DETTAGLIO DEL PANNELLO CENTRALE — vedi post in seguit0
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Riporto il titolo così potere seguire sul dipinto
due figure danzanti ornate di ciliegie, frutti che rappresentano la lussuria e il peccato; esse trasportano una superficie vegetale cui è poggiato un gufo, animale che simbolicamente riporta a una figura diabolica.
Nascono in verità altre curiosità e altre domande, ora è tardi e credo anche i gufi faccian nanna così come noi andiamo a coricarci
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chiara–uno sbrodolamento di chiara che a quanto pare non riesce a fermare, Domani mattina lo cancellerò
Quando si diceva : ” La Fantasia al potere “… non avevamo idea di quanto la fantasia possa stare — dimorare al lungo al potere – e non essere mai stanca di lavorare ..com succede qui ( Bosch )
Purtroppo è la stessa capacità di andare oltre il pensabile che ha generato le camere a gas o altro similare.
Cosa voglio dire ? Preciso non lo so, una riflessione mossa dall’osservazione di alcuni dettagli di questo quadro cui oggi mi sono dedicata, che- come penso anche voi – mi lascia strabiliata. Forse quello slogan ( a parte gli anni passati e l’atmosfera e il vissuto da cui ci sorgeva – è tutto altrettanto passato ) oggi forse non riuscirei più a dirlo, mi sembrerebbe vuoto, superficiale. Poi, dirmelo da sola ?
Posso dire con certezza oggi guardando immagine dettagliate di questo e di altri quadri simili che ” la fantasia- la creatività – è qui davvero al potere ” e quasi senza limiti come uno potrebbe – volendo – figurarsi l’inarrestabile creatività divina. Amen, chiara
Mi spiace solo di non poterlo guardare insieme a Marina Gori che aveva una vera passione per i gufi, ne ha vari come oggetti ornamentali in casa, secondo me un amore ispirato da una caratteristica del — profondamente amato marito – che per farvelo capire- dovrei disegnarvi le facce che ai tempi lui faceva guardando Marina a secondo le cose che lei gli diceva. Insomma un gioco tra loro carino e anche simpatico dall’esterno come lo vedovo io. Il mio è un attacco di nostalgia per Marina quando ancora loro due stavano bene insieme. Adesso lei non c’è più, lui ha un’altre famiglia con adorabili nipotini: ha sempre avuto un grande piacere e capacità di stare con i piccoli. Spero che entrambi, dovunque si trovino, siano almeno sereni, Marina ha sofferto così tanto che non si può narrare. Magari ha trovato una nuvoletta amica – le bastavano pochi ciuffi bianchi di tanto era consumata, per star lì quieta, un nido tanto agognato .:: la sua dolcezza- quando la sentiva davvero per qualcuno- era così inebriante che la nuvola si sentirà come una brezza sulla fronte.