La sonata per violino n. 32 in si bemolle maggiore ( K. 454) fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart a Vienna il 21 aprile 1784 per la violinista italiana Regina Strinasacchi, nata a Ostiglia presso Mantova nel 1762 e morta a Dresda nel 1839.
foto di Ostiglia da : https://visitostiglia.it/
Il lavoro consiste di tre movimenti:
- Largo – Allegro
- Andante
- Allegretto
Teatro di Porta Carinzia a Vienna dove fu eseguito per la prima volta il concerto con Mozart al piano e la violinista Regina Strinasacchi, alla presenza dell’Imperatore Giuseppe II.
AVVIO ALL’ASCOLTO DEL CONCERTO– di GIULIO D’AMORE – link sotto
L’introduzione lenta, abbastanza rara nelle Sonate mozartiane, è una sorta di maestosa preparazione allo scatto ritmico dell’Allegro col suo tema di note staccate all’unisono fra i due strumenti e il brillantissimo rincorrersi delle frasi sincopate. Il tono festoso non si dissolve nemmeno nel breve sviluppo, che pure comporta l’attraversamento di tonalità minori.
Nell’Andante invece Mozart scava in profondità e, come in tanti altri capolavori del periodo maturo, crea un sublime “angolo di meditazione”, dove le inflessioni raffinatissime di melodia e armonia sono profuse senza risparmio. Si ascolti, ad esempio, il senso di smarrimento del percorso armonico nella parte centrale, non lontano da quello eccelso della vicina Fantasia in do minore K. 475.
L’Allegretto finale, nella consueta forma del Rondò, proietta di nuovo all’esterno l’anima mozartiana non tralasciando di concederci ancora un tema principale particolarmente affascinante ed altri secondari scherzosi e da opera buffa; un gentile omaggio al’virtuosismo della Strinasacchi e, perché no, al suo personale di pianista.
DA :
FLAMINIOONLINE.IT / GUIDE
https://www.flaminioonline.it/Guide/Mozart/Mozart-Sonatavp454.html
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I MUSICISTI CHE SUONANO ::
DAVID OJSTRACH
David Fëdorovič Ojstrach ( Odessa, 1908- Amsterdam, 1974 ) è stato un violinista sovietico, naque nella cosmopolita Odessa ( impero russo ) da una modesta famiglia di origine ebraica, entrambi con talento musicale
Tra i più grandi interpreti del violino del XX secolo, ha profondamente influenzato la tecnica dello strumento per la maestria tecnica, la naturalezza e il virtuosismo. Con un ampio repertorio, che spaziava da Bach a Šostakovič, suonò con le più importanti orchestre del mondo dirette dai più grandi direttori e si esibì accanto ad artisti come Mstislav Rostropovič e Svjatoslav Richter.
a chi interessa, segue nel link di wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/David_F%C3%ABdorovi%C4%8D_Ojstrach
E PAUL BADURA-SKODA
Paul Badura-Skoda ( Vienna, 1927 — Vienna, 25 settembre 2019 ) è stato un pianista, musicologo, direttore d’orchestra e didatta austriaco.
Studioso rigoroso ed autorevole, considera fondamentale il far rivivere lo spirito dell’opera così come fu creata dal compositore ed ha curato la revisione di centinaia di autografi e testi originali. Molto apprezzate le sue edizioni di Chopin per la casa Wiener Urtext.
Nel 1990 condensò i risultati del suo quarantennale studio dell’opera di Johann Sebastian Bach nel poderoso volume Bach Interpretation: Die Klavierwerke Johann Sebastian Bachs (edito in italiano nel 1998 con il titolo Interpretare Bach su strumenti a tastiera), testo fondamentale sull’argomento.
Nel 1957 aveva dato alle stampe la prima edizione dell’altrettanto importante testo sull’interpretazione mozartiana, Mozart-Interpretation, scritto in collaborazione con la moglie Eva Badura-Skoda ed edito per la prima volta in Italia nel 1980 col titolo L’interpretazione di Mozart al pianoforte.
Paul Badura-Skoda, Interpretare Bach su strumenti a tastiera, Foggia, Gioiosa, 1998
Eva Badura-Skoda, Paul Badura-Skoda, L’interpretazione di Mozart al pianoforte, 2a ed., Padova, Zanibon, 1989
SITO UFFICIALE DELL’ARTISTA :: http://www.badura-skoda.cc/en/
Che bello farsi prendere da questa musica!