ANSA.IT — 30 OTTOBRE 2024 — 15.50
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2024/10/30/hezbollah-ok-a-tregua-con-israele-a-certe-condizioni_b7f70133-f941-47da-b6db-e2481f13e9ce.html
Hezbollah, ok a tregua con Israele a certe condizioni.
‘Se lo Stato ebraico decide di fermare la guerra’
© ANSA/EPA
(ANSAmed) – ROMA, 30 OTT – Il nuovo segretario generale di Hezbollah, Naim Qassem, ha annunciato che il suo movimento accetterà un cessate il fuoco con Israele, ma a certe condizioni.
“Se Israele decide di fermare la guerra, lo accetteremo alle condizioni che ci vanno bene.
Finora, nessuna proposta accettabile per Israele e adatta a noi è stata messa in discussione”, ha precisato. (ANSAmed).
ANSA.IT — 30 OTTOBRE –14.40
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/10/30
“Non stiamo combattendo per nessun obiettivo se non per proteggere il nostro Paese, per sostenere i palestinesi, per impedire che Israele e gli Usa prendano il controllo del nostro Paese.
L’Iran ci sostiene nel nostro progetto e non vuole nulla in cambio.
Accoglieremo con favore qualsiasi sostegno da parte di qualsiasi Paese arabo per condurre la nostra lotta”. E’ un passo del discorso del nuovo leader di Hezbollah Naim Qassem. Lo riporta il quotidiano libanese L’Orient Le Jour.
“Ringraziamo i fronti che ci sostengono, soprattutto quelli in Iraq e nello Yemen”, ha aggiunto.
ANSA.IT — 29 OTTOBRE 2024 – 17.11
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/10/29/naim-qassem-nuovo-leader-di-hezbollah_
E’ Naim Qassem il nuovo leader di Hezbollah.
Lo ha riferito la tv al Manar dello stesso movimento armato libanese.
Qassem, 71 anni, originario del sud del Libano, ha ricoperto a lungo la carica di vice segretario generale del partito sciita libanese.
Nonostante questo incarico formalmente di rilievo, Qassem è stato da più parti considerato una figura di secondo ordine rispetto al defunto leader, Hasan Nasrallah, e a quello che per diversi anni era stato indicato come suo successore, Hashem Safieddin.
Sia Nasrallah sia Safieddin, entrambi uccisi da Israele, erano sayyid, ovvero appartenevano alla schiera dei ‘discendenti del profeta’ Maometto, una vera e propria nobiltà morale e politica nello sciismo politico.
Qassem – che indossa il turbante bianco, non un sayyid ma uno shaykh – è una figura di rispetto che però non detiene quella autorità religiosa e politica dei sayyid, che indossano il turbante nero.
“Nomina temporanea. Non per molto”. Lo scrive su X il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, commentando la nomina di Naim Qassem come nuovo leader di Hezbollah, dopo l’uccisione in un raid israeliano dello storico capo delle milizie libanesi Hassan Nasrallah e poi del suo probabile primo successore Hashem Safieddin.