
Elegia americana
J. D. Vance
Garzanti Libri, 2017
altre edizioni in seguito
RECENSIONE
IL SOLE 24 ORE– 16 LUGLIO 2024
https://www.ilsole24ore.com/art/di-cosa-parla-elegia-americana-bestseller-vice-trump-AFb8fhtC
Hillbilly Elegy, Elegia americana: il bestseller di J.D. Vance che racconta la crisi della classe operaia
Un memoir che esplora la storia di una famiglia della Rust Belt e la lotta contro la povertà e i traumi
Il candidato repubblicano alla presidenza, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump (a sinistra) e il candidato repubblicano alla vicepresidenza, il senatore degli Stati Uniti J.D. Vance durante il primo giorno della Convention nazionale repubblicana al Fiserv Forum il 15 luglio 2024 a Milwaukee, Wisconsin (foto Joe Raedle/Getty Images/AFP)
Di cosa parla “Elegia americana”, libro bestseller negli Usa nel 2016 tornato sotto i riflettori dopo che Trump ha scelto il suo autore, James David Vance (all’anagrafe James Donald Bowman) come candidato alla vicepresidenza Usa?
“Hillbilly (= zotico ) Elegy: A Memoir of a Family and Culture in Crisis” – questo il titolo originale – è un memoir autobiografico che in qualche passaggio ha il taglio di un saggio, in cui l’autore ripercorre la storia della famiglia Vance, iniziata nell’America del dopoguerra, quando i nonni di J.D., «poveri e innamorati» si trasferirono a nord dalla regione degli Appalachi del Kentucky all’Ohio. La loro speranza era quella di sfuggire alla terribile povertà che caratterizzava la Rust Belt, la regione compresa tra i monti Appalachi settentrionali e i Grandi Laghi, un tempo cuore dell’industria pesante Usa.
nota :
Rust Belt , regione geografica degli Stati Uniti che è stata a lungo la zona manifatturiera del paese ,produzione di acciaio e il cuore della produzione di carbone, ma che ha subito un drammatico declino industriale che ha portato a disoccupazione diffusa, aumento della povertà, decadenza e perdita di popolazione. segue in: ( rust = ruggine )
https://www.britannica.com/place/Rust-Belt
Mobilità verso l’alto
Il libro, edito in Italia da Garzanti, racconta che cosa vuol dire crescere in Ohio, a Middletown, in una famiglia della classe media impoverita originaria del Kentucky, che ha certo migliorato la sua situazione di partenza ma apparentemente è ancora senza speranza. E in cui un nipote brillante, lo stesso J. D., nonostante le difficoltà, riesce a laurearsi alla Yale Law School, centrando il classico obiettivo che conferma una riuscita mobilità generazionale verso l’alto.
L’America della “spazzatura bianca”
Ma se il merito “salva” il giovane protagonista, la saga familiare narrata in Hillbilly Elegy mette in scena il contorno – spesso drammatico – delle vicende dell’amata nonna (la generosa Mamaw, vera ancora di salvezza nelle avversità degli anni di formazione dell’autore, che lo spinge a frequentare l’Ohio State University e poi la Yale Law School), del padre violento, degli zii, della sorella e, soprattutto, della madre di J.D., tossicodipendente che colleziona mariti e amanti, e della loro lotta quotidiana contro abusi, alcolismo, povertà e traumi.
Il tema della responsabilità personale
Il libro di Vance approfondisce in maniera originale e “sul campo” il tema della responsabilità personale, familiare e della propria comunità nel determinare l’andamento dell’esistenza di ciascuno. L’atteggiamento hillbilly verso i casi della vita è più o meno influente della difficile situazione economica dei compaesani di Vance? Come cassiere di un negozio di alimentari, l’autore registra il fatto che i percettori di sussidio di disoccupazionepossono permettersi un cellulare, cosa che non può fare lui, che pure un lavoro ce l’ha. Altro tema, l’etica del lavoro, e la sua assenza, di cui è un esempio la storia di un concittadino che si licenza dopo essersi scagliato contro gli orari di lavoro e aver attaccato sui social l’Obameconomy.
James David Vance ( Middletown / Ohio, 2 agosto 1984 politico e scrittore, dal gennaio 2025, vice-Presidente degli Stati Uniti.
Di origine scozzese-irlandese, sua madre e suo padre divorziarono quando Vance era un bambino. Poco dopo fu adottato dal terzo marito di sua madre.
L’infanzia di Vance è stata segnata dalla povertà e dagli abusi, e sua madre ha lottato con la tossicodipendenza. Lui e sua sorella Lindsay sono stati cresciuti principalmente dai nonni materni, James (1929-1997) e Bonnie Vance (nata Blanton; 1933-2005), che chiamavano “Mamaw and Papaw”. JD in seguito si chiamò James Hamel, cognome del patrigno, fino ad adottare il cognome Vance in onore dei nonni.
Dopo essersi diplomato alla Middletown High School nel 2003, una scuola superiore pubblica nella sua città natale, si è quindi arruolato nel Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Alla fine del 2005 è stato inviato in Iraq come corrispondente di guerra per sei mesi.
segue nel link:
https://it.wikipedia.org/wiki/J._D._Vance
Interessantissima questa biografia, che ci dice della lotta per sopravvivere negli USA e come una persona possa passare dall’altra parte della barricata.