Mauro Biani ( Facebook ) _ 25 giugno 2024 –#DaniloDolci #100anni e la sua esperienza + uno dei tanti doc per conoscerlo–+++ il discorso in tribunale di PIERO CALAMANDREI PER DANILO DOLCI -link-

 

 

 

 

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#DaniloDolci #100anni e la sua esperienza. Pratico, popolare e non populista. La #nonviolenza applicata. Altro che “gessetti colorati” e “anime belle”. Ma quanti lo conoscono?

Oggi su la Repubblica

Qui uno dei tanti doc per conoscerlo:

 

 

Potrebbe essere un'illustrazione raffigurante ‎2 persone e ‎il seguente testo "‎LA NONVIOLENZA HA COSTRUITO COMUNITÀ GIUSTIZIA SOCIALE " PARLANO I POVERI CRISTI DELLA SICILIA OCCIDENTALE, ATTRAVERSO LA RADIO DELLA NUOVA RESISTENZA" RiaitDA אולטי 2024 เั DANILO DOLCI, DANILODOLCI,100ANNI 100 ANNI‎"‎‎

 

 

 

IERI  28 GIUGNO 2024 — TORINO- SEDE DI VOLERE LA LUNA– DON LUIGI CIOTTI

 

 

 

 

 

 

 

ALCUNE FOTO CHE RIGUARDANO DANILO DOLCI

 

 

 

Danilo Dolci durante uno sciopero per l’acqua a Roccamena. 1964. A destra in basso, Ignazio Buttitta 

[ in: http://casarrubea.wordpress.com/ ]

Piero Calamandrei (Firenze, 21 aprile 1889 – ivi, 27 settembre 1956)

Risultati immagini per DANILO DOLCI 1956

 

DAL SITO :
CANESTRINI LEX—   1° NOVEMBRE 2013
https://canestrinilex.com/risorse/in-difesa-di-danilo-dolci-di-piero-calamandrei/

 

 

Articoli

In difesa di Danilo Dolci (Piero Calamandrei, 1956)

la Marcia della protesta e della pace organizzata da Danilo Dolci (a sinistra) e Peppino Impastato (a destra) nel marzo del 1967

 

 

 

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1 risposta a Mauro Biani ( Facebook ) _ 25 giugno 2024 –#DaniloDolci #100anni e la sua esperienza + uno dei tanti doc per conoscerlo–+++ il discorso in tribunale di PIERO CALAMANDREI PER DANILO DOLCI -link-

  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara : ho riletto questo magistrale e ” furbetto” discorso di Calamandei per Danilo Dolci; anche se non lo è, mi è sembrata la prima volta, mi ha commosso ogni parola, ( oh, averci oggi vicino ” un tocchetto ” di questo /di questi uomini grandi ! ) e insieme tutto il suo parlare– mi sembra che per la prima volta ho capito il grandioso periodo di transizione che si è vissuto in quei tempi: come avete capito, si trattava di ” riuscire ” ad far diventare legge viva una Costituzione scritta da gente che non c’entrava con le leggi operanti nel periodo fascista–avevano avuto un’altra vita, un’altra testa, e molti di questi fin dall’inizio del fascismo ( non ci si erano mai imbrattati )– ma queste leggi fasciste erano ancora in piedi, e ancora più forti delle leggi scritte erano le teste della gente e dei magistrati che la nuova legge dovevano applicare. Commuove l’enorme sensibilità e ” simpatia ” ( senza perdonare niente ) con cui l’uomo della Resistenza si rivolge ai magistrati con la testa fascista…perché vuole liberare prima cosa Danilo Dolci, e fare un atto rivoluzionario in quel paese e cioè ” far applicare per la prima volta la Costituzione “, ma anche — fin dove poteva, tirare dalla parte giusta i giudici, dargli un insegnamento in forma eccelsa, toccando tutti i tasti fino al cuore, convinto che è così che la nuova legge diventerà carne e sangue della nuova Italia nata dalla Resistenza. Se potete andate aldilà delle povere parole.

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