Mauro Biani @maurobiani– 15 gennaio 2025 — 20.48 + MARCO DAMILANO — 15 GENNAIO 2025 . IL CAVALLO E LA TORRE –INTERVISTA A LUIGI MANCONI + 2 note + lo Stato di Santa Catarina nel sud del Brasile

 

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link X di MAURO BIANI ( a parte che lo conoscono tutti ! )

Mauro Biani @maurobiani

 

 

Ora a #ilcavalloelatorre

#Rai3

Rapporto sullo stato dei #diritti in #Italia, e la mia tavola.

@abuondiritto

 

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https://x.com/i/status/1879616703879102801

 

 

 

 

video, 10 min.  — MARCO DAMILANO — 15 GENNAIO 2025 . IL C AVALLO E LA TORRE —

 

INTERVISTA A LUIGI MANCONI

 

Marco Damilano dialoga con Luigi Manconi, sociologo ed ex parlamentare, dall’accordo per Il cessate il fuoco a Gaza, allo stato di salute dei diritti in Italia oggi. Nell’ultimo rapporto dell’associazione “A buon diritto” si analizza la situazione negli ultimi dieci anni. C’è una continuità di politiche? O forse una continuità di distrazione dell’opinione pubblica? In chiusura il pensiero di Mauro Biani.

 

RAIPLAY.IT — 

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https://www.raiplay.it/video/2025/01/Il-cavallo-e-la-torre—Puntata-del-15012025-bc3f2870-8036-4e5a-a1ca-413230f80517.html

 

 

 

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/04-07-2023/bianca-berlinguer-la-vita-privata-della-figli-di-enrico-500.jpg

UNA FOTO MOLTO CARINA DI BIANCA BERLINGUER

https://www.ragusanews.com/moda-e-gossip-bianca-berlinguer-la-vita-privata-della-figli-di-enrico-184834/

 

 

 

NOTA: 

 

1. Johann Baptist Metz

 

Johann Baptist Metz (Velluck5 agosto 1928 – Munster2 dicembre 2019) è stato un teologo tedesco.

Ha compiuto gli studi di filosofia e teologia a BambergaInnsbruck e Monaco di Baviera.

Chi parla di Dio nel senso di Gesù deve accettare che le proprie preconcette certezze siano intaccate dalla sventura degli altri»

La Teologia politica di cui parla non è mai stata  una teologia «che si occupa in modo particolare dell’ambito della politica, ma piuttosto di una teologia che ha compreso che le persone, nei loro sforzi di vivere e di credere, sono sempre inserite in contesti sociali e storici»

Metz forse all’inizio non poteva prevedere che sarebbe diventato un punto di riferimento e un punto di partenza per la Teo­logia della liberazione latinoamericana. Ma che ne diventasse l’ispiratore e l’interlocutore è in definitiva una conseguenza logica, dal momento che egli ha insistito sull’«autorità dei sofferenti» e rivendicato la continua responsabilità della Chiesa e del mondo nel preservare la memoria passionis, senza dimenticare o livellare le tante storie di sofferenza nel mondo attraverso la storia della sofferenza di Gesù.

In un’intervista rilasciata nel 2008, alla domanda se la questione della giustizia dovesse essere approfondita nella costituzione della Chiesa secondo il diritto pubblico, cioè nel diritto canonico, Metz rispose: «Si potrebbe dire così, anche se i cristiani sono certamente non soltanto praticanti ma anche mistici di tale giustizia: ma mistici con “gli occhi aperti”, mistici di una compassione, di una capacità di compatire che, secondo me, ancora oggi è una parola chiave importante nella sequela di Gesù. Questa mistica della giustizia non è una mistica della sofferenza senza volto, come nelle forme principali della mistica nell’Asia orientale: invece, è una “mistica alla ricerca di un volto” (Benedetto XVI), porta all’incontro con i volti di chi soffre»

 

dello scritto sopra, molto è dal link di CIVILTA’ CATTOLICA
https://www.laciviltacattolica.it/articolo/auschwitz-il-trauma-contingente/

 

 

2. TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE

La teologia della liberazione è una corrente di pensiero teologico cattolico sviluppatasi con la riunione del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM) di Medellín (Colombia) del 1968, come diretta estensione delle idee e dei principi riformatori messi in moto in Roma dal Concilio Vaticano II e concordata da diverse decine di padri conciliari di diverse nazionalità, sia europei sia latino-americani e sottoscritta da diversi cardinali nei cosiddetti Patti delle catacombe nel corso dei lavori conclusivi del Concilio ecumenico presso le catacombe di Domitilla a Roma.

Il principio fondamentale della teologia della liberazione si impernia intorno alla considerazione del ruolo centrale della Chiesa nella società umana contemporanea e tende a porre in evidenza i valori di emancipazione sociale e politica presenti nel messaggio cristiano, in particolare l’opzione fondamentale per i poveri così come essa si evince all’interno del dato biblico.

Tra i protagonisti che diedero inizio a questa corrente di pensiero vi furono il teologo Gustavo Gutiérrez (peruviano), docente della Pontificia Università del Perù, l’arcivescovo Hélder Câmara, il teologo Leonardo Boff (brasiliani) e Camilo Torres Restrepo (colombiano). Il termine venne coniato dallo stesso Gutiérrez nel 1973 con la pubblicazione del libro Teologia della Liberazione (titolo originale spagnoloHistoria, Política y Salvación de una Teología de Liberación).

I principi ispiratori possono essere fatti risalire alla regola francescana della Chiesa povera per i poveri di san Francesco d’Assisi applicata al contesto storico moderno e contemporaneo e contestualizzata come forma di risposta della Chiesa al diffondersi delle dittature militari e dei regimi repressivi, che spronarono l’elaborazione di proposte più incisive per far fronte all’aggravarsi della crisi sociale.

Per numerosi presuli che aderirono poi alla teologia della liberazione era infatti inaccettabile il silenzio e, in alcuni casi, la complicità di numerosi vescovi e cardinali cattolici dell’America Latina alle politiche di repressione del regime militare brasiliano. Durante la CELAM del 1968 alcuni vescovi sudamericani presero posizione in favore delle popolazioni più diseredate e delle loro lotte, pronunciandosi per una chiesa popolare e socialmente attiva.

 

Durante la CELAM del 1968  si evidenziò l’emergere di una forte opposizione da parte di teologi cattolici alle tesi della teologia della liberazione, che andò rafforzandosi negli anni ottanta con il papato di Giovanni Paolo II in cui gli ideologi e i protagonisti della teologia della liberazione furono progressivamente invitati a prendere in considerazione il Magistero della Chiesa cattolica, come avvenne peLeonardo Boff che dopo numerosi tentativi di dialogo teologico subì diversi processi ecclesiastici per poi abbandonare, nel 1992, l’ordine francescano.

 

Leonardo Boff

Leonardo Boff,  14 dicembre 1938 (età 86 anni), Concórdia, Santa Catarina, Brasile

 

 

STATO DI  SANTA CATERINA

 

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Carta politica del Brasile
Fábio Soldá Barbosa Araujo.
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Divis%C3%A3o_Pol%C3%ADtica_do_Brasil.png/

 

 

 

CONCORDIA– STATO DI SANTA CATARINA- dove nasce Leonardo Boff

La città  è stimata per il 2024 di avere una popolazione di 86.000 abitanti-

Lo STATO DI SANTA CATARINA è proprio nel sud del paese, nella cartina è in azzurro, sopra il RIO GRANDE DO SUL

 

LA CAPITALE E’ FLORIANOPOLIS CHE SI TROVA QUASI INTERAMENTE SU UN’ISOLA:

 

sistema di trasporto integrato

immagine da : 
https://it.guiafloripa.com.br/cidade/mobilidade-urbana/sistema-integrado-de-transporte

 

 

 

CONCORDIA

LA PIAZZA DI CONCORDIA
Fred Silva

 

Concórdia – Vista
Fred Silva

 

Fred Silva

 

foto da: https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Conc%C3%B3rdia_(Santa_Catarina)?uselang=it#/media/File:Pr%C3%A9dios_de_Conc%C3%B3rdia_-_panoramio.jpg

 

 

 

FLORIANOPOLIS- capitale dello stato di Santa Catarina

 

Florianópolis è una delle tre capitali di stato brasiliane che sorgono su un’isola (le altre sono Vitória e São Luís).

Florianópolis presenta il tipico clima del litorale sud-brasiliano, il periodo più caldo ( dicembre )  la temperatura media è di 25 °C e in quello più freddo (agosto) di 16 °C.

Sull’isola sono presenti rilievi montuosi che arrivano fino ai 532 m del Morro do Ribeirão e alcune lagune, la più grande delle quali è la Lagoa da Conceição. La costa orientale, che si affaccia sull’Atlantico, è molto esposta al vento, per questo è ricca di dune e rinomata dai surfisti.

La città è comunemente conosciuta con il nomignolo di Floripa e vanta il riconoscimento statistico di capitale brasiliana con la migliore qualità della vita e indice di sviluppo umano (0,955 nel 2001.)

L’isola sulla quale sorge vanta circa cento spiagge di vario tipo.

Il comune di Florianópolis, oltre a Santa Catarina, comprende altre 39 isole.

Florianópolis si trova all’interno della Foresta Atlantica che ha un mix estremamente diversificato e unico di vegetazione e tipi di foresta.

 

Florianópolis ha una popolazione composta principalmente da brasiliani di discendenza europea.

La popolazione di Florianópolis nel 2020 è stata stimata in circa 508.826 persone nella città vera e propria e 1.111.702 persone nell’area metropolitana.

 

undefinedSPIAGGIA DEL NAUFRAGHI
Alexandre Machado – Flickr

 

 

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LA CITTA’ A META’ DELL’OTTOCENTO DI
Quadro di Victor Meirelles (  all’epoxa la città si chiamava  Desterro )

 

 

Le attività principali sono turismoserviziuniversitàinformatica.

Il territorio del comune comprende, oltre all’isola di Santa Catarina, una parte continentale.

L’isola è collegata al continente da tre ponti.

 

 

storia– epoca précolombiana

Le tracce più antiche della presenza umana riguardano il cosiddetto Uomo di Sambaquì, di cui si hanno ritrovamenti risalenti al 4800 a.C. Numerose sono le incisioni rupestri e sono state ritrovate cave per la costruzione di strumenti in pietra.
Il termine sambaquì viene dalla parola tupi tãba’ki. Cernambi e sarnambi sono ugualmente vocaboli originari della lingua tupi-

( *** non ho trovato notizia dell’Uomo di Sambanquì — da wikipedia in italiano- )

esempio di Sambaquì del litorale catarinense – ( Santa Catarina )

 

Gli abitanti della regione, all’epoca dello sbarco degli esploratori europei (i Portoghesi, 1514 ), erano gli indios carijós, di origine tupi-guaraní, che praticavano l’agricoltura, la pesca e la raccolta di molluschi. Essi chiamavano l’isola Meiembipe  “la montagna lungo il mare”, mentre lo stretto che la separa dal continente era chiamato Y-Jurerê-Mirim, “piccola bocca d’acqua”.

 

cultura

Il tratto culturale dominante è quello portato dagli immigrati dalle Azzorre nel XVIII, osservabile negli edifici, nell’artigianato, nel folclore, nella cucina e nelle tradizioni religiose.

da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Florian%C3%B3polis#

 

 

 

IMMAGINI DI FLORIANOPOLIS

 

 

 

LA CITTA’ DI FLORIANOPOLIS PRESA DAL MORRO ( collina ) DA CRUZ
Oscar Fava

 

 

 

Praia da Joaquina, litorale sul do Brasil, cidade de Florianópolis, Santa Catarina.
Camilla Costa Gonçalves – Opera propria

 

 

 

Fortaleza São José Ponta Grossa –UN FORTE PORTOGHESE
GLandovsky – Opera propria

 

 

 

 

CARTINA DI FLORIANOPOLIS
Cícero Henrique Rodrigues – Image:SantaCatarina MesoMicroMunicip.svgRaphael Lorenzeto de Abreu

 

 

 

 

VISTA AEREA DI FLORINOPOLIS
Mariordo Mario Roberto Duran Ortiz – Own work

 

 

 

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LA CITTA’ SEMPRE DAL MORRO DA CRUZ
Francisco Anzola –

 

 

UN DIPINTO DEL 1845  DI VICENTE PIETRO che raffigura lo sbarco dell’Imperatore Don Pietro II e dell’Imperatrice Dona Teresa Cristina a Florianopolis

 

 

 

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La grande Floriuanopolis vista dall’isola con la neve nella Serra do Tabuleiro
Daniel Queiroz – Own work

 

 

 

UNA SPIAGGIA CHIAMATA ” ALTO PARAISO ”
oscar fava

 

 

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VISTA DELLA SPIAGGIA DELL’ISOLA DI CAMPECHE
Rafael Baumer De S. Thiago – Own work

 

 

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GOLETTE NELLA SPIAGGIA DI CASNAVIEIRAS NELL’ISOLA DI FLORIANOPOLIS
( fanno turismo nautico )- Sono anche chiamate ” Escunas Pirata ”
Amanda Likes – Own work

 

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Spiaggia degli Inglesi
atramos – Praia dos Ingleses

 

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Spiaggia di Santinho
Rafael Bernardino Mattei – Own work

 

 

 

 

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Area di preservazione della Lagoa  ( = LAGUNA ) do Perì
AlexandreMachado – Own work

 

 

 

vista  a est dell’isola di Santa Catarina
Agandreta – Own work

 

 

 

 

Florianopolis di notte
Amnemona – Flickr

 

 

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un surfista sulle dune  dell’isola di Florianopolis
Raphael Koerich – Flickr

 

 

 

 

Adriano Tormena – Own work

 

 

Lagoinha dell’est- Florianopolis

 

 

 

 

 

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1 risposta a Mauro Biani @maurobiani– 15 gennaio 2025 — 20.48 + MARCO DAMILANO — 15 GENNAIO 2025 . IL CAVALLO E LA TORRE –INTERVISTA A LUIGI MANCONI + 2 note + lo Stato di Santa Catarina nel sud del Brasile

  1. DONATELLA scrive:

    Che spazi grandiosi! Credo che ci troveremmo spaesati, noi con i nostri piccoli spazi.

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