UNA PAROLA AL GIORNO.IT — 12 LUGLIO 2018
è una rosa screziata!
Screziare
caprette screziate?
scre-zià-re (io scrè-zio)
potrebbe considerarsi secondo voi ” screziato “ questo Battistero di San Giovanni a Volterra – ” non uniforme “, va bene, ma per dire ” screziato “.. ? ch.
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SIGNIFICATO ::: Colorare con tinte diverse; variare il colore di un fondo uniforme
da screzio, di etimo incerto, forse dal latino discretio ‘separazione’.
Questa è una parola davvero sottile: si usa intuitivamente, ma quando si arriva all’analisi son dolori. Basta guardare le definizioni dei dizionari.
Si può dire, al massimo grado d’astrazione, che screziare significa colorare di diversi colori; in particolare colorare variando il colore di un fondo uniforme. Ma tanta astrazione perde la sfumatura semantica dello screziare, addio addio.
Sfumatura che peraltro non ci viene squadernata dall‘etimo più accreditato, il latino discretio, visto che ci parla di una mera ‘separazione’, con riferimento allo stacco discreto fra colori, ma in una maniera che più astratta non si può.I limiti della definizione si vedono subito: un bel cerchio mezzo rosso e mezzo giallo lo dovremmo dire screziato. Invece no. Forse no perché i colori sono troppo pochi? Di nuovo no, perché un fiore bianco con venature rosse lo riconosciamo come ‘screziato di rosso’, il marmo rosso è ‘screziato di bianco’. Ne bastano due.
La cifra dello screziare sta nella forma della screziatura, che non è regolare, geometrica: il fronte dello screzio e dello screziato è frastagliato, interrotto, incerto come una sbrecciatura, come una crepa, come una screpolatura o una venatura.
Inoltre si vede volentieri, in questo screziare, un’aggiunta di valore estetico: di solito lo screziato si nota con piacere, ha una varietà sorprendente, unica, talvolta cangiante che supera un’uniformità piana. L’ondeggiare della superficie della piscina screzia il fondo, la marmellata aggiunta screzia lo yogurt bianco, la ruggine screzia la saracinesca.
E questa sottigliezza la vediamo anche quando facciamo i conti con lo screzio-dissapore, con lo screzio-litigio. Non è una contrapposizione di piatto, frontale, muso a muso, muro a muro, ma è circostanziata, di confine incerto e spezzato, e la sua blanda intensità è ribadita dal suo restare una venatura segnata su un’unità concorde: rassicuriamo gli altri che il nostro è stato solo uno screzio, a tavola in famiglia c’è sempre qualche screzio.
Curioso: una ricostruzione etimologica non troppo accreditata vorrebbe lo screziare derivato dell’ ipotetica voce del latino parlato excrepitiare ‘spaccarsi, screpolarsi’ (a sua volta da crepitare). Dal punto di vista del significato, calzerebbe in modo impressionante.
VOLTERRA
Piazza San Giovanni a Volterra
Il battistero di San Giovanni si trova nel centro storico di Volterra, di fronte al Duomo, in provincia di Pisa, diocesi di Volterra.
A pianta ottagonale, risale alla seconda metà del Duecento.
Il lato prospiciente il Duomo, caratterizzato da un rivestimento a fasce marmoree bianche e verdi, è ornato da un portale romanico attribuibile a maestranze dipendenti da Nicola Pisano.
L’interno è mosso da sei nicchie ed è coperto da una cupola.
A destra dell’altare si trova l’antico fonte battesimale eseguito da Andrea Sansovino nel 1502.
La grande vasca battesimale al centro è opera di Giovanni Vaccà (1759), ed è sormontata da una statua di san Giovanni Battista realizzata da Giovanni Antonio Cybei nel 1771.
A destra della porta d’ingresso è presente un cippo sepolcrale etrusco di marmo che è stato rovesciato e scavato e funge da acquasantiera.
testo e immagini da :
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Piazza_San_Giovanni,_Battistero,_Duomo,_Volterra-8307.jpg
una bella foto di Volterra- da:
Toscana Eventi & News
La Cattedrale di Volterra, dedicata a Santa Maria Assunta, fu consacrata il 20 maggio 1120 da Papa Callisto II, come risultato di un complesso ampliamento di edifici religiosi preesistenti
Soffitto della navata centrale
– Opera propria
Opera propria
–
§
Duomo di Volterra, entrata su Piazza Fiori
I, Sailko
The rooftops of Volterra
– Opera propria
foto da :
wikimedia.commons.org
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Duomo_(Volterra)?uselang=it
Palazzo dei Priori
– Opera propria
Il Palazzo dei Priori si trova nel centro storico di Volterra, nell’omonima piazza, in provincia di Pisa. Si tratta del più antico palazzo comunale toscano. L’edificio comunale fu costruito nella più importante piazza cittadina, a ridosso del Duomo, dove si affacciano anche il Palazzo Pretorio, il Palazzo vescovile, Palazzo Inghirami e altre dimore delle più influenti famiglie cittadine.
La costruzione del palazzo fu iniziata per volontà di Ildebrando Pannocchieschi, conte palatino dell’Impero e l’incarico fu affidato al maestro Riccardo da Como nel 1208; la costruzione progredì un po’ a rilento, anche se il piano terreno e parte del primo piano risultano utilizzati intorno al 1234; tuttavia, la fabbrica dovette essere conclusa nel 1257
testo e foto sotto da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_dei_Priori_(Volterra)
Atrio
– Opera propria
Sala del Consiglio
– Opera propria
PALAZZO PRETORIO
foto: Opera propria
–Il Palazzo Pretorio di Volterra, sorge nella Piazza dei Priori. È formato da diversi fabbricati uniti insieme, ed è stato portato al suo stato attuale nel XIX secolo. In epoca comunale, era la sede del podestà e dei capitani del popolo
dettaglio di finestre del Palazzo Pretorio
– Opera propria
LA PIAZZA DALL’ALTO
da :
*** nel link sotto c’è un video che vi fa vedere tutto lo spazio intorno alla piazza
https://www.pisa360.eu/Galleria/volterra_piazza_palazzo_priori.html
DOVE SI TROVA VOLTERRA IN TOSCANA
è in provinia diPisa, famosa per le origine e reperti etruschi (Velathri); lla fine del IV secolo AC, fu terminata la realizzazione della cinta muraria – lunga ben 7300 metri – pensata per proteggere non solo l’abitato ed il centro urbano, ma anche le fonti, i campi coltivati ed i pascoli, spesso soggetti ad incursioni da parte di popoli stranieri…
segue nel link sotto:
https://www.discovertuscany.com/it/volterra/
LE MURA DI VOLTERRA, risalenti agli Etruschi, in seguito adattate: 7.300 m.
Opera propria
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Opera propria
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LE MURA DI VOLTERRA
da : wikipedia e commons.wikipedia
MANICOMIO DI VOLTERRA
Opera propria
–L’ex ospedale psichiatrico di Volterra era un’istituzione per il ricovero di malati mentali. Nacque nel 1887, nella zona di Borgo San Lazzero.
Dal 1978, in seguito alla legge n. 180, l’ospedale è in stato di abbandono.
per chi volesse, nel link – la storia dell’Ospedale Psichiatrico di Volterra
https://it.wikipedia.org/wiki/Ex_ospedale_psichiatrico_di_Volterra
“Screziato”mi fa venire in mente, come suono, qualcosa che si è aperto, che contiene più cose, più colori. Mi piace di più che ” variegato”, che sembra più passivo.
Trovo bellissima, fino alle lacrime, Volterra.