“L’ami intime” di René Magritte, capolavoro surrealista, all’asta da Christie’s
René Magritte, L’ami intime (1958; olio su tela, 72,6 x 64,9 cm)
L’ami intime, presentato in occasione del centenario del Manifesto surrealista di André Breton del 1924, venne messo all’asta per la prima volta nel 1980.
L’opera ritrae l’enigmatico uomo con il cappello a bombetta noto anche come “l’uomo qualunque”. Proveniente dalla Collezione Gilbert e Lena Kaplan, il dipinto è stato esposto per l’ultima volta a Bruxelles presso i Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique nel 1998. La figura dell’uomo con la bombetta fece la sua prima apparizione nel dipinto Les rêveries du promeneur solitaire del 1926, diventando simbolo del borghese, delle masse anonime e senza volto, del lavoratore quotidiano e del vagabondo solitario.
In L’ami intime, l’uomo con la bombetta è raffigurato di spalle, come una silhouette, mentre guarda fuori dalla finestra verso un sereno paesaggio montano e un cielo nuvoloso. La scena assume un risvolto surreale con la presenza di una baguette e un bicchiere di vino che fluttuano misteriosamente a mezz’aria dietro le spalle dell’uomo, che sembra ignorare la scena, aggiungendo un elemento di straniamento e incertezza al dipinto.
Olivier Camu, specialista di Christie’s, ha sottolineato l’importanza di questa opera, definendola “una delle più potenti e impressionanti tra le poche immagini iconiche rimaste in mani private“. Magritte, tra tutti gli artisti surrealisti, è uno dei più ricercati a livello internazionale e L’ami intime appartiene a una delle serie di dipinti più emblematiche dell’artista.
VENDITA A NOVEMBRE 2024 DI UN ALTRO QUADRO DI MAGRITTE :
” L’IMPERO DELLE LUCI “
” L’Impero delle Luci “, 1954 – René Magritte — ci sono varie versioni del dipinto
foto da Corriere della Sera
testo preso da :
20 novembre 2024
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/20/venduto-magritte-121-milioni-record-quadro/7774787/
“L’impero delle luci” venduto alla cifra record di 121,2 milioni di dollari
René Magritte, celebre pittore belga e maestro del Surrealismo, ha raggiunto un traguardo storico. L’ opera “L’empire des lumières” (L’impero delle luci) del 1954 è stata venduta all’asta da Christie’s a New York per 121,2 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per l’artista e diventando la più costosa opera surrealista mai battuta all’asta. La vendita, avvenuta il 19 novembre, ha reso Magritte il 16° artista della storia a superare la soglia dei 100 milioni di dollari, secondo Artprice, società di analisi del mercato artistico. Il dipinto, un olio su tela di 146 x 114 cm, raffigura un paesaggio surreale con una strada deserta immersa nell’oscurità della notte sotto un cielo diurno.
L’opera proveniva dalla collezione privata di Mica Ertegun, interior designer americana scomparsa nel 2023, e aveva una stima iniziale di 95 milioni di dollari. Dopo un’intensa gara tra due offerenti telefonici, il martelletto è calato su un’offerta di 105 milioni di dollari, che con le commissioni ha raggiunto l’eccezionale cifra finale. La tela di Magritte supera il precedente record stabilito nel marzo 2022, quando una versione del 1961 di L’empire des lumières fu venduta da Sotheby’s a Londra per 79,8 milioni di dollari, circa 86,7 milioni di dollari al netto dell’inflazione. L’opera di Christie’s, più grande e complessa, apparteneva alla serie che Magritte sviluppò nel corso di 15 anni, esplorando variazioni sul tema del contrasto tra luce e oscurità.
Secondo Imogen Kerr, esperta di arte surrealista, “ogni iterazione della serie è unica. Alcune sono verticali, altre orizzontali; in alcune la casa è arretrata, in altre occupa il primo piano. Ma tutte condividono quella qualità di luce che rende questi dipinti straordinari.” L’empire des lumières fu creato da Magritte in occasione della Biennale di Venezia del 1954, dedicata al 30° anniversario del Surrealismo. La mostra celebrò il movimento con una retrospettiva delle opere di Magritte, che attirò più di 170.000 visitatori e consolidò la posizione dell’artista come figura di spicco del XX secolo. Alla Biennale, l’opera suscitò un enorme interesse, tanto che Magritte si trovò costretto a prometterla a più di un acquirente. Alla fine, Peggy Guggenheim acquistò il dipinto per 1.000.000 di lire. Per soddisfare gli altri collezionisti, l’artista realizzò ulteriori versioni, ognuna con caratteristiche distintive, tra cui quella venduta da Christie’s, creata per il collezionista belga Willy van Hove.
Mi piace molto “L’impero delle luci” di Magritte. Mi sembra che rappresenti la casa come luogo di pace o di rovina, rifugio o luogo da cui fuggire. Insomma, il mistero dell’uomo si riverbera anche sul luogo dove normalmente vive.
Perche’ az. Non lo fai
Capire meglio quello che hai dentro di te
.voglio la stanza dell’ ULULO