«In Fontamara non siamo alle prese con le grandi questioni: siamo in mezzo al fango e al sangue, all’ingiustizia e all’ignominia del presente.. è il più toccante resoconto della barbarie fascista che abbia letto finora»
Oscar Mondadori 2016
PESCINA DEI MARSI
è un comune italiano di 3 724 abitanti ( dicembre 2022 ) della provincia dell’Aquila in Abruzzo
cartina sotto
Torre Piccolomini prima del restauro del 2022 a Pescina
– Opera propria
La fortificazione, nota anche col nome di Rocca Vecchia, rappresenta uno sbarramento difensivo della valle del fiume Giovenco che alimentava il lago Fucino, sul passo che mette in comunicazione l’area con il territorio di Sulmona. Sul sito occupato dal castello vennero realizzate nel tempo diverse strutture difensive a partire dai romani, successivamente distrutte a seguito delle lotte per il controllo della zona. La torre attuale rappresenta i resti del castello fatto riedificare nel 1231 da Federico II di Svevia, successivamente posseduto da Ugone del Balzo e dal 1571 dalla famiglia Piccolomini. Dichiarato monumento nazionale nel 1902, il castello venne gravemente danneggiato dal terremoto della Marsica del 1915.
segue in –www.museionline.info
dopo il restauro
– Opera propria
vista dal basso
– Opera propria
la torre di San Berardo a Pescina dei Marsi
– Opera propria
sotto :
La tomba di Ignazio Silone
La chiesa di San Berardo a sinistra della foto sotto la torre Piccolomini, dopo il terremoto del 1915–
Inviaggio
Facciata della Basilica di Santa Maria delle Grazie a Pescina ( tra il 1579 ed il 1596 )
– Opera propria
Il borgo medievale di Pescina dei Marsi, in Abruzzo
– Opera propria
Il fiume Giovenco a Pescina
– Opera propria
Loggetta della casa natale di Giulio Mazzarino e in alto la torre Piccolomini di Pescina, Abruzzo
– Opera propria
Ritratto del cardinale Mazzarino di Pierre Mignard,
Museo Condé, Castello di Chantilly, 1659
Divenne primo ministro del re di Francia alla morte di Richelieu.
Quando anche Luigi XIII morì nel 1643, a causa della minore età
di Luigi XIV, Mazzarino assunse in pratica la reggenza della Francia
assieme alla regina madre Anna d’Austria.
FONTAMARA —
Fontamara è un romanzo di Ignazio Silone, pubblicato dapprima nel 1933 in lingua tedesca in Svizzera e reso disponibile per la prima volta in Italia nel 1945.
«In capo a tutti c’è Dio, padrone del cielo.
Questo ognuno lo sa.
Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra.
Poi vengono le guardie del principe.
Poi vengono i cani delle guardie del principe.
Poi, nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi vengono i cafoni.
E si può dire ch’è finito.»
VIDEO, 3.58 — FAL FILM DI CARLO LIZZANI, 1977
testo di quello che dice Berardo
” Per ordine del Podestà sono proibiti tutti i ragionamenti. Berardo provvide ad affiggere il cartello, in alto, sulla facciata. La sua condiscendenza ci sbalordiva assai. Ma poi Berardo disse: “Quello che il Podestà ordina da oggi, io l’ho sempre ripetuto. Coi padroni non si ragiona, questa è la mia regola. Tutti i guai dei cafoni vengono dai ragionamenti. Il cafone è un asino che ragiona. Perciò la nostra vita è cento volte peggiore di quella degli asini veri, che non ragionano. L’asino irragionevole porta 70 chili di peso, oltre non ne porta. L’asino irragionevole ha bisogno di una certa quantità di paglia. Tu non puoi ottenere da lui quello che ottieni dalla vacca, o dalla capra, o dal cavallo. Nessun ragionamento lo convince. Nessun discorso lo muove. Lui non ti capisce, o finge di non capire. Ma il cafone invece, ragiona. Il cafone può essere persuaso. Può essere persuaso a digiunare. Può essere persuaso a dar la vita per il suo padrone. Può essere persuaso ad andare in guerra. Può essere persuaso che nell’altro mondo c’è l’inferno benché lui non l’abbia mai visto. Vedete le conseguenze. Guardatevi intorno e vedete le conseguenze. Un essere irragionevole non ammette il digiuno. Se mangio lavoro. Se non mangio non lavoro. O meglio neppure lo dice, perché allora ragionerebbe, ma agisce così per natura. Pensa un po’ se gli ottomila uomini che coltivano il Fucino, invece di essere asini ragionevoli, cioè addomesticabili, cioè convincibili, cioè esposti al timore del carabiniere, del prete, del giudice, fossero invece veri somari, completamente privi di ragione. Il principe potrebbe andare per elemosina. E cosa ci impedisce ora di strappare quel cartello che ci hai portato e strangolarti a morte? Ce lo può impedire solo il ragionamento delle possibili conseguenze dell’assassinio. Ma tu, di tua mano, hai scritto su quel cartello che da oggi, per ordine del Podestà, sono proibiti i ragionamenti. Tu hai rotto il filo al quale era legata la tua incolumità.”
REGIONI DELL’ABRUZZO:
LA PROVINCIA DELL’AQUILA
Pescina si trova tra Avezzano e Sulmona, sopra San benedetto dei Marsi
Quanta storia si racchiude tra quelle case e quelle torri!