Mauro Biani @maurobiani/ link sotto — 17.31 — 12 marzo 2025 — PLACIDO RIZZOTTO – PIPPO FAVA ::: ” Ogni tanto ci fa bene ricordare persone degne “– MAURO BIANI + trailer (11.00 min. ca ) del film di Pasquale Scimeca + Don Luigi Ciotti ai funerali di stato di Placido Rizzotto ( 24 maggio 2012 )

 

 

 

#PlacidoRizzotto #sindacato #Memoria #mafia
Con il mondo in veloce sostituzione etica,
ogni tanto mi fa bene ricordare persone degne.
Oggi per  
@repubblica

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Trailer lungo :: 11.40  – Placido Rizzotto.film di Pasquale Scimeca, 2000

postato da : 

 

Dal film “Placido Rizzotto, un omaggio alla storia di un “uomo giusto” ucciso più di cinquant’anni fa e del quale non esiste (non è mai esistita) nemmeno la tomba, una lapide sulla quale portare i fiori e rinverdire la memoria. Un ribelle, eliminato dalla mafia di Corleone: mandanti ed esecutori furono quasi subito catturati da un giovane capitano dei Carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa, per essere poco tempo dopo assolti “per insufficienza di prove”. È Placido Rizzotto, il nome di quel martire dimenticato: ed è il titolo scelto da Pasquale Scimeca per il suo intenso, emozionante, aspro film che ricostruisce quella breve, esaltante e non inutile vicenda umana.

 

 

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LIBERA.IT 

 

10 marzo 1948

Corleone (PA)

 

Placido Rizzotto

 

Placido era sempre stato un giovane curioso e sveglio, da subito si era preso cura della sua famiglia, di suo fratello e delle sue sorelle. Si era arruolato tra le file della resistenza partigiana e tornato in Sicilia si era subito messo alla testa del movimento contadino, per chiedere ciò che spettava di diritto ai tanti braccianti siciliani.

 

Quella di Rocca Busambra è la cima più alta della Sicilia Occidentale, 1613 metri di altitudine sul livello del mare che sovrastano i Monti Sicani. Un territorio impervio, fatto di ripidi pendii e strapiombi, anfratti e pozzi verticali. Le chiamano foibe, vere e proprie caverne verticali, a volta profonde anche decine e decine di metri. È una lingua montuosa che attraversa diversi comuni di questo pezzo selvaggio di Sicilia, tra i quali quello di Corleone. È qui, in una di queste foibe, che la vita di Placido Rizzotto viene brutalmente interrotta, a 34 anni, una sera di marzo del 1948.

A Corleone Placido era nato il 2 gennaio del 1914, primo di sette figli. La madre, Giovanna Moschitta, morì quando lui era ancora un bambino. Il padre Carmelo, invece, ben presto finì arrestato con l’accusa di essere vicino alla mafia e Placido, ancora molto giovane, dovette abbandonare gli studi per dedicarsi alla cura della famiglia. Non dovette essere per lui un periodo semplice.

 

 

 

SEGUE, molto ben raccontato, nel link di LIBERA–sotto, dopo  il video

 

DISCORSO DI DON LUIGI CIOTTI AI FUNERALI DI STATO DI PLACIDO RIZZOTTO ( 24 maggio 2012 ) DISPOSTI DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA  GIORGIO NAPOLITANO

 

video, 12 min. ca

 

apri qui: 

https://vivi.libera.it/storie-630-placido_rizzotto

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