ARTURO TESTA +MINA — IO SONO IL VENTO ( (testo: Gian Carlo Testoni – musica: Giuseppe ‘Fanciulli’ ) — Arturo Testa, prima di Bocelli, è un tenore prestato alla canzone, dove torna in seguito + altro

 

 

 

 

 

mina- io sono il vento

 

 

 

testo da

LOS CAROSONES.COM / ANNI 60- MUSICISTI COMPOSITORI

https://www.loscarosones.com/it/anni-60-musicisti-compositori/

 

 

Come cambia la musica dopo gli anni ‘60?

 

É sempre difficile tracciare delle divisioni nette nell’evoluzione della musica, esistono però delle differenze che saltano agli occhi a partire dagli anni ‘60.
Se guardiamo il passato troviamo che la figura centrale era quella del compositore famoso che, appena pubblicava una canzone, veniva rivisitato. Era molto facile, per esempio, trovare lo stesso pezzo rifatto da tre, quattro cantanti diversi nella classifica di vendita dei dischi.
I ruoli del compositore, dell’arrangiatore e del direttore dell’orchestra erano preponderanti.
Dal loro lavoro partiva un processo di reinterpretazione, che però non aggiungeva grandi elementi di novità. L’importanza della parte melodica del brano prevaleva su quella del cantato.

Nel secondo Dopoguerra, invece, assistiamo a due rivoluzioni:

  1. il cantante diventa più importante dell’orchestra. Forse il primo e sicuramente il più famoso è Frank Sinatra, che nella sua lunghissima carriera è stato accompagnato da diversi musicisti, compositori e direttori. Il suo nome brilla come un’icona assoluta; per tutti, lui è The Voice.
    Ma quando è iniziata la sua carriera da solista, negli anni ’40, le cose erano molto diverse. Per uscire dall’orchestra più famosa in America, quella di Tommy Dorsey, Sinatra si era dovuto liberare da un contratto che lo obbligava a pagare il 43% di ogni suo guadagno nel mondo dello spettacolo a vita. Solo dopo una lunga battaglia legale Sinatra vinse e diede inizio alla carriera di cantante solista più emblematica dei tempi moderni. Purtroppo i rapporti fra Dorsey e Sinatra, che un tempo erano stati molto vicini, non tornarono mai quelli di una volta. E le leggende metropolitane su come Sinatra si liberò di quel contratto non si sono mai assopite.
  2. le band di compositori/musicisti iniziano a suonare esclusivamente il proprio repertorio.
    Un caso eclatante sono i Beatles, la prima banda di successo su scala mondiale che puntò solo sulle proprie canzoni. Già dalle prime registrazioni, era chiaro che preferissero incidere brani scritti da loro anziché da altri, ma bisogna aspettare il 1964, con l’album “A Hard Day’s Night, per trovare esclusivamente pezzi originali composti da John Lennon e Paul McCartney. Sotto l’attenta supervisione di George Martin, negli anni successivi i Fab Four ( i Favolosi quattro ) si dedicarono sempre di più alla sperimentazione, ricorrendo a strumenti insoliti (come il sitar indiano) o a innovazioni tecniche nelle registrazioni in studio. Pur ispirandosi ad altre band già affermate per il sound Rock And Roll dei primi anni, il loro è un percorso verso uno stile originale e personale, piuttosto che la reinterpretazione della musica già esistente.

Los Carosones celebra i compositori del secondo Dopoguerra

Nel nostro spettacolo è nascosto un tributo ai parolieri e ai compositori della Dolce Vita: oltre naturalmente a Nisa (autore di alcuni tra i più celebri testi di Renato Carosone) vi è un tributo speciale a Gian Carlo Testoni, uno dei parolieri più importanti di quel periodo in Italia.
In cerca di te” (di cui scrisse il testo) è considerato il primo pezzo swing italiano del Dopoguerra; sue anche le parole di “Mambo Italiano” e “Io sono il vento”. Quest’ultima canzone – che noi suoniamo con l’arrangiamento di Marino Marini – è di Giuseppe Fanciulli, l’autore delle musiche di “Guaglione”, uno dei cavalli di battaglia di Carosone.
Da questo fitto intreccio di musica e parole risulta chiaro che, in realtà, non è possibile isolare un artista dai suoi contemporanei, negli anni ’60 e in nessun’altra epoca; vanno studiati e ascoltati nell’insieme. Ci sono tante influenze reciproche e un patrimonio musicale condiviso, a cui il compositore/musicista e la sua interpretazione riesce a dare un colore unico.

 

 

MARIANGELA MELATO — IN CERCA DI TE

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1 risposta a ARTURO TESTA +MINA — IO SONO IL VENTO ( (testo: Gian Carlo Testoni – musica: Giuseppe ‘Fanciulli’ ) — Arturo Testa, prima di Bocelli, è un tenore prestato alla canzone, dove torna in seguito + altro

  1. sìDONATELLA scrive:

    Ti ricordi quando Pastorelli, dall’ultimo banco, ne cantava il primo verso?

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