il fascismo e il nazismo, quali danni irreparabili abbia portato alla società, all’umanità intera. La nascita del fascismo e del nazismo ricorda una famosissima aria del “Barbiere di Siviglia”: tutto nasce quasi in sordina per diventare poi una corrente irresistibile che tutto travolge. Ci sono segni inconfondibili verso questo imbarbarimento, fortunatamente segnalati dall’informazione. Ma l’indifferenza verso questi segnali è la più formidabile arma che il fascismo possiede.

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