Offenbach dai Racconti di Hoffmann
Teatro La Fenice di Venezia
Georges Prêtre (1924 –2017) è stato un direttore d’orchestra francese
Georges Prêtre nacque il 14 agosto 1924 a Waziers, nel dipartimento del Nord, in una famiglia di umili condizioni. Si accostò alla musica all’età di sette anni, riportando una profonda impressione dall’ascolto casuale del brano di una sinfonia. Intraprese lo studio della tromba: si formò presso il Conservatorio di Douai e, nel 1944, presso il Conservatorio superiore di Parigi, dove conseguì il Premier Prix. Al Conservatorio parigino – anche sotto l’influenza degli studi di armonia svolti nella classe di Maurice Duruflé (1902-1986) – scoprì la passione per la direzione d’orchestra. Mantenendosi esibendosi nei complessi jazz e di musica leggera che animavano la vita musicale e i locali notturni della Capitale, a diciannove anni cominciò gli studi di direzione con André Cluytens (1905-1967). Inoltre, approfondì la propria formazione musicale sotto la guida di Olivier Messiaen. Non conseguì mai un regolare diploma, per esordire direttamente nella professione nel 1946, con l’ingaggio alla testa dell’orchestra dell’Opéra di Marsiglia. Il 21 giugno 1947 sposò il mezzosoprano Suzanne Lefort (1919-1977). Il matrimonio sarebbe stato però di breve durata: la coppia si sciolse il 6 dicembre 1949. Il 20 aprile 1950 Prêtre convolò in seconde nozze con il soprano Gina Marny, da cui avrebbe avuto due figli, Isabelle e Jean-Reynald.
Nel 1951 Prêtre fu nominato direttore stabile dell’orchestra del Capitolo di Tolosa. Mantenne l’incarico fino al 1955. L’anno successivo, nel 1956, fece ritorno a Parigi per assumere la guida dell’orchestra dell’Opéra-Comique, che conservò fino al 1959. Nello stesso anno passò alla testa dei complessi dell’Opéra Garnier, dove rimase fino al 1963. Nel corso di quel periodo, le sempre più frequenti scritture ricevute da parte delle principali orchestre europee e statunitensi impressero alla sua carriera una caratura internazionale. Nel 1966 Prêtre assunse la direzione musicale dell’orchestra dell’Opéra national de Paris.
Negli anni che seguirono, Prêtre si dedicò interamente a collaborazioni episodiche, senza legarsi più stabilmente a una particolare compagine. Stabilì però collaborazioni privilegiate con complessi quali l’orchestra dei Wiener Philarmoniker, l’Orchestra e la Filarmonica del Teatro «alla Scala», l’Accademia di Santa Cecilia e, in anni più recenti, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Tra gli interpreti, fu legato da un rapporto di amicizia e particolare intesa artistica con Maria Callas.
Morì il 4 gennaio 2017 a Navès, nel dipartimento di Tarn.
Dotato in pari misura di innato, travolgente carisma e di una formazione culturale solida e profonda, Georges Prêtre fu direttore capace di trascinare l’orchestra stabilendo con i suoi musicisti una forma di comunicazione basata su di un’intesa intima, una sorta di comunione a un tempo fisica e spirituale. Allo stesso modo, una traduzione in termini fisici della natura spirituale più profonda del fatto musicale appare al centro del suo approccio interpretativo: il senso del colore e del movimento, la gestualità vivida, la naturalezza del rubato che caratterizzano il suo eloquio musicale riportano in superficie la fitta rete di rimandi sotterranei che animano la partitura, come a restituirne il significato più vero e nascosto.
Per misurare meglio questo direttore Georges Prêtre così splendido, metto una musica più nota:
IL BOLERO DI RAVEL – min. 16.00
https://bibliolmc.uniroma3.it/node/2949
*** guardate come balla con tutto il corpo quando arriva ” la soluzione ” di un’attesa così lunga da diventare quasi dolorosa–
( volendo, se accettate, una scopata ideale )
DIRETTORE : GEOGES PRETRE
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Georges Prêtre
Torino, Auditorium «Giovanni Agnelli», 1994
Bellissima questa musica che ci fa pensare ad un’umanità migliore.