un grazie speciale a Donatella che Franzinelli ce l’ha consigliato e intanto lo legge per lei e anche un po’ per noi..
di Lei non ho trovato
in questo straccio di blog – neanche una foto da metterle
per ricordarsi che è più bella e anche più bellissima
di come si sente adesso.
noi l’abbracciamo e voi ?
Matteotti e Mussolini. Vite parallele. Dal socialismo al delitto politico
Un testo documentato e avvincente, che si leva al di sopra dei cliché sulla tragica fine del deputato socialista e dal quale emergono le variegate sfaccettature della personalità di Giacomo Matteotti, un politico che guardava all’avvenire e il cui insegnamento conserva aspetti di persistente attualità.
A un secolo dal delitto Matteotti, il ricordo del deputato socialista rischia di rimanere confinato alle terribili modalità della sua morte, che hanno fatto di lui un’icona del martirio. A ciò si è aggiunta l’evocazione di una poco convincente pista affaristica sulle ragioni dell’omicidio, che in realtà fu la risposta di Mussolini all’intollerabile sfida di quel tenace e inflessibile avversario che in Parlamento lo contrastava efficacemente. È dunque rimasto trascurato e poco conosciuto il vero Matteotti: il politico animato da un intransigente progetto riformista, il coerente assertore di una lungimirante visione internazionalista, il leader che si espone anche per i tanti compagni defilatisi quando la lotta diviene senza risparmio di colpi. Questo libro, frutto di una lunga ricerca su documentazione d’epoca, ricostruisce fin nei dettagli la figura di Giacomo Matteotti nella dimensione famigliare, nell’affermazione sulla scena nazionale quale implacabile oppositore dell’illegalismo fascista e – prima ancora – del massimalismo socialista.
Ma non solo. In parallelo, quasi in un gioco di specchi, il volume illustra i significativi intrecci personali e politici con l’itinerario di Benito Mussolini, dall’iniziale collocazione in area socialista e dalle comuni pulsioni antimilitariste, e poi nelle diversificazioni dinanzi alla Grande Guerra, con una contrapposizione costante e irreversibile sino al tragico epilogo. La ricostruzione di Franzinelli va ben oltre l’arco temporale della vita di Matteotti: segue infatti le tracce degli assassini, approfondisce personalità e ruolo di esecutori e complici, individua i solerti depistatori ed esamina la (momentanea) disgregazione del blocco mussoliniano provocata dallo sdegno per il delitto, spiega le modalità di superamento della più grave crisi politica del Ventennio, svela le mistificazioni del processo alla «Ceka del Viminale» e porta alla luce il persistente legame tra il duce e il gruppo criminale cui commissionò l’eliminazione di quel suo nemico giurato.
recensione- denuncia
di
Articolo 21– 14 maggio 2024
Vietato a Maserà il libro di Franzinelli su Matteotti
“Ma basta con questa storia del fascismo e dell’antifascismo”. A dirlo è Gabriele Volponi, sindaco che ha giurato sulla Costituzione antifascista dopo essere stato eletto nelle lista di centrodestra a Maserà, in provincia di Padova.
Lui, poche settimane fa, aveva già fatto capire da che parte della storia sta, avendo rifiutato di revocare la cittadinanza onoraria al romagnolo Benito Mussolini, rifiutando al contempo di darla al veneto (cresciuto a pochi chilometri da Maserà), Giacomo Matteotti, che il 10 giugno venne ucciso da una squadra di sicari fascisti.
Nel silenzio delle istituzioni, Volponi si è evidentemente sentito rafforzato: nessuno – dalla Prefettura, dal ministero, dalla presidenza del Consiglio o da quella della Repubblica – ha spiegato al sindaco la differenza tra vittima e carnefice, tra servitore del Paese e chi il Paese lo ha sfruttato e mandato al massacro per i suoi fini.
E lui si è riproposto. Perché dopo “di parte” o “divisivo” ora c’è una nuova parola d’ordine tra quelli che evidentemente non riescono a nascondere da che parte stanno: “non neutrale”.
Volponi lo ha usato per rifiutare la sala comunale di Maserà per una serata con lo storico Mimmo Franzinelli che, assieme all’Anpi, voleva presentare il suo libro “Matteotti e Mussolini”.
Nella sua risposta su carta intestata del Comune il sindaco sostiene che fare una serata del genere il 21 maggio non era possibile perché secondo i regolamenti di Agcom e Corecom in campagna elettorale “E’ vietato lo svolgimento di attività che possano fornire contenuti informativi non neutrali”.
Un ragionamento che non è altro che un colpo di spugna ai valori antifascisti della Costituzione, come se, nota Enrico Ferro sul “Mattino di Padova”, Mussolini e Matteotti debbano giocarsela alla pari”.
Una folata del vento foriero di sventura che sta imperversando sull’Italia del centrodestra ma che Mimmo Franzinelli blocca sul nascere.
“Siamo alla follia – spiega lo storico – io il 21 maggio sarò a Maserà a presentare il libro, non so ancora dove, ma è una questione di principio. Non si può arretrare di fronte a posizioni come questa”.
E Volponi? Imperturbabile non arretra neanche lui, anzi, si sente talmente supportato dalla sua parte politica da dare un consiglio beffardo agli storici e ai cittadini: “Sarebbe ora di finirla con questa storia del fascismo e dell’antifascismo”.
E la cappa nera si rafforza sulla pianura Padana.
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COME FINISCE ?
SULLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO, IL 21 MAGGGIO SULLA PIAZZA COME PROMESSO DALLO STORICO FRANZINELLI
IL GAZZETTINO.IT / NORDEST / PADOVA
Mercoledì 22 Maggio 2024
Maserà. Libro su Matteotti la presentazione si fa in piazza. L’autore: «Il sindaco? Un podestà»
Il centro del paese si è popolato di circa 300 cittadini accorsi ad ascoltare lo storico che aveva sfidato il primo cittadino
di Iris Rocca
– «Noi, stasera, qui a Maserà, abbiamo riportato Giacomo Matteotti nel suo Veneto» – Ha iniziato così lo storico Mimmo Franzinelli parlando ” ai circa 300 cittadini ” nella piazza principale di Maserà. A sorridere loro il meteo, in un pomeriggio di sole come non si vedeva da giorni, che faceva risaltare il tricolore dei fazzoletti al collo dei soci Anpi.
Con loro Cgil, Cisl e Uil, Pd, Psi, Rc, gli studenti di Udu e de La rete, la consigliera regionale Vanessa Camani e quelli di Comunità e Territorio di Maserà. Alla fine la Piazza intona Bella ciao.
AUTORE ::
MIMMO FRANZINELLI — scheda Feltrinelli
OLTRE A QUESTE OPERE SOPRA NOMINATE, AGGIUNGIAMO ALTRI LIBRI DI QUESTO STORICO DI VALORE, A NOI SCONOSCIUTO… A QUALCHE PASSANTE QUI DA NOI —POTREBBE INTERESSARE.
LATERZA 2024
LATERZA 2020
Mussolini racconta Mussolini
LATERZA 2023
Mondadori, 2020
Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista. 1919-1922
FELTRINELLI 2019
LATERZA 2022
Un’opera monumentale, basata su documenti sterminati. Michele Ainis, “la Repubblica” Un libro che riapre aspetti della riflessione che già diversi autori, il cui magistero culturale è pienamente assodato, avevano contribuito ad alimentare in ricchezza e varietà di interpretazioni. Claudio Vercelli, “il manifesto” Un lungo e coinvolgente percorso attraverso i venti mesi della lotta partigiana, raccontati senza alcuna indulgenza o reticenza verso gli aspetti più problematici e anche drammatici che l’hanno attraversata. Claudio Silingardi, “Tuttolibri” Una ricostruzione nuova, originale, vivida, in cui lo sguardo d’insieme si alterna costantemente con l’attenzione a vicende personali e collettive poco conosciute o inedite. Un libro necessario oggi, quando il venir meno degli ultimi testimoni diretti di queste vicende lascia sempre più spazio a un uso politico della Resistenza che deforma e rimuove i fatti, le fonti e la storia. La Resistenza in montagna e quella in pianura. La guerriglia nelle città. Il sostegno della popolazione e il rapporto con la ‘zona grigia’. La collaborazione con gli Alleati e la guerra civile con gli italiani in camicia nera. A 75 anni dalla Liberazione, una ricostruzione dei momenti e dei protagonisti che hanno cambiato per sempre il nostro Paese.
LATERZA 2022
Fascismo anno zero. 1919: la nascita dei Fasci italiani di combattimento
MONDADORI 2019
IL SAGGIATORE 2024
La Repubblica italiana ha dovuto scontare, sin dalla sua fondazione, un prezzo inevitabile: il conflitto tra i poteri che la costituiscono, la animano e le assicurano un futuro. La politica, la magistratura e la società civile. Tre attori che, secondo il monumentale lavoro di Marcello Flores e Mimmo Franzinelli, hanno continuato a «farsi guerra» a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale. Stavolta non più per le strade delle città, ma in parlamento e nelle aule dei tribunali, dove il paese ha sancito i suoi principi e consumato le sue vendette, la politica ha trovato una battuta d’arresto al suo minaccioso espansionismo, la magistratura ha dovuto riconoscere i limiti dell’esercizio del suo potere. Basterebbe evocare solo pochi nomi per riportare alla memoria l’infinita battaglia civile a cui gli italiani sono stati costretti: dall’istituzione della Corte costituzionale al coinvolgimento nella P2; dalle leggi eccezionali contro terrorismo e mafia alle leggi ad personam; dal processo per collaborazionismo del maresciallo Rodolfo Graziani al caso degli scioperi di Danilo Dolci; dal caso di Aldo Braibanti, accusato di aver plagiato il suo giovane compagno, al tribunale mediatico sorto contro Enzo Tortora; dal maxiprocesso contro la mafia siciliana, istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, alle innumerevoli volte in cui sul banco degli imputati si è trovato il premier Silvio Berlusconi. Conflitto tra poteri ripercorre gli sviluppi della nostra coscienza di cittadini nei tumultuosi decenni di vita democratica. Una storia d’Italia, l’unica davvero necessaria.
Il tribunale del Duce. La giustizia fascista e le sue vittime (1927-1943)
MONDADORI 2017
Disertori. Una storia mai raccontata della seconda guerra mondiale
MONDADORI 2016
Schiavi di Hitler. I militari italiani nei lager nazisti
MONDADORI 2023
Un’ odissea partigiana. Dalla resistenza al manicomio
di Mimmo Franzinelli, Nicola Graziano
FELTRINELLI 2015
Se avete tempo di aprire wikipedia, oltre ai tanti premi ricevuti da Franzinelli e agli Istituti cui partecipa… trovate tante opera che non ho nominato
https://it.wikipedia.org/wiki/Mimmo_Franzinelli
Abbiamo trovato una foto di questo storico, ormai amato– senza aver letto una riga –migliore di quella sotto-
E’ una foto di Marina Cardoso ( opera propria ) che ha fotografato Mimmo Franzinelli a un evento in ricordo del delitto Matteotti, il 24 maggio 2024
Matteotti al Pizzon
Da sabato 27 Aprile, Ecomuseo Mulino al Pizzon, Fratta Polesine
27 Aprile – 23 Giugno 2024
Esterno del Museo a Pizzon, Fratta Polesine, sede dell’omonimo ecomuseo
una bella foto, esterno-girante della turbina (Pizzon, Fratta Polesine)
– Opera propria
esterno — foto di Opera propria
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Opera propria
–
nel link sotto trovate altre belle foto o foto interessanti di
qui dove è nato ::: CEDEGOLE
Mimmo Franzinelli
Val Camonica con 1.100 abitanti
nel dicembre 2023, in provincia di Brescia in Lombardia
Cedegolo in Val Camonica
– Opera propria
commons.wikimedia.org/
Cedegolo —
da Alamy
VIDEO, 4 min ca
Ho usato, spero non me ne vogliano, due brani molto conosciuti in valle, eseguiti, il primo dal coro ANA di valle camonica, l’altro non ricordo, non era specificato! le foto sono mie, se ho usato impropriamente i diritti di qualcuno, vi prego di mettermi a conoscenza, nel qual caso eliminerò subito il video o quanto meno il brano in questione. Comunque sempre viva la nostra valle, nelle immagini e nelle canzoni.
Dal libro di Franzinelli sui due personaggi, Mussolini e Matteotti, emerge una fotografia dell’Italia che vorremmo non fosse così attuale: da una parte la cialtroneria, il familismo, la ferocia per conquistare il potere e mantenerlo; dall’altra il coraggio di difendere quei valori, come la libertà di tutti e una vita migliore che rendono Matteotti un vero campione della libertà, individuale e collettiva. Il suo non è un sogno di una società perfetta, con il pericolo di falsi e inumani obiettivi, ma la difesa della ragione e della volontà degli uomini di potere vivere un po’ meglio.