Sono stati dipinti erodendo la patina del travertino di cui è costituita la parete.
. Kentridge used a technique called reverse graffiti, in which large figurative stencils are placed on the wall and then power-washed around them. ( traduzione dopo )
Si vedono in lontananza–
Le autorità di Roma si sono adoperatate per rimuovere i graffitti che deturpavano i murales
DATA: 21 aprile 2016
in questa foto si vedono ” un attimino ” ( ve lo ricordate ? fine anni ’70 ) più grandi.
1 aprile 2016 —
Il Murale di William Kentridge, ” Trionfi e Lamenti ” – 21 aprile 2016
Roma, Lungotevere, 21 aprile 2016
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foto e testo della biografia dell’artista sono di:
https://art21.org/artist/william-kentridge/
William Kentridge è nato a Johannesburg, in Sudafrica, nel 1955. Ha frequentato la University of the Witwatersrand di Johannesburg (1973-76), la Johannesburg Art Foundation (1976-78) e ha studiato mimo e teatro all’École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq di Parigi (1981-82). Ha assistito in prima persona a una delle lotte più controverse del XX secolo : la dissoluzione dell’apartheid. Questa sua terribile esperienza la porta- in forme varie- nei suoi lavoro.
Utilizzando film, disegno, scultura, animazione e performance, Kentridge trasfigura eventi politici seri in potenti allegorie poetiche. Con una tecnica ormai distintiva, Kentridge fotografa i suoi disegni a carboncino e i collage di carta nel tempo, registrando le scene mentre si evolvono. Lavorando senza sceneggiatura o storyboard, traccia la trama di ogni film d’animazione, preservando ogni aggiunta e cancellazione. Consapevole dei mille modi in cui costruiamo il mondo guardando, Kentridge utilizza visori stereoscopici e crea illusioni ottiche con la proiezione anamorfica, per estendere i suoi disegni nel tempo in tre dimensioni.
Kentridge ha esposto in importanti mostre, tra gli altri, al San Francisco Museum of Modern Art (2009); al Philadelphia Museum of Art (2008); al Moderna Museet di Stoccolma (2007); e al Metropolitan Museum of Art di New York (2004). Ha inoltre partecipato a Prospect.1 New Orleans (2008); alla Biennale di Sydney (1996, 2008); e a Documenta (1997, 2002). Le sue opere operistiche e teatrali, spesso prodotte in collaborazione con la Handspring Puppet Company, sono state presentate alla Brooklyn Academy of Music (2007); allo Standard Bank National Arts Festival di Grahamstown, in Sudafrica (1992, 1996, 1998); e al Festival d’Avignon, in Francia (1995, 1996).
La sua produzione dell’opera di Dmitrij Šostakovič, ” Il Naso” , ha debuttato nel 2010 al Metropolitan Opera di New York, in concomitanza con una retrospettiva organizzata dal San Francisco Museum of Modern Art e dal Museum of Modern Art di New York. William Kentridge vive e lavora a Johannesburg, in Sudafrica
13 aprile 2016 — lavano la strada
una vista generale dei 55o metri di Murales
( sopra ) –L’autore davanti ai suoi murales- 13 aprile 2016
31 marzo 2017
21 aprile 2016
JOHANNESBURG, SOUTH AFRICA – DECEMBER 1, 2009:
In a previously unreleased portrait, ‘In Spite Of Myself’. William Kentridge is pictured in December 2009 in his studio in Houghton, Johannesburg, as part of photographer and filmmaker Adrian Steirn’s 21 Icons South Africa series. Inspired by Nelson Mandela, 21 Icons is a series of short films and photographic portraits documenting the stories of key figures in South Africa’s recent history, including Nelson Mandela, former president FW de Klerk and Archbishop Emeritus Desmond Tutu. Proceeds from the syndication of this portrait will be donated to a charity of Kentridge’s choice. (Photo by Adrian Steirn/www.21Icons.com via Getty Images)– TRADUZ. IN SEGUITO
se volete altre fotografie :
I MURALES DI KENTRIDGE SUL LUNGOTEVERE
TRIPADVISOR.IT
https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g187791-d12360036-Reviews-I_Murales_di_Kentridge_sul_Lungotevere-Rome_Lazio.html