Non ho nulla da fare. Il cuore è vuoto,
e senza il cuore la saggezza e’ un gioco.
Non potrei, per compenso, ricordare,
e come nuovo l’antico cantare?
Ma il ricordo fa male alla ferita,
che dì per dì mi riapre alla vita;
e del bene goduto resta poco,
ma il male è lungo quanto il tempo è immoto.
Meglio ch’io faccia come altrove, e vada
cercando intorno a me nella contrada;
meglio saziare sol per gli occhi il cuore,
e attendere, se mai torna, l’amore;
l’amor che ci fa nostri anche delusi
e quando canta, canta ad occhi chiusi.
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Cantare ad occhi chiusi: forse è questo il segreto per sopravvivere.