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REDAZIONE—Gennaio 16, 2024
Una mostra fotografica al Memoriale della Shoah di Milano
AFTER IMAGES, UNA MOSTRA FOTOGRAFICA AL MEMORIALE DELLA SHOAH DI MILANO FINO AL 25 FEBBRAIO 2024, SULLA STORIA DELLA FAMIGLIA EINSTEIN MAZZETTI.
MOSTRA | AFTER IMAGES
18 gennaio – 25 febbraio 2024
Dal 18 gennaio e fino al 25 febbraio, sarà possibile visitare al Memoriale della Shoah di Milano la mostra After Images, un progetto in collaborazione con il Centro Primo Levi di New York, che racconta la storia della famiglia Einstein Mazzetti. Una vicenda che interseca quella del popolo ebraico, dei gruppi valdesi, dei partigiani, che nel 1944 si ritrovarono in un angolo di Toscana. Le fotografie di Eva Krampen Kosloski, con la curatela di Alessandro Cassin e il progetto di allestimento di Andrè Benaim (Benaim Studio), “tracciano i profili di un racconto, tra sogno e realtà, che ci parla di una famiglia, ma in realtà di molte altre, segnate dalle vicende della Shoah e della Seconda Guerra Mondiale”, si legge nella presentazione dell’evento.
“La memoria di fatti tragici è innanzitutto dolore sempre rinnovato, talvolta così acuto da dover essere nascosto a se stessi. Ma nel caso delle due sorelle Mazzetti – testimoni dell’eccidio nazista dei loro famigliari –questa memoria si è tramutata nel tempo nel substrato della loro ispirazione artistica. E ’questo piccolo miracolo, dalla morte alla vita, che la mostra vuole testimoniare” – Marco Vigevani, Presidente Comitato Eventi Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.
“Questo lavoro riguarda me e il mio modo di immergermi nel presente in quello che era stata la vita di mia madre e mia zia nel passato. Dall’altra parte penso che la possibilità di esporre questo progetto sia un modo per far conoscere la storia di questa famiglia e l’eccidio, affinché i crimini del nazifascismo non siano dimenticati. Per questo esporre al Memoriale della Shoah, luogo dedicato alla “memoria” assume per me un significato importante. Inoltre, gli Einstein hanno avuto un forte legame con Milano. Non solo la famiglia di Albert Einstein ha vissuto in questa città, ma anche Robert da giovane ha frequentato il liceo Parini ed in seguito è tornato a Milano dove ha abitato e lavorato prima di trasferirsi a Roma” – Eva Krampen Kosloski
La mostra sarà ospitata al Memoriale della Shoah di Milano fino al 25 febbraio 2024, per essere poi portata a New York. Il 18 gennaio, alle 18.30, l’inaugurazione dell’iniziativa con Tommaso Montanari, insieme a Eva Krampen Kosloski, Alessandro Cassin, Marco Vigevani. Per partecipare all’inaugurazione si richiede la prenotazione a eventi@memorialeshoah.it.
Per info: Fondazione Memoriale della Shoah di Milano
La storia personale o familiare degli ebrei perseguitati dalle leggi razziali ci immedesima di più nell’aspetto terribile e disumano di questa tragedia. Istintivamente pensiamo che in quelle terribili condizioni avremmo potuto esserci noi, anche se non siamo ebrei, magari perché non avevamo gli occhi azzurri, non eravamo abbastanza alti, perché un vicino ci aveva sentito criticare il governo, ecc. L’irrazionalità assoluta, mascherata con assurde e feroci decisioni politiche che avevano la pretesa di basarsi su principi “scientifici, è qualcosa che fa veramente paura, perché fa parte dell’essere umano.