Una delle poche foto in cui vengono ritratti dei musicisti in uno dei campi di concentramento – Photo Credit: Wikipedia
https://freelancejournalitalia.wordpress.com/2021/01/27/la-musica-nel-ricordo-della-shoah/
ILSE WEBER – 1903 – 1944 — FOTO DA : https://alchetron.com/Ilse-Weber
Ilse Weber ha 39 anni quando nel 1942 viene deportata. È un’autrice affermata di storie per l’infanzia. Quando arriva al campo chiede di essere impiegata nel reparto dell’infermeria dove curano i bambini. Durante la prigionia Ilse scrive poesie, testi di canzoni e filastrocche per intrattenere i suoi piccoli pazienti. Poi arriva anche per loro il treno che li porta ad Auschwitz. “È vero che possiamo fare la doccia dopo il viaggio?” “No, queste non sono docce, sono camere a gas. Ti dò un consiglio. Entraci cantando con i bambini, più forte che puoi. Siediti con loro per terra e continuate a cantare. Così inalerete il gas più velocemente, altrimenti morirete schiacciati dagli altri quando scoppierà il panico.” Ilse su quel treno c’era salita volontariamente per non lasciare soli i “suoi” bambini. Adesso non ha altra scelta che far intonare loro Wiegala, la ninna nanna che tante volte avevano cantato insieme. “Fai la nanna, fai la nanna, bimbo mio, lo sento, risuona la lira al soffiare del vento, nel verde canneto risponde l’assolo del canto dolce dell’usignolo. Fai la nanna, fai la nanna, bimbo mio, lo sento, risuona la lira al soffio del vento. Fai la nanna, fai la nanna, gioia della mamma, la luna è come una grande lanterna, sospesa in alto nel cielo profondo volge il suo sguardo dovunque nel mondo. Fai la nanna, fai la nanna, gioia della mamma, la luna è come una grande lanterna. Fai la nanna, fai la nanna, sereno riposa, dovunque la notte si fa silenziosa! Tutto è quieto, non c’è più rumore, mio dolce bambino, per farti dormire. Fai la nanna, fai la nanna, sereno riposa, dovunque la notte si fa silenziosa.” Ilse e i suoi bambini muoiono il 6 ottobre 1944.
Versão: Anne Sofe Von Otter (2007)
— il ricercatore musicista : FRANCESCO LOTORO
Antologia Musicale Concentrazionaria
Opere musicali scritte in cattività civile e militare durante la Seconda Guerra Mondiale
La musica concentrazionaria è una delle più importanti eredità della Storia universale ricevute dalla fenomenologia delle deportazioni e dalle catastrofi umanitarie della Shoah e del Porrajmos.
5.000 opere sino a oggi recuperate dimostrano che nel periodo più tragico della Storia del sec. XX il genere umano ha avviato i meccanismi più evoluti della conservazione scatenando una enorme esplosione di creatività e lasciandoci un Testamento del cuore e dell’intelletto.
Riportare in vita la musica concentrazionaria non è una libera scelta ma una missione e uno dei più importanti traguardi dell’Umanità.
da qui segue da:
MUSIC PAPER.IT- 2 FEBBRAIO 2023
https://www.musicpaper.it/lotoro-musica-concentrazionaria-fumarola
in cover e nel video di propaganda nazista: l’operina Brundibár di Hans Krása messa in scena dai bambini del ghetto/campo di Theresienstadt nel 1944 |
violinisti suonano nel campo di concentramento di Kovno ( Kaunas, Lituania)
Incredibile che la musica sopravvivesse nei lager.