HIMALAYA E GLI ANIMALI DELLE NEVI
La catena montuosa dell’Himalaya (Foto Flickr)
I PAESI CHE ATTRAVERSA :
L’Himalaya è la casa di un numero eterogeneo di persone, lingue e religioni. In generale l’Islam è prevalente a ovest, l’induismo lungo il confine meridionale e il buddhismo a nord. Mentre ci sono numerose lingue parlate, hindi o urdu (le cui lingue parlate sono mutuamente intelligibili, anche se le forme scritte sono molto diverse) vi porteranno molto lontano, perché comprese dalla maggioranza nell’Himalaya pakistano e indiano. In Nepal non è molto utile, ma dato che hanno una significativa sovrapposizione con il nepalese, si avranno alcuni vantaggi anche in quella lingua.
Leontopodium
T.Voekler
Rhododendron
Mario Biondi writer
GLI ANIMALI DELLE NEVI DELL’HIMALAYA
DA :
https://www.amoreaquattrozampe.it/curiosita/animali-dell-himalaya/64533/
Il cinghiale selvatico
Cinghiale selvaggio (Foto Pinterest)
Il cinghiale è un mammifero ampiamente distribuito nel mondo e che si trova in Asia, Africa nord-occidentale ed Europa: ci sono ben 16 diverse sottospecie di cinghiali nel mondo. I cinghiali possono prosperare in diversi tipi di habitat, e possono anche trovare un luogo adatto a loro nella catena dell’Himalaya. I cinghiali trovati nelle montagne himalayane dell’India hanno un mantello grigio-nero.
I cinghiali sono mammiferi di medie dimensioni. Un cinghiale adulto ha una lunghezza tra i 120-200 cm e pesa fino a 200 kg. Lo spesso mantello dei cinghiali, a seconda delle sottospecie, ha diversi colori tra cui marrone, nero, grigio o rosso. La caratteristica più evidente di un cinghiale è una coppia di zanne sul labbro inferiore. Le zanne dei cinghiali maschi sono più lunghe delle femmine: durante la stagione degli amori, da novembre a gennaio, i cinghiali maschi combattono tra loro usando le loro zanne per conquistare le femmine.
I cinghiali vivono in gruppi che hanno da 10 a 30 membri. Sono animali notturni e trascorrono molte ore del giorno a dormire: solitamente trascorrono circa 10-12 ore a dormire durante il giorno, ed escono solo di notte per trovare cibo. I cinghiali sono onnivori e si nutrono di bacche, noci, radici, insetti e carogne.
La pecora blu dell’Himalaya
Pecora blu dell’Himalaya (Foto Pinterest)
La pecora blu dell’Himalaya è una pecora di alta montagna che si trova nelle catene himalayane di India, Nepal, Cina e Pakistan. In India, viene chiamata “Bharal” (l’altro nome con cui è comunemente conosciuta) e in Nepal il suo nome è “Naur”. Le pecore blu dell’Himalaya preferiscono vivere su colline rocciose a un’altitudine di 1200-2000 metri circa, sul livello del mare.
Le pecore blu dell’Himalaya hanno una lunghezza del corpo tra i 120 e i 170 cm, e pesano fino a 75 kg. Hanno un pelo corto e spesso, che si presenta in un colore grigiastro con una tinta blu. Questo colore unico del mantello permette loro di nascondersi meglio contro le rocce dell’Himalaya: di fronte alla minaccia di predatori come il leopardo delle nevi, le pecore blu dell’Himalaya usano questo trucco mimetico, e rimangono immobili per fondersi con l’ambiente roccioso. Così, diventa difficile per il predatore individuare queste pecore.
Le pecore blu dell’Himalaya vivono solitamente in branchi che contengono 10 o più membri. Preferiscono vagare in alta montagna dove è disponibile molta erba, in quanto questi animali sono principalmente animali da pascolo. Si nutrono però anche di erbe e arbusti quando l’erba è scarsa ai pendii delle montagne.
L’orso nero tibetano
Orso nero tibetano (Foto Flickr – FlowComm)
CHE FACCINO CHE FA E CHE ZAMPE CORTE…
L’orso nero tibetano (Ursus thibetanus laniger) è anche noto come orso nero asiatico, e vive ai piedi dell’Himalaya, nella Cina meridionale, nel Myanmar, nella Russia meridionale e in Afghanistan. A causa della deforestazione e della caccia, la popolazione di orsi neri tibetani è diminuita drasticamente, tanto che ormai questa specie è classificata come vulnerabile, proprio come altri animali dell’Himalaya.
Gli orsi neri tibetani sono di taglia medio-grande: normalmente, un orso nero tibetano adulto ha una lunghezza del corpo compresa tra 137 e 165 cm, e pesa fino a 120 kg. Hanno un bellissimo pelo nero con una caratteristica mezzaluna chiara sul petto. Questi fantastici orsi sono stati cacciati per decenni, appositamente per la loro pelle e la cistifellea. ( NOTA AL FONDO )
Gli orsi neri tibetani sono efficienti scalatori, e trascorrono gran parte della giornata sui rami degli alberi. Costruiscono anche dei veri e propri nidi sugli alberi piegando i rami. Gli orsi neri tibetani trascorrono la stagione estiva nelle regioni alte, a un’altitudine di 3000-3700 metri. Ma all’arrivo dell’inverno, scendono al livello inferiore del loro habitat.
Gli orsi neri tibetani vanno in letargo durante l’inverno. Questo significa che, prima dell’arrivo dell’inverno, mangiano cibi ad alto contenuto di grassi per aggiungere ulteriori strati di grasso al loro corpo. Gli orsi neri tibetani sono animali onnivori: si nutrono di piccoli animali, miele, noci, frutta e radici.
Il lofoforo himalayano
Lofoforo himalayano (Foto Flickr – Ryan Poplin)
Il lofoforo himalayano è uno splendido uccello colorato della famiglia dei fagiani. Questo bellissimo uccello si trova in Himalaya, dall’Afghanistan al Nepal fino al nord-est dell’India, ed abita in foreste aperte o miste.
Il lofoforo himalayano è anche l’uccello nazionale del Nepal.
È un uccello d’alta quota, preferisce vivere su pendii montuosi ad un’altezza compresa tra i 2000 e 4500 metri sul livello del mare.
foto keblog
Il maschio del lofoforo è noto per il suo sorprendente piumaggio di diversi colori metallici tra cui blu, verde, viola e rosso.
Spesso viene chiamato anche “uccello dai nove colori” a causa del suo piumaggio straordinariamente colorato.
Le femmine di lofofori himalayani non sono così colorate come gli uccelli maschi.
Hanno un aspetto totalmente brunastro-nero. Le femmine hanno la cresta come gli uccelli maschi, ma è piccola e di colore marrone.
I lofofori himalayani usano richiami diversi per comunicare con gli altri uccelli del gruppo.
Durante la stagione degli amori, il maschio usa i suoi richiami e usa molti movimenti del corpo come l’ondeggiare della cresta e un ventaglio con la coda, per attirare le femmine.
Il tahr dell’Himalaya
Tahr dell’Himalaya (Foto Flickr)
Il tahr dell’Himalaya è un animale imparentato con la capra selvatica. Questo ungulato è originario delle catene himalayane dell’India settentrionale, del Nepal e del Tibet meridionale.
I tahr dell’Himalaya si sono perfettamente adattati – come molti altri animali dell’Himalaya – alla vita tra i pendii di alta montagna e le colline boscose dell’Himalaya. Hanno un lungo mantello superiore color marrone scuro, con uno spesso sottopelo, che mantiene il corpo caldo durante la stagione fredda. In primavera, il loro mantello diventa più sottile e di colore più chiaro. Pertanto, il tahr dell’Himalaya può regolare perfettamente la sua temperatura corporea in tutte le stagioni.
Gli zoccoli sono un’altra grande caratteristica del tahr dell’Himalaya. Gli zoccoli hanno nucleo liscio, flessibile e gommoso che permette a questo animale di fare presa anche sulle rocce più lisce, mentre i lati duri e aguzzi possono infilarsi anche nelle più piccole fessure delle montagne. Se rilevano la minaccia di un predatore, corrono rapidamente lungo le ripide montagne.
Il tahr dell’Himalaya può crescere fino a 120-170 cm di lunghezza e 36-85 kg di peso.
Hanno anche bellissime corna di forma triangolare che hanno una lunghezza fino a 45 cm, le corna delle femmine sono più piccole dei maschi tahr.
I maschi usano le loro forti corna per combattere tra loro per ottenere le femmine. Durante il giorno, i tahr dell’Himalaya pascolano e riposano sulle alte colline. Vivono in mandrie che contengono tra i 20 e i 60 tahr. La loro dieta comprende principalmente erba, alberelli e arbusti.
Il panda rosso
Panda Rosso (Foto Pinterest)
Il panda rosso è un mammifero delle dimensioni di un gatto domestico con una grande coda folta. Si possono trovare nelle foreste temperate dell’Himalaya, ma è ormai considerato una specie minacciata: nel mondo sono rimasti ormai solo meno di diecimila panda rossi, a causa della perdita dell’habitat, della frammentazione e del bracconaggio.
I panda rossi misurano 50-65 cm di lunghezza e 4-6,2 kg di peso. Hanno una pelliccia marrone rossastra molto bella, ma la caratteristica più evidente dei panda rossi è la loro lunga coda folta che ha una lunghezza tra i 28-50 cm. La loro grande coda ha anche un’alternanza di anelli chiari e scuri.
I panda rossi sono animali notturni. Trascorrono le ore del giorno dormendo sui rami degli alberi e scendono a terra di notte solo per trovare il cibo.
Quest’abitudine notturna di cercare cibo aiuta i panda rossi ad evitare le minacce di potenziali predatori, come i leopardi delle nevi.
due piccoli panda rossi appena nati
A differenza dei panda giganti, i panda rossi si nutrono di una varietà di alimenti, tra cui bacche, foglie di piante, radici, uova di uccelli e ghiande.
Foresta dell’Himalaya dove vive il panda rosso
https://www.kodami.it/il-panda-rosso-ailurus-fulgens/
Panda rosso che dorme
– Opera propria
Panda rosso al Parco faunistico “La Torbiera” di Agrate Conturbia, in provincia di Novara
– Opera propria
da : wikipedia
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un minuscolo ” panda gigante ”
https://www.reddit.com/r/aww/comments/1ptira/cute_little_baby_panda/?tl=it&rdt=33074
Il leopardo delle nevi
Leopardo delle nevi (Foto Flickr)
Il leopardo delle nevi è probabilmente tra gli animali dell’Himalaya il più sorprendente che si può trovare solo in questo luogo.
foto Lifegate
Questo bellissimo leopardo grigio si trova nell’Himalaya indiano e in altre montagne rocciose dell’Asia centrale. I leopardi delle nevi si sono adattati in modo particolare alla vita in ambienti difficili dell’Himalaya.
c’è un piccolo in ombra sulla sinistra
Il folto pelo grigio dei leopardi delle nevi può compensare perfettamente il calore corporeo in tutte le stagioni. Generalmente, un leopardo delle nevi adulto ha una lunghezza compresa tra 75-130 cm e pesa fino a 75 kg. Il suo corpo e le gambe sono molto potenti, in modo che possa facilmente scalare i pendii ripidi della montagna. Con un solo salto, i leopardi delle nevi possono superare una distanza di 15 metri. La lunga coda conferisce loro anche un perfetto equilibrio.
foto Il Messaggero
Anche le zampe dei leopardi delle nevi si sono perfettamente adattate per camminare sulla neve.
Le loro zampe sono larghe e le parti inferiori sono coperte di pelliccia. Riducono così al minimo la perdita di calore e forniscono la presa perfetta per camminare su pendii ripidi.
NOTA –
ORSO NERO TIBETIANO:: LE FATTORIE DELLA BILE
Orso rinchiuso nella gabbia in una fattoria della bile
A bile bear kept in captivity so that her bile can be extracted. The image was taken by the Asian Animal Protection Network in Huizhou Farm, Vietnam. The bear has since been removed from there and is living in China.
Fattoria della bile è il nome con cui vengono comunemente chiamati gli allevamenti intensivi di orsi tibetani, detti anche orsi della luna, nel sud-est asiatico, dove tali animali vengono rinchiusi in gabbie strettissime per estrarne la bile, ingrediente utilizzato nella medicina tradizionale cinese.
Da sempre considerata un ingrediente importante per la medicina tradizionale cinese, la bile era un tempo estratta da orsi precedentemente uccisi. Durante gli anni settanta l’orso tibetano (principale specie che viene utilizzata per l’estrazione) divenne specie protetta in quanto in via d’estinzione e se ne proibì la caccia. Fu allora ideato questo processo più economico e veloce in quanto un singolo orso durante tutto l’arco della sua vita, che dura mediamente intorno ai 20 anni, produce molto più materiale sfruttabile di un esemplare ucciso.
Gli orsi subiscono prelievi quotidiani attraverso cateteri di metallo inseriti nella cistifellea in condizioni igieniche pessime che causano spesso infezioni e tumori. Inoltre, per stimolare la produzione di bile, vengono alimentati con pastoni privi di numerosi nutrienti e vitamine normalmente necessari per la loro buona salute, portando spesso a fenomeni di denutrizione. Infine, a causa delle dimensioni ridotte delle gabbie di detenzione (si parla mediamente di circa 2 m³, per animali che possono raggiungere anche l’altezza di più di 2 m) sono comuni piaghe e deformazioni ossee che portano alla paralisi. Gli orsi che riescono a sopravvivere a tali torture impazziscono, arrivando spesso a compiere pratiche autolesioniste che possono portare alla morte prematura dell’animale. Per evitare questo, è pratica comune tra gli allevatori estirpare denti e artigli.
Nel 1993, la prima persona ad interessarsi attivamente alla questione degli orsi della luna fu l’inglese Jill Robinson che fondò l’Animal Asia Foundation nel 1998 e successivamente il Centro di Recupero degli orsi salvati nel 1999. Le trattative con il governo cinese per la completa e definitiva chiusura di questi luoghi sono tuttora in fase di realizzazione ( ultima notizia senza fonte )
https://www.youtube.com/watch?v=P6KeGqCn_bw
–
Environmental Justice Foundation
in Möng La, Shan, Myanmar
– Flickr
la bile degli orsi in pastiglie
Möng La, Shan, Myanmar
DA :
https://it.wikipedia.org/wiki/Fattoria_della_bile#/media/File:Bile_bear.jpg
e https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Bear_bile?uselang=it
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MONGABAY – GIORNALISMO INDIPENDENTE
NOTIZIA AMBIENTALE : LE FATTORIE DELLA BILE IN ASIA
DI
Jenny R. Isaacs 18 Febbraio 2013
ORSO NERO IN UN CENTRO DI RECUPERO NEL LAOS-
Foto: Rhett A. Butler.
Le fattorie della bile in Asia: rompere il cerchio dello sfruttamento (attenzione: immagini forti)
ANIMALSASIA — ADOTTA UN ORSO
https://help.animalsasia.org/page/93905/donate/1?locale=it-IT
++++ ANIMALSASIA — AGGIORNATA A LUGLIO DEL 2019
Vado pazza per l’orso nero tibetano e anche per i panda rossi!
ma hai visto cosa succede se vai in Asia con il tuo orso nero tibetiano ?!!