LINK FACEBOOK DI NICOLA CROCE
” Non è facile invecchiare con garbo.
Bisogna accertarsi della nuova carne, di nuova pelle,
di nuovi solchi, di nuovi nei.
Bisogna lasciarla andare via, la giovinezza, senza
mortificarla in una nuova età che non le appartiene,
occorre far la pace con il respiro più corto, con
la lentezza della rimessa in sesto dopo gli stravizi,
con le giunture, con le arterie, coi capelli bianchi all’improvviso,
che prendono il posto dei grilli per la testa.
Bisogna farsi nuovi ed amarsi in una nuova era,
reinventarsi, continuare ad essere curiosi, ridere
e spazzolarsi i denti per farli brillare come minuscole
cariche di polvere da sparo. Bisogna coltivare l’ironia,
ricordarsi di sbagliare strada, scegliere con cura gli altri umani, allontanarsi dal sé,
ritornarci, cantare, maledire i guru,
canzonare i paurosi, stare nudi con fierezza.
Invecchiare come si fosse vino, profumando e facendo
godere il palato, senza abituarlo agli sbadigli.
Bisogna camminare dritti, saper portare le catene,
parlare in altre lingue, detestarsi con parsimonia.
Non è facile invecchiare, ma l’alternativa sarebbe
stata di morire ed io ho ancora tante cose da imparare.”
(Cecilia Resio)
DUE LIBRI DI CECILIA RESIO
Amante
«L’autrice vorrebbe che l’amante che dà il titolo a questo libro fosse l’uomo che ama, non proprio compagno, né marito, non ufficializzato e quindi, non senza un tocco di romanticismo, amante. Però, nonostante la dedica e alcuni testi facciano senza dubbio riferimento a quest’uomo, il lettore ha tutto il diritto di ritenere che l’amante del titolo possa essere, invece, anche l’autrice, colei che ama. Un po’ perché di questa storia d’amore ci è raccontato più il suo amare che il suo essere amata; un po’ perché nelle pagine di questo libro ci sono molte altre declinazioni dell’amore, che l’autrice mette in campo, al di là dell’erotismo. […] Son pagine, queste, piene di idee e di oggetti, di persone e di sentimenti, di contraddizioni e di certezze, di fragilità e di spavalderia: hanno la varietà del passo con cui ci muoviamo nei luoghi del mondo e nelle stagioni della vita, giorno dopo giorno, confidando nell’incomprensibile e inestinguibile istinto d’innamorarci e nella ricerca delle parole per dire, impresa inesauribile, l’amore.» (Dalla postfazione di Andrea Casoli)
L’ odore dei leoni
Una raccolta di quasi poesie, d’amore e non d’amore, scritte fra l’Italia e Parigi, in tempi bui e luminosi.
Condividi
Bella la poesia, un invito a vivere.