DANIEL AUBER, FRA DIAVOLO- PARIGI, 1830
DANIEL AUBER ( Caen, Normandia, 1782 – Parigi, 1871 ), grande compositore e direttore del Conservatorio di Parigi; per i libretti collabora con Eugène Scribe –
NOTIZIE NEL LINK :
https://it.wikipedia.org/wiki/Fra_Diavolo_(opera)
da : https://bibliolmc.uniroma3.it/node/1315
Fra’ Diavolo – Guardate un fiocco rosso – STANLIO DE OLLIO — 1.37 + SCENA FINALE – 3.42
da :
CANZONI CONTRO LA GUERRA
https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=40174
La “Guerra al brigantaggio” e la Questione meridionale nell’Italia postunitaria
[1830]
Versione italiana della romanza tratta dall’opera lirica “Fra Diavolo, ou L’hôtellerie de Terracine” del compositore francese Daniel François Esprit Auber.
Libretto di Augustin Eugène Scribe.
Beh, trascurando i botta e risposta – troppo spesso ormai sopra le righe – tra “leghisti” o “giacobini”, da una parte, e “terroni” e “neoborbonici”, dall’altra, a proposito della storia del Regno di Napoli, mi è venuto in mente che tra tutte le canzoni sull’Italia pre e post unitaria, molte delle quali dedicate a figure di briganti/partigiani/combattenti, non ce n’era ancora una su Michele Arcangelo Pezza, detto Fra Diavolo.
Curioso che a scrivere questa, che ora vi offro e che è l’unica che mi sia riuscito di trovare in rete (a parte la strofa popolare isolata che fa: “E’ venuto Fra Diavolo, ha portato i cannoncini, pe’ ammazzà li Giacobini, Ferdinando è il nostro Re!”), sia stato un francese, visto che Fra Diavolo i francesi li combattè per tutta la vita e dai francesi fu ammazzato nel 1806.
Michele Arcangelo Pezza era di Itri, in Terra di Lavoro, oggi basso Lazio.
Giovanissimo uccise un artigiano presso cui era apprendista, perché quello gli aveva messo le mani addosso. Poi uccise anche il fratello di questi, per prevenire la vendetta.
Un bel tipino, non c’è che dire… Metteteci pure l’imprendibilità di una lunga latitanza ed il mito di Fra Diavolo era già sorto.
Nel 1797 la pena per il duplice omicidio gli fu commutata in servizio militare e qui cominciò la lotta di Fra Diavolo contro i francesi. Inquadrato all’inizio come semplice fante nell’esercito borbonico era però destinato ad una fulgida carriera, e non grazie al lignaggio o alle leccate di culo, ma alle sue grandi doti di stratega della guerriglia. Infatti, mentre i generali crucchi dei Borbone (come Tschudy e Mack), si arrendevano ai francesi uno dopo l’altro, e spesso senza combattere, Fra Diavolo non si arrese mai e quando, proprio nella nativa Itri, i francesi gli trucidarono il padre (dicembre del 1798) la guerra contro l’occupante divenne una guerra per la vendetta personale, feroce e senza esclusione di colpi.
Non sto a farla ancora lunga.
Fra Diavolo combattè in tutte le coalizioni anti-francesi, combattè alla fine con poche centinaia e poi poche decine di uomini. Stremato, fu catturato a Baronissi (Salerno) il 1 novembre del 1806 ed impiccato qualche giorno dopo a Napoli.
Il grande scrittore francese Victor Hugo – che poi era figlio di Joseph Léopold Sigisbert Hugo, proprio il generale francese che a Fra Diavolo diede la caccia – scrisse di lui: “Fra Diavolo personificava quel personaggio tipico, che si incontra in tutti i paesi invasi dallo straniero, il brigante-patriota, l’insorto legittimo in lotta contro l’invasore. Egli era in Italia, ciò che sono stati, in seguito, Juan Martín Díez ‘El Empecinado’ in Spagna, Canaris in Grecia e Abd-el-Kader in Africa…” (fonte: it.wikipedia)
Come aneddoto, bisogna ricordare che in passato la figura di Fra Diavolo ha ispirato non solo opere musicali come quella di Auber, da cui è tratta questa canzone, ma anche pellicole cinematografiche, una su tutte la mitica “The Devil’s Brother”, da noi uscita proprio con il titolo di “Fra Diavolo”, del 1933 per la regia di Hal Roach, una delle commedie più divertenti di Stan Laurel ed Oliver Hardy… La storia ovviamente non ci azzecca nulla con quella vera, ma l’attore Dennis King che nel film interpreta Fra Diavolo canta in inglese questa canzone, doppiato nell’edizione italiana da Tito Gobbi…
Quell’uom dal fiero aspetto
guardate sul cammino
lo stocco ed il moschetto
ha sempre a lui vicin.
Guardate un fiocco rosso
ei porta sul cappello
e di velluto indosso
ricchissimo mantel.
TREMATE!
Fin dal sentiero del tuono
dall’eco viene il suono
”DIAVOLO, DIAVOLO, DIAVOLO!”
TREMATE!
Fin dal sentiero del tuono
dall’eco viene il suono
”DIAVOLO, DIAVOLO, DIAVOLO!”
Fra’ Diavolo, tra leggenda e realtà, è il Robin Hood dell’Italia borbonica. Spassosissimo il film interpretato da Stanlio e Ollio, che ancora adesso ci fa sorridere.