UN’ALTRA OPINIONE SULLA MANIFESTAZIONE PER L’EUROPA DEL 15 MARZO
DI ELENA BASILE, ex ambasciatrice dell’Italia in Belgio; scrive sul Fatto Quotidiano; ha pubblicato diversi libri che trovate nella parte ” Biografia ” del suo SITO UFFICIALE : https://elenabasile.com/
In piazza per l’Europa? L’impostura del 15 marzo
Qualche giorno fa Michele Serra nella sua “Amaca”, la rubrica che tiene sulle pagine di “Repubblica”, ha proposto agli italiani che si sentano europei di riempire una piazza di bandiere blu stellate dell’UE. All’appello hanno risposto sindaci di molte città (prevalentemente rette dal centrosinistra); la segretaria del PD si è proposta di organizzarla; hanno aderito le tre confederazioni sindacali, le ACLI e molti altri. La manifestazioni si terrà nel pomeriggio di sabato 15 marzo a Roma… ma per quale Europa si vuole si scenda in piazza? Non l’Europa sognata nel Manifesto di Ventotene; non l’Europa di Adenauer, De Gasperi e Schuman… non l’Europa federalista, sociale, pacifista, solidale in cui molti di noi continuano a credere. Sarà l’Europa di oggi, quella della “coalizione dei volenterosi” proposta da Starmer; sarà l’Europa della bellicista Ursula von der Leyen che vuole “la pace conquistata con la forza”; sarà l’Europa della NATO con le spese militari che devono salire al 2, al 3, addirittura al 5 per cento del PIL; sarà l’Europa dell’austerità che ha affossato lo Stato sociale, il sistema sanitario, i diritti dei lavoratori, i beni comuni, la cultura e l’istruzione. Bisogna scendere in piazza non per questa Europa, ma contro questa Europa ordo liberista, classista, bellicista, militarista!
chiara: domani, risentendo Zagrelebelsky, esprimerò meglio una mia opinione per quello che vale
Io parteciperei a tutte le manifestazioni per l’Europa. Mi sembra che quella lanciata da Michele Serra non sia in alternativa con altre ma che voglia accomunare tutti quelli che, con idee magari anche molto diverse, vogliono affermare che l’Europa esiste già di fatto.
Mi sembra un po’, andando indietro con la storia, l’idea dell’unità dell’Italia, che si è affermata tra una quantità di idee diverse, ma intanto è diventata qualcosa di concreto. Si tratta di costruire l’Europa e siamo ancora ai primi passi. Non tralasciamo ogni possibilità di farla vivere anche concretamente nelle piazze.
Elena Basile dice delle cose giuste, parla dell’Europa che molti di noi vorrebbero, io per prima. Però non mi sembra che la manifestazione del 15 marzo metta in questione le varie posizioni politiche che dovranno mano a mano discutere e anche scontrarsi. Il 15 marzo vuole dire “Guardate che l’Europa esiste già, anche se fate finta di non vederla”. Non solo esiste da tempo nella testa di molti europei, ma è necessaria. Quindi rendiamola evidente a tutto il mondo. Poi continueremo a discutere su come la vogliamo. Sicuramente sarà una gestazione lunga, ma intanto la creatura afferma la sua volontà di vivere.