Wikipedia, link sotto ::: ” la Nekyia ( in greco antico: νέκυια? ) è un rito attraverso il quale spettri o anime di defunti venivano richiamati sulla terra e interrogati sul futuro. “

 

 

 

 

 

 

Raffigurazione di una nekyiaPersefone, dea dell’oltretomba, vigila sul defunto Sisifo, costretto perennemente a spingere una roccia, al quale fu concesso di tornare temporaneamente nel mondo dei vivi

(lato A di un’anfora attica a figure nere, c. 530 a.C., proveniente da Vulci)

 

DA :

Swing Painter – User:Bibi Saint-Pol, own work, 2007-02-13

 

Nekia e catabasi

Benché entrambe le possibilità offrano l’occasione di parlare con i defunti, solo la catabasi è il viaggio fisico vero e proprio nell’aldilà, intrapreso da diversi eroi della mitologia greca e romana, come ad esempio Enea (Eneide, VI).

In ogni caso, nella sua comune accezione, il termine Nekyia è usato per riferirsi ad entrambi gli eventi,

Il più antico riferimento a questa pratica ci viene dal Libro XI dell’Odissea, che nell’antichità classica era chiamato Nekyia.

Odisseo era stato incaricato di compiere un viaggio di un tipo molto diverso rispetto a quello cui era abituato, trovando la via per le sale dell’Ade, attraverso il Fiume Oceano, passando per la terra dei Cimmeri. Lì egli consulta l’anima dell’indovino Tiresia (egli, infatti, mantiene la sua facoltà intellettiva solo perché Persèfone glielo concede) riguardo alle possibilità di ritornare a casa, ad Itaca, in un contesto oscuro di sacrificio negromantico, pieno di rumori inquietanti e circondato da spiriti. Odisseo sacrifica un montone ed una pecora nera (e prima di questi una offerta di latte e miele, poi di vino, una terza di acqua, il tutto cosparso di farina d’orzo) in una fossa, per permettere a Tiresia di berne il sangue e incontrare e parlare con le anime degli eroi defunti.

Il drammaturgo ateniese Eschilo rappresentò l’uso di “Nekyiai” vicino alle tombe in due sue opere, I Persiani e Le Coefore.

 

DA WILIPEDIA : NEKYA

 

 

un’altra immagine di quella anfora meravigliosa già pubblicata sopra

 

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1 risposta a Wikipedia, link sotto ::: ” la Nekyia ( in greco antico: νέκυια? ) è un rito attraverso il quale spettri o anime di defunti venivano richiamati sulla terra e interrogati sul futuro. “

  1. DONATELLA scrive:

    Questo andare e venire nell’aldilà provocava un traffico non indifferente. C’erano continui scontri che provocavano tafferugli e a volte ci scappava il morto.

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