Se c’è chi ha tanto dato e poco ha avuto
Tu non sei certo amica mia
Io questa sera bevo alla salute
Della mia prima compagnia
Voglio parlare dell’amore
Proprio di quello che ho pagato
In questa vita tanto avara
Si paga tutto e ben pesato
Amore facile di un’ora
Dove non giochi la tua vita
C’è un po’ di gioia e mai dolore
Chiudi la porta ed è finita
Io sono un uomo e non un santo
A volte mentivo una carezza
Allora era gratuito e non mi vanto
Anch’io cercavo tenerezza
Poi si parlava in confidenza
Di vecchie storie di famiglia
Di cose tristi e di violenza
Di chi dà niente e tutto piglia
Non ho vergogna né rimpianti
Non ho domande né risposte
Ho perso i giorni e sono tanti
Ma li ricordo e tanto basta
La cosa valeva ben la spesa
E la paura e il pentimento
La sera gli altri chiusi in casa
E noi andando contro il vento
Ma quando le incontro per la strada
Mi fanno un poco di tristezza
E penso sempre a dove cade
Il fiore della giovinezza
Se c’è chi ha tanto dato e poco ha avuto
Tu non sei certo amica mia
Io questa sera canto e la saluto
Quella mia prima compagnia
DA ROCKOL
https://testicanzoni.rockol.it/testi/sergio-endrigo-la-prima-compagnia-52404050
Nuove canzoni d’amore è un album del cantautore italiano Sergio Endrigo, pubblicato dalla Fonit Cetra nel novembre del 1971.
Gli arrangiamenti sono curati da Luis Enríquez, che dirige l’orchestra.
Dal disco viene tratto il singolo La prima compagnia/Le parole dell’addio.
Nell ‘album …E noi amiamoci uscito nel 1980
Testo
Ragazzina che mi salti addosso
In agguato al semaforo rosso Per mille lire mi offri due rose Fazzoletti di carta e mille coseE io distratto e stanco di guidare
Senza volere mi metto a ricordare Mille lire del tempo che fu Molto prima che nascevi tuMille lire, mille lire di una volta
La prima volta che le ho visto tutte intere Ho capito che la vita era a una svolta Che mi aprivano tutte le frontiere Mille lire, mille lire avventuriereMille lire colorate rosso e paglia
Mille lire grandi come una tovaglia Un lenzuolo da piegare in otto Una coperta per stare caldi sopra e sotto Mille lire, mille lire un terno al lottoE volare felice in aeroplano
Con la tua squadra andare su a Milano In tribuna come un pascià E la Triestina militava in Serie AMille lire, almeno mille lire al mese
Era un sogno, il sogno piccolo borghese Ma per chi ha sempre avuto il culo sul velluto Era uno scherzo bruciarle in un minuto Mille lire, mille lire e ti salutoIn tribuna come un pascià
E la Triestina militava in Serie ARagazzina il ricordo si perde
Nella bagarre del semaforo verde Per mille lire ti compro le rose Mille lire di carta pidocchioseMille lire e sei già in bolletta
Compri il giornale e qualche sigaretta Mille lire e poi che ci fai? Oggi al cinema manco ci vaiMille lire e ci compravi anche la luna
Belle donne e velociferi a motore Ma non la gloria, gli amici e la fortuna Non si compra con la borsa il primo amore Mille lire, mille lire, traditoreMille lire, mille lire, che bellezza
Ma si doveva cantare giovinezza A dire il vero io ero appena nato Però mi basta quel che mi hanno raccontato Mille lire, mille lire e sei fregato
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